Tancredi: "La Roma deve restare attaccata al vertice. Rui Patricio deve sbrigarsi a tornare sui suoi livelli"
Franco Tancredi, ex portiere della Roma campione d'Italia nella stagione 1982/1983, è stato intervistato su Rete Sport. Queste le sue parole:
Un giudizio su Rui Patricio?
“Rui Patricio è un portiere d’esperienza, che lo scorso anno ha avuto un’ottima continuità, ha commesso qualche errore ma ricordo le grandi parate a Tirana. Quest’anno ho intravisto anche io qualche crepa, può succedere, speriamo ritrovi serenità e concentrazione, perché è un uomo di grande personalità. I motivi del calo? Penso sia più che altro una problematica di testa, ha 35 anni, può capitare ma si deve sbrigare a tornare ai suoi livelli, perché la Roma ha bisogno di una certezza assoluta tra i pali. Deve trovare la grande partita, magari salvare il risultato e vedrete che tornerà al top”
Un ricordo di Liedholm?
“Ho avuto la fortuna di avere Nils Liedholm, mi ha insegnato dei movimenti che dovevo fare e non dovevo fare ad esempio su come poter parare i rigori. Mi ha spiegato la tecnica di tiro degli avversari per intuire dove andrà il tiro. Un bacio al Barone, ovunque sia”
La Roma?
“I Friedkin mi entusiasmano: hanno preso la Roma con una marea di problemi, la stanno risanando, lavorano in silenzio, hanno fatto un grande mercato e preso Mourinho. È importante per la Roma rimanere attaccati al vertice, questo campionato lo può vincere chiunque. L’infortunio di Dybala è una brutta tegola ma ora gli altri calciatori, soprattutto gli attaccanti saranno maggiormente responsabilizzati. Mourinho è il più grande motivatore del calcio moderno, sono sicuro che avrà chiesto ai suoi qualcosa in più, sono convinto che Abraham tornerà a segnare, impazzisco per lui. Zaniolo? Ha delle qualità incredibili, fisiche e tecniche, al momento credo sia in una fase in cui corre un po’ troppo, spreca tantissime energie e quindi risulta poco lucido sotto porta”