Roma-Chelsea 3-0 - La gara sui social: "Un'emozione così non la provavo da tempo"

La Roma replica la prestazione dello Stamford Bridge di due settimane ottenendo però tre fantastici punti contro il Chelsea, annientato all'Olimpico per 3-0. Mattatore della serata è ancora una volta Stephan El Shaarawy, autore di una doppietta nel primo tempo che spalanca le porte a una serata di assoluta gloria per la squadra di Di Francesco, che chiude i conti nella ripresa con Diego Perotti. Al termine della partita, il popolo giallorosso, attraverso i più noti social network, ha commentato l’esito dell’incontro. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori i pensieri a caldo dei tifosi capitolini. 

Dire che i supporters giallorossi siano euforici è poco, perché l'entusiasmo dopo una notte del genere è comprensibilmente incontenibile. Vinicio commenta "grandissima partita della magica Roma. Di Francesco, ora tutti in Europa sanno chi sei: continuiamo così, questa è la strada" seguito da Emanuele "quanto sei bella Roma quando metti l'abito da sera" e da Maria "un'emozione così non la provavo da tanto tempo". Matteo si esalta ulteriormente scrivendo "i mostri stasera hanno vestito la maglia della Roma", mentre Adriano sottolinea la grande prestazione di El Shaarawy "semplicemente fantastico" con Valerio che aggiunge "nella serata del Faraone e di Perotti vogllio sottolineare l'ennesima grande prestazione di Jesus". Stefano, invece, lancia una frecciatina nemmeno troppo velata a Luciano Spalletti, ex tecnico giallorosso che la passata stagione ha fallito l'accesso alla fase a gironi della Champions League perdendo contro il Porto "c'ho un chiodo fisso ancora: Roma-Porto 0-3. Ciao Lucià, un grande abbraccio", con Daniele che preferisce tenere i piedi per terra "calma ragazzi, ancora ci dobbiamo andare agli ottavi. La strada è ancora lunga". Infine, Alessandro recita il mea culpa "chiedo scusa alla mia squadra per aver pensato che non ce la potesse fare" e Simone chiosa felice "è stata talmente emozionante che il primo a cui riuscirò a raccontarla con calma sarà mio nipote. Dall’Olimpico passo e muoio".