Calciomercato Roma - Ha senso cedere Bove per arrivare a Frattesi?
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Definite le cessioni di Volpato e Missori al Sassuolo, Tiago Pinto è ormai vicinissimo a raggiungere il traguardo dei 30 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. Il GM giallorosso ha così portato a termine il primo obiettivo del calciomercato romanista e a cominciare da sabato potrà concentrarsi con maggiore libertà alle operazioni in entrata. Se da una parte sono già ufficiali gli acquisti a zero di Aouar e Ndicka, operazioni a cui Pinto ha lavorato per diversi mesi, come raccontato dagli stessi giocatori nel corso delle loro interviste di presentazione, dall’altra il mercato in entrata della Roma sembra essere solo all’inizio. Llorente e Kristensen sono i due giocatori al momento più vicini, entrambi arriveranno dal Leeds in prestito, il primo con obbligo di riscatto, il secondo – invece – o in prestito secco o con diritto di riscatto. Infine, Pinto lavorerà per regalare a Mourinho altri due giocatori: un attaccante che prenda il posto dell’infortunato Abraham – Scamacca resta l’obiettivo principale – e un centrocampista dinamico, che abbini qualità e quantità e che possa garantire un buon numero di gol.
Questo sembra essere l’identikit richiesto dallo Special One per completare il proprio centrocampo, identikit che sembra rispondere perfettamente alle caratteristiche di un giocatore seguito da tempo dalla Roma: Davide Frattesi. Sul centrocampista classe ’99 ci sono, come noto, anche Milan e Inter, ma la Roma – nonostante la smentita di Pinto – non ha mai smesso di pensarci. La scorsa estate il club giallorosso ha a lungo inseguito Frattesi, senza però riuscire a concludere la trattativa. Tra le varie ipotesi emerse, nella trattativa di un anno sembrava esserci anche la possibilità di una cessione di Bove e Volpato al Sassuolo per arrivare al centrocampista neroverde. Un anno dopo, Volpato si è davvero trasferito in Emilia Romagna e – secondo le ultime notizie emerse – Bove potrebbe nuovamente entrare nella trattativa per Frattesi. Rispetto a un anno fa, però, il classe 2002 non è più un giovane di belle speranze, ma un giocatore più pronto e affermato, che nel corso di questa stagione ha dimostrato il suo valore.
Come raccontato dallo stesso Bove, la sua stagione ha vissuto due momenti diversi: la prima parte in cui ha giocato meno, la seconda in cui ha avuto più spazio ed è stato un grande protagonista della squadra di Mourinho. Il gol al Bayer Leverkusen nella semifinale di andata di Europa League è sicuramente l’apice della sua stagione, ma – rete a parte – la crescita di Bove è sotto gli occhi di tutti. Il giovane centrocampista gioca con la maturità di un veterano, in campo dà sempre tutto, partecipa a entrambe le fasi di gioco e non si risparmia mai. Rispetto all’obiettivo Frattesi, Bove ha sicuramente meno gol nelle gambe e proprio i gol è ciò che manca al centrocampo giallorosso e proprio per questo il mirino di Pinto è da tempo puntato su Frattesi. Che il centrocampista del Sassuolo farebbe molto comodo alla Roma è cosa certa, ma ha senso cedere Bove per arrivare a Frattesi? Un anno fa la risposta sarebbe stata affermativa senza troppi dubbi, oggi – come raccontato – è più difficile esserne certi.