Zeman: "La vittoria a tavolino? Le regole valgono per tutti. La squadra può giocarsela con tutti". FOTO!

25.09.2012 15:29 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture

Il tecnico della Roma Zdenek Zeman ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia:

Lo 0-3 a tavolino?
"Dispiace che non si sia giocata la partita ma non dipende da noi, eravamo pronti. Le regole dovrebbero valere sempre e per tutti, dispiace per la gente di Cagliari, che non ha colpe".

Ferrara ha detto che lei ha leso la sua immagine...
"Sono i tribunali ad essersi interessati per 10 anni di quei problemi".

Basta?
"Avanza..."

Totti, De Rossi e Osvaldo?
"E' tutto da valutare, li ho visti abbastanza bene tranne Osvaldo. Bisogna valutare se saranno utili già da domani".

Campionato: si gioca per il secondo posto vista la forza della Juve e che idea si è fatto delle milanesi?
"Non è nulla chiaro, c'è chi ora riesce a giocare, chi un po' di meno. La Juve sembra la squadra più forte per ora".

Lei vede una crisi delle milanesi?
"Non sottovaluto né l'Inter né il Milan, squadre che hanno giocato sempre per lo scudetto negli ultimi anni".

Dopo tutta la bufera di Cagliari, Cellino è arrabbiato. Vi ha definito avvoltoi, come valuta queste dichiarazioni?
“Penso che Cellino sia arrabbiato, ma tanta altra gente è arrabbiata con lui, bisogna dare conto di più a loro”.

Lei stringerà la mano a Ferrara?
“Io saluto tutti”.

Alla luce di quanto accaduto in queste prime giornate, può essere un vantaggio per la Roma che le altre competano in più competizioni e facciano turnover?
“Le rose sono equilibrate, prima ci potevano essere undici titolari e undici seduti tutto il campionato. Oggi la differenza tra titolare e riserva è meno marcata. Io parlo dello stesso Insigne, gioca in nazionale ma fa panchina a Napoli. Io alla Roma posso girare tanti giocatori, sono abbastanza vicini ai presunti titolari”.

Vantaggio per la mancanza dal palcoscenico europeo?
“Io vorrei giocare sempre, credo anche i giocatori”.

E' una sorpresa la Sampdoria?
"Tra Torino, Pescara e Samp si sono incontrate già tutte. La Sampdoria dopo un brutto girone d'andata ha fatto un ritorno eccezionale e quest'anno continua. Non è una sorpresa perché era anche un mio avversario. Squadra quadrata, equilibrata in tutti i reparti".

Può rappresentare un problema il fatto di non aver vinto ancora in casa?
"Spero che influisca positivamente e che la squadra abbia più fame di vincere la prima in casa".

La Juventus potrebbe essere un po' come il Torino in B, che doveva vincere ed è arrivato secondo?
"Non si sa cosa potrebbe essere. Il campionato è lungo e si gioca, finora tra le squadre che hanno giocato ha lasciato la migliore impressione. Non è detto che lo debba fare per 38 partite".

Come si sta ambientando Goicoechea?
"Il ragazzo sta bene, si è inserito bene. Non ha problemi visto che ha finito di giocare due settimane prima di venire a Roma. Lui era in attività".

Quanto reputa grave quanto è accaduto a Cagliari?"Io reputo un'azione grave quella del presidente del Cagliari, la partita c'era e ci sono commissioni che hanno dichiarato che si poteva giocare a porte chiuse. Lui, invitando la gente allo stadio, non l'ha fatta disputare quindi la colpa è sua. Che abbia problemi con amministrazioni locali non interessa al calcio".

Lo stop falsa il campionato della Roma?
"L'obbligo del risultato per me non esiste, la squadra deve giocare la partita e poi vedere se è stata più forte dell'avversario. Se tutti giocano per vincere, lo può fare uno solo. La squadra sta bene di testa e di gambe, speriamo di approfittarne, non sarà facile".

La Roma è costruita per lottare per lo scudetto?
"Per me sì. E' una squadra che ha dei talenti, che può giocare un buon calcio e affrontare tutti. Abbiamo pareggiato col Catania con due gol in fuorigioco, col Bologna poteva finire 5-0 e ci siamo rilassati. Con quattro punti in più la valutazione sarebbe stata diversa, io credo in questi giocatori".

Piris ha la sua fiducia?
"Ho una rosa dove possono giocare tutti, siamo 24. Poi bisogna vedere sul momento, forse questo non è il momento migliore per lui. In allenamento si impegna, lotta e lavora, non gli posso rimproverare niente".

Vede meglio Marquinhos come centrale o esterno? E' pronto per essere inserito?"Per me Marquinhos è bravissimo ed è anche pronto. Poi devo fare scelte e ora cadono su Burdisso e Castan. Aspetto il momento di poterlo utilizzare, il campionato è lungo e ci servirà tanto".

Domani ancora una volta tribune piene all’Olimpico. Merito di Zeman?
“E’ merito dei tifosi, sono attaccati a questa squadra, spero che questa squadra ci darà tanto”.

Condizioni di Totti e De Rossi, potranno essere convocati o li rivedremo sabato?
“Ieri si sono allenati e anche bene. Oggi vediamo come stanno e poi vediamo se saranno disponibili per un certo periodo di tempo”.

Lotito ha detto che le gare vanno vinte sul campo e non a tavolino. Cosa risponde?
“Le polemiche le lascio agli altri. Tosel ha capito”.

Chiellini ha detto che per diventari grandi bisogna anche vincere.
“Non è la mia aspirazione diventare grande, io voglio allenare e migliorare i giocatori che ho a disposizione”.

Polverone Roma, può creare qualche problema?
“Vorrei sapere perché si apre il polverone sulla Roma, la Roma non c’entra nulla con i problemi di Cagliari. I polveroni sono altri”.

Turnover per domani?
“Non c’è l’ho in testa, faccio giocare chi mi sembra più in forma, non risparmio nessuno”.

In città si respira il pericolo che determinate polemiche con l’ambiente Juventus possano penalizzare la Roma. E’ la sua sensazione o pensa che non ci sia pericolo?
“Non so se mi esprimo bene, ma dove sta la polemica? Ha parlato Ferrara, non io. Non so come la vedete. Se uno cerca alibi sì, io non li cerco, saremo trattati come dobbiamo essere trattati”.

Vorrei una sua opinione su un aspetto del nostro campionato. Dopo le penalizzazioni, allenatori squalificati, problemi con gli stadi, è credibile il nostro campionato, è regolare?
“Il calcio italiano ha problemi, spero che si risolvano. Periodo difficile, si spera di superarlo e recuperarlo. Bisogna far rispettare le regole, il concetto è sempre quello”.

Chi tra De Rossi e Tachtsidis dà maggior senso di sicurezza in fase difensiva?
"La Samp utilizza Eder sull'esterno, con un finalizzatore centrale. Mi danno sicurezza entrambi, poi bisogna vedere chi sta meglio".

Che ricordo ha di Di Bartolomei?
"Il suo è un bel libro, ricordi ne ho pochi perché ero all'inizio all'epoca. Era un esempio per gli altri, magari un po' lentino ma aveva un compagno molto veloce e ha fatto bene. Poi ha scritto un libro sulla tecnica, tecnicamente era un giocatore fuori dal normale".

Quando potremo rivedere in campo Dodô?
"Lo vorrei in campo domani, ancora non è pronto per allenarsi. Si sta facendo le cure".

L'obiettivo delle critiche è Zeman o la Roma allenata da Zeman?
"Non lo so, tanto non le capisco".

Dichiarazioni come quelle di prima possono essere troppo ambiziose e creare aspettative?
"Tutte le squadre hanno ambizioni, nessuno gioca per perdere. Io, valutando i valori della mia rosa, son convinto che questa squadra possa giocarsela con tutte e vincere con tutte. E' più difficile che perda con tutte".

© foto di Gino Mancini