Zeman: "Armero ha sputato a Tachtsidis, ma le tv hanno mostrato un altro episodio". FOTO!

Dall'inviato Alessandro Carducci
30.10.2012 12:20 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Zeman: "Armero ha sputato a Tachtsidis, ma le tv hanno mostrato un altro episodio". FOTO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Alessandro Carducci

Il tecnico giallorosso Zdenek Zeman ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco le sue parole:

Da Roma-Bologna a Roma-Udinese si sono ripetuti gli errori. Perché si è quasi azzerato il processo di crescita?
"Non penso si sia azzerato. In queste due gare la squadra ha giocato un buon calcio, specialmente all'inizio e con l'Udinese per gran parte del secondo tempo. Paghiamo errori di distrazione".

Non ha il dubbio che nel tempo il suo gioco diventi prevedibile?
"Infatti dopo la prima mezz'ora dovevamo stare 4-0, molto prevedibile".

E' normale che la squadra tenga solo 30 minuti?
"A Genova abbiamo recuperato nel secondo tempo, quindi..."

Vista l'assenza di Tachtsidis e la scarsa qualità della difesa, De Rossi basso darebbe qualcosa in più in fase di copertura?
"Devo fare una scelta. Mi meraviglio di voi, che state qua e sapete che il regista De Rossi non lo ha mai fatto, lo era Pizarro".

Ha visto la Roma l'anno scorso?
"Poco".

De Rossi faceva il regista...
"Anche il difensore centrale".

Lei comunque non lo vede lì.
"Daniele ha giocato per 8 anni intermedio destro, non vedo dove potrebbe avere problemi quest'anno".

Per qualcuno lei è troppo integralista. E' un problema?
"Penso che ogni allenatore dovrebbe avere idee e cercare di proporle, quelli senza idee non mi piacciono".

Da Luis Enrique a Zeman i risultati non sono cambiati.
"Abbiamo buttato sei punti con Bologna e Udinese, con sei punti in più non si sarebbe detto così. Le prestazioni sono state buone, seppur non continue nei novanta minuti".

Destro ultimamente è un fantasma, cosa succede? E' colpa del giocatore o dell'allenatore?
"Per me Destro rimane un giocatore importante, il problema è che dobbiamo giocare in undici. Tre punte per voi già son troppe, Osvaldo mi dà affidamento come Totti e Lamela in questo momento. Poi Destro è un giocatore che servirà alla Roma e farà bene alla Roma".

Si sente di dire che la Roma possa puntare al terzo posto?
"Sì, me la sento. Anche le prestazioni, pur non per novanta minuti, mi dimostrano che la squadra può giocare con tutti, lo ha sempre fatto tranne che a Torino".

Cosa è cambiato rispetto al ritiro, quando disse che Tachtsidis e De Rossi potevano fare i registi?
"Anche De Rossi può farlo, ho detto che non è il suo ruolo. Daniele gioca a calcio da tanti anni e l'ha fatto poche volte, sempre in emergenza. Pjanic nella sua vita non ha mai fatto il regista".

Giocare all'Olimpico è più difficile per la Roma in questo momento?
"Non mi sembra, ripeto. Abbiamo fatto in casa delle buone partite, purtroppo non con continuità. Col Bologna e con l'Udinese potevamo segnare di più e poi abbiamo pagato errori nostri. Dobbiamo trovare continuità e concentrazione per tutti i novanta minuti".

Ieri durante l'Assemblea qualcuno ha etichettato alcune non cessioni come un "suicidio gestionale". Se per Pjanic arrivasse un'offerta importante, avallerebbe la cessione?
"Io sono coerente, questa rosa mi soddisfa, tutti possono trovare posto. Poi dipende dai momenti in cui i giocatori vengono utilizzati. Il discorso che chi non gioca deve essere ceduto è un giochino, poi rimaniamo in undici".

Sarebbe disposto a scendere a qualche compromesso se ci fosse un intervento della società?
"Se sono richieste ragionevoli, se hanno un senso si può sempre parlare. Io ho le mie convinzioni, cerco di difenderle finché qualcuno non mi convince che sono sbagliate".

Ieri alcuni giocatori della Roma sono stati definiti svogliati, viziati, capricciosi e molli.
"Dipende dai momenti: se si vince son tutti bravi, altrimenti non hanno voglia. Non la vedo così".

Sente di avere un gruppo determinato?
"Abbiamo tanti stranieri, è normale che i nuovi abbiano bisogno di tempo per inserirsi. Bisogna vedere cosa si intende, è normale che i nuovi non riescano a inserirsi subito, si devono abituare e si stanno abituando".

Lei ha detto che quasi tutti i giocatori la seguono. A chi si riferisce?
"Tatticamente dovremmo giocare un calcio diverso da quello giocato prima, è normale che i cambiamenti non avvengano automaticamente. C'è un problema difensivo, i difensori ancora non hanno fatto un gruppo di quattro che collaborano insieme, anche se sono nuovi".

Dodò può giocare due partite da titolare in tre giorni?
"Non è al 100%, l'ho fatto cominciare prima per vedere fin quanto ce la faceva. Ha fatto cose molto belle, deve trovare continuità".

Che fine ha fatto Nico Lopez? 
Possiamo giocare in undici, ora siete tutti contenti di Lamela, lo sono anche io. Non ho esigenze di cambiarlo".

Sembra che la Roma stia pagando valutazioni sbagliate, cambiate viste le difficoltà. La prima Roma che avete pensato era diversa da questa?
"La prima Roma era stata fatta sulla carta, poi bisogna farla sul campo. Le valutazioni vengono da quanto si fa in settimana sul campo".

Come sta Florenzi?
"Ha preso una botta, come si prendono spesso".

Lei ha dichiarato di avere gerarchie e di non considerare il passato. Qual è la situazione del centrocampo, dove qualcuno è rimasto fuori per far spazio a giocatori nuovi?
"Ci sono gerarchie che si devono conquistare sul campo, sto cercando di lavorare per la Roma, cerco di utilizzare giocatori che mi danno più affidamento, poi le gerarchie possono cambiare. Penso sia normale che ci sia concorrenza, ogni squadra ha una rosa ampia e bisogna lottare per conquistarsi il posto. Capisco che vogliano giocare tutti, ma si può giocare in undici e scelgo a seconda di quel che mi fanno vedere durante la settimana".

Si è fatto un'idea sui continui cali di tensione della squadra?
"Ci sono cali, si vedono e li abbiamo pagati. Sono responsabile essendo l'allenatore, anche se sono più errori individuali. Come atteggiamento caliamo, e lo si paga sempre. Posso fischiare in panchina quanto voglio, ma è difficile".

Vuole commentare l'episodio tra Tachtsidis e Armero?
"E' una cosa interessante per voi delle TV, Armero ha sputato a Tachtsidis, stranamente poi hanno fatto il replay solo di un secondo sputo dove ha sputato per terra. Ero a mezzo metro e lo so: quello sputo, che lo ha scagionato, è il secondo, il primo era indirizzato a Tachtsidis. Per terra sputano tutti i giocatori".

Il Parma?
"E' un avversario che sta bene, a Torino ha subìto e poi si è ripreso. Amauri si è rimesso a segnare, è sempre un pericolo. Donadoni sta facendo un ottimo lavoro con una squadra che non è da primi posti ma che gioca a calcio in modo gradevole".