Lippi, tentazione Dubai. Il c.t. ora ci pensa
Le perplessità di Marcello Lippi sull’accettare la guida del Al-Ahli restano, nonostante il pressing arabo aumenti. Il contratto è eccellente (quattro milioni a stagione per quattro anni), però forse non si sono cancellate ancora le impressioni del viaggio del 2007, quando l’allora ex c.t. andò ad assistere un match dell’Al-Ain (allora allenato da Zenga) e vide, sussurrano gli amici, calcio modesto e tanta disorganizzazione.
Stop Mondiale — Di sicuro, comunque, Lippi in questo momento vuole pensare solo al Mondiale, ed a confermarlo è lo stesso Marc Bell, g.m. del club degli Emirati Arabi. "Sono qui a Johannesburg - dice al telefono -. Io e lo sceicco Abdullah Saeed Al Naboodah abbiamo deciso di fermarci ed assistere ad alcune partite, sicuramente anche quelle dell’Italia. Attenzione, non abbiamo appuntamenti e non incontreremo Lippi prima che il Mondiale finisca, perché non vogliamo disturbare la Nazionale azzurra. L’obiettivo è quello di modernizzare tutta la nostra struttura. Lippi è un grande tecnico, può essere la persona giusta, ma avremo tempo per parlare con calma del suo futuro".
L'incontro — Calma, ma fino ad un certo punto. Ieri, infatti, i due manager internazionali che stanno lavorando sulla vicenda - D’Amico e Karim, che entro la prossima settimana saranno in Sudafrica per lavoro - hanno incontrato a Milano Davide Lippi, figlio del c.t., proprio per sapere se possano aspettare suo padre oppure se sia meglio che pensino ad altre soluzioni. La risposta è stata questa: presentate una proposta scritta e si vedrà. Al che, una telefonata allo stesso Bell ha dato l’ok: a giorni arriverà una fax a Lippi jr. e si capirà se il c.t. chiederà di aspettare o "libererà" il club, che dovrà ripiegare su qualche tecnico. Insomma, entro l’11 luglio una indicazione l’Al-Ahli l’avrà, anche per muoversi sul mercato. Mercato ambizioso perché, ancor prima di puntare Cannavaro (che ieri si è detto "felice di poter eventualmente lavorare ancora" con Lippi), gli arabi hanno corteggiato anche Gattuso (proposta declinata ma è già pronto un grande rilancio), mentre adesso hanno messo nel mirino anche Iaquinta.
alternative — Impressioni? Anche se l’ambizione è quella di europeizzare il club, l’incertezza è grande. Lippi, che i giornali inglesi dicono corteggiato anche dal Liverpool, preferirebbe una Nazionale. Si era fatto il nome della Russia, ma un mese fa è stato chiuso un contratto biennale con Advocaat e così resta in campo la soluzione (già nota) del Qatar. A meno che il viareggino non fosse sedotto dal ricco Spartak Mosca, che a fine anno potrebbe scegliere una nuova guida. Una cosa comunque è certa: a Lippi le scelte non mancheranno. Soprattutto se il suo sarà un Mondiale mozzafiato come un tramonto sul deserto.