Totti: "Ho rincuorato Pellegrini dopo il rigore con il Feyenoord. Dybala è un fenomeno. Spalletti è tra i più forti in circolazione"
Francesco Totti è stato ospite nel postpartita di Atalanta-Roma all'interno di SuperTele, programma di DAZN. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Serata complicata per la Roma?
"La Roma alterna risultati positivi e negativi in campionato, in Europa è un'altra squadra. Si è rifatta sotto l'Atalanta, ci sono 4-5 squadre in lotta per la Champions. Si complica un po' il cammino della Roma, speriamo possa arrivare dove tutti ci auguriamo".
La pressione dell'Atalanta è un marchio di fabbrica?
"Le qualità dell'Atalanta sono queste, hanno grande intensità, pressano, sono alti, cercano di farti sbagliare il più possibile. Quando ripartono in 4-5 è difficile riprenderli".
Mourinho ha abbracciato Rui Patricio a fine partita.
"Nel calcio ci sono questi errori, il problema è che quando sbaglia il portiere non hai scusanti. Rui Patricio ha salvato tante partite, gli vanno fatti i complimenti perché è un portiere eccezionale di livello internazionale. Sono cose che succedono".
Le italiane in Europa stanno andando bene.
"Sono anni che si lamentano del calcio italiano che non riesce ad andare avanti nelle coppe europee. Questa è la risposta del calcio italiano. Speriamo che almeno una riesca a ottenere un trofeo".
Il Napoli?
"Non pensavo che potesse arrivare fino alla fine, quest'anno però ha ucciso tutti. Un plauso a tutta la squadra, all'allenatore, alla società per questa annata incredibile".
Meglio segnare o fare assist?
"Dipende che ruolo hai, se aspetti Luca Toni che ti fa gli assist... (ride, ndr)".
Come vai con lo sci?
"Vado meglio con il bob (ride, ndr)".
Pellegrini?
"Il capitano ha delle responsabilità diverse dalla squadra. Avendo questo ruolo, penso abbia capito del giocatore e della persona. Sta tornando ai livelli che tutti conosciamo. Sono strafelice per lui, l'ho sentito questa settimana e l'ho incoraggiato dopo il rigore contro il Feyenoord. Dopo quel momento si è ripreso, è il capitano e un giocatore importante per la Roma".
Ripensi mai ai momenti belli?
"Se torni indietro sì. Per quanto riguarda il 2006, vincere un Mondiale penso sia l'apice per un giocatore. Eravamo un gruppo straordinario che aveva tutte le caratteristiche per vincere e ci siamo riusciti".
Leao e Kvaratskhelia?
"Sono due giocatori diversi. Leao è velocissimo, Kvaratskhelia è tecnico, cerca sempre di affrontarti, ha una personalità difficile da trovare nel calcio italiano".
Stai parlando come fossi un dirigente della Roma. Cosa manca per questo ritorno?
"Diciamo che il matrimonio si fa sempre in due, anche se è una risposta banale. Non dipende da me, penso che per metterti seduti e prendere un caffè per parlare di tante cose si possa fare".
Spalletti?
"Ho risposto a una domanda di un giornalista, se lo dovessi incontrare lo saluterei tranquillamente. Durante la stagione, ha fatto un qualcosa di straordinario. Ho sempre detto che sia tra i più forti in circolazione, lo dirò sempre".
Favorita tra Milan e Inter in Champions?
"No, sinceramente no perché è una semifinale di Champions League, è un derby e può succedere di tutto. Una va in finale e questa è importante".
Chi è più forte a padel?
"Penso che Di Biagio sia più bravo di Toni e Ferrara. Toni sta migliorando, l'anno scorso mi ha battuto a Pescara".
Dybala accende i tifosi della Roma.
"Per vincere i campionati, servono i giocatori. Se hai giocatori come Dybala che fanno la differenza, è un piacere averli. So che ragazzo e calciatore sia, è un bene per tutti, soprattutto per noi tifosi. È un giocatore sopra la media, è un fenomeno".