Totti: "La Champions voglio vincerla con la maglia della Roma"
Francesco Totti è stato il successore di Ronaldinho vincendo il Golden Foot 2010, il prestigioso premio creato da Antonio Caliendo. Il capitano della Roma è stato il terzo italiano ad ottenere il riconoscimento dopo Baggio e Del Piero.
Totti ha parlato in una intervista a Goldenfoot.com spiegando le sue emozioni e i suoi sogni: "Ricevere il premio dalle mani del Principe Alberto di Monaco è stata una grande soddisfazione. E' un premio importante e sono onorato di averlo ricevuto".
"La Nazionale? Avevo deciso dopo la finale del Mondiale in Germania. E' stata una decisione sofferta ma giusta in quel momento. L'ho lasciata solo per ragioni fisiche e per poter dare il meglio alla Roma. Messi in questo momento è sicuramente il più forte. Ho scelto di rimanere a Roma e chiudere la carriera nella squadra in cui ho sempre giocato, che amo e per cui ho sempre tifato. La Champions voglio vincerla con la maglia giallorossa. Il momento più bello è stato la vittoria dello scudetto nel 2001. E' stato la realizzazione di un sogno. A chi mi sono ispirato nella mia carriera? A Giannini, il "principe", un romano “romanista” e capitano della Roma. Era il mio idolo. Ho giocato con tanti campioni, a nominarne uno farei un torto a qualcuno. Io allenatore? Non mi ci vedo adesso. Penso più a una carriera dirigenziale, ma spero tra tanto tempo. Ho ancora voglia di giocare. Il razzismo? Io non lo capisco. Ho molti amici di colore e molti altri sono stati miei avversari. Il rispetto è alla base. Purtroppo il razzismo è un problema sociale e il calcio fa parte della società. Hamsik? E' un grande calciatore, penso che in Italia sia molto migliorato diventando uno dei migliori nel suo ruolo. Il miglior straniero in Serie A? Abbiamo molti buoni giocatori, Sneijder e Milito hanno fatto tanto lo scorso anno, Ibrahimovic è uno davvero forte. E' uno di quei giocatori in grado di cambiare una partita. Il mio compagno di squadra Vucinic è tra i migliori. Rimpianti? Sono sempre tanti. Avrei voluto vincere di più. Quello che mi piacerebbe prima di smettere è una vittoria di prestigio in Europa con la Roma, magari la Champions League. I giocatori italiani del futuro? Ne dico due della Roma: Rosi e Okaka".