LA VOCE DELLA SERA - I tifosi incitano la squadra. Zeman: "Il derby che ricordo di più? Lazio-Roma 0-3". Petkovic: "Zeman è una leggenda". Finisce 2-2 il derby Primavera
TRIGORIA - Oggi la Roma ha svolto l’ultima seduta di allenamento a Trigoria prima della sfida attesissima di domani pomeriggio contro la Lazio. Zeman ha dovuto fare a meno di Stekelenburg, che non ha preso parte alla seduta per effettuare degli accertamenti al campus biomedico. Recuperati Totti ed Osvaldo. Il boemo ha provato Florenzi, De Rossi e Bradley a centrocampo, relegando Tachtsidis tra le riserve. Confermato Burdisso con Marquinhos al centro della difesa. Un centinaio di tifosi è entrato all’interno del Centro Sportivo per incitare la squadra, esponendo il seguente striscione: "Vincete! Per la maglia, per la gente, perché noi siamo Roma, loro il niente". Intanto il maltempo che si è abbattuto nelle ultime ore al nord dell'Italia dovrebbe arrivare domani anche al centro. Per domani pomeriggio sulla Capitale è previsto un temporale che rovescerebbe circa 11 mm di pioggia, mettendo così a dura prova il campo dello Stadio Olimpico.
DERBY PRIMAVERA – Oggi si è disputato a Formello il match tra la Lazio di Bollini e la Roma di De Rossi. La gara è terminata 2-2 con le reti di Ferrante e Lucca per i giallorossi, mentre i biancocelesti sono andati a segno con un autogol di Rosato e la rete di Serpieri.
ZEMAN – Il tecnico boemo ha parlato alla vigilia del derby: "Sono stato bene alla Lazio, sto bene alla Roma, che ha la tifoseria più calda. Infatti nell'amichevole della Roma c'erano 40.000 tifosi, della Lazio 500. C’è differenza. Il derby che ricordo di più? Il primo. Stavo sulla panchina della Lazio e ho perso 3-0”. Per la conferenza stampa integrale clicca qui!
PETKOVIC – Il tecnico biancoceleste ha parlato in conferenza stampa: "Zeman? E' una leggenda in Italia. Ha fatto tanta strada, si è fatto conoscere anche all'estero, è stato scritto tanto su di lui. E' una persona valida e un allenatore valido". L’allenatore della Lazio ha poi diramato la lista dei convocati, dalla quale sono esclusi Cavanda ed Ederson. Per la conferenza integrale clicca qui!
SABATINI - Tramite il proprio profilo Facebook, la Roma ha pubblicato la precisazione dell’Ufficio Stampa di Umbrialibri, in merito agli articoli riguardanti la presentazione del libro Pausa Calcio: "La presentazione del libro del filosofo Elio Matassi "La pausa del calcio" è stata, nell’ambito di una manifestazione
culturale Umbrialibri, un momento di approfondimento filosofico sul tema del calcio. Il cuore dell’incontro è stata una riflessione a tutto campo di uomini del settore – Luigi Agnolin, Walter Sabatini e Lamberto Boranga – che, insieme a Elio Matassi, si sono cimentati sul terreno della filosofia e delle categorie filosofiche, citando tra gli altri filosofi come Kant, Hegel e Nietzsche. In tale contesto sono stati usati termini come “passionale” e “doloroso” (per i tifosi romanisti) o “pessimismo” (per i tifosi laziali). Non si è quindi fatto riferimento a giudizi sulle persone, o su categorie di persone, quando si è parlato di tifosi “romanisti” e “laziali”, né tirato in ballo aspetti psicologici, come riportato erroneamente da alcuni giornali".
CAVALIERI DELLA ROMA - L'ad romanista Claudio Fenucci e l'avvocato Mauro Baldissoni sono intervenuti quest'oggi alla cerimonia per la premiazione dei "Cavalieri Di Roma", svoltasi a Palazzo Valentini. Di seguito le loro parole, raccolte da Rete Sport.
Fenucci: "Sono contento di essere qui prima del derby, questo accresce anche il senso di responsabilità per la partita di domani, l'attenzione che abbiamo aumenta anche sentendo il peso della partita importante di domani che non è mai come le altre. Noi come dirigenti sappiamo di avere una responsabilità di fronte a tutti i tifosi del calcio, da molto tempo questo splendido sport ha bisogno di riforme, sia in direzione dell'organizzazione dei campionati e nelle strutture. Il calcio vive una crisi come il paese, servono nuovi impianti. Non è solo un fatto di sviluppo economico, ma anche di crescita del sistema culturale e nei rapporti con i tifosi. Noi in particolare sentiamo una grande responsabilità nei confronti dei tifosi della Roma. La passione e l'entusiasmo che si vive in questa città è unico, si vede in occasioni come questa, parlando con i tifosi e andando allo stadio. Andando all'Olimpico le prime volte come avversario sentivo e vedevo la passione dei nostri tifosi. Siamo, come dice Pallotta, dei custodi di questa passione. Cerchiamo di gestire al meglio queste passioni che la Roma suscita, cercando di fare con il massimo impegno tutto il possibile per costruire un club organizzato, che porti risultati in futuro ma che possa poi, aumentando i ricavi e migliorando le strutture, diventare competitivo ai massimi livelli. Faremo il possibile per interpretare i vostri sogni e desideri, come fatto in passato, aggiungendo a questo l'organizzazione e l'efficienza societaria che può essere alla base dei successi futuri".
Baldissoni: "Mi ha fatto piacere che Claudio abbia ricordato come Pallotta e Pannes abbiano spesso sottolineato come si sentano custodi e non proprietari, sanno perfettamente che la Roma è un bene pubblico che vive non solo del suo presente ma anche della sua storia. Questa società ha intrapreso una serie di iniziative per omaggiare questa storia e i suoi protagonisti. Cito a titolo d'esempio il cambio d'indirizzo della sede sociale in Piazzale Dino Viola, l'intitolazione del campo A ad Agostino Di Bartolomei e per ultima la Hall of Fame. Iniziative come questa fanno la stessa cosa, omaggiano i protagonisti della storia della Roma, forse più importanti visto che si tratta dei tifosi, ed è estremamente gradita alla società".
ALEMANNO - Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha parlato alla vigilia del delicato derby di domani pomeriggio: "Mi auguro che quella di domani sia una bella giornata di sport all'insegna del fair-play e del sano agonismo. Il derby tra Lazio e Roma in programma all'Olimpico sarà una splendida occasione per assistere a un grande spettacolo in campo ma, sono certo, anche sugli spalti grazie a due tifoserie calde, rumorose, colorate e soprattutto mature. Il pensiero di tutti andrà naturalmente a Gabriele Sandri, di cui domani ricorre il quinto anniversario della tragica e assurda morte - le sue parole riportate da Repubblica.it - che ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nel cuore di tutti tifosi, biancocelesti e non"