Sella: "Florenzi è il giocatore che accontenta Zeman nei movimenti e nelle giocate"
L'ex vice-allenatore della Roma Ezio Sella è intervenuto per parlare di alcuni giocatori della squadra capitolina. Ecco le sue dichiarazioni:
Dal punto di vista fisico manca qualcosa?
"La preparazione fisica è legata anche ad un discorso psicologico, se non sposi totalmente la filosofia di Zeman, cioè se non accetti i suoi concetti molto duri, hai delle difficoltà".
Su Totti.
"Fino adesso non ho visto giocate alla Zeman. Totti non è quello del ’97, è chiaro che a 36 anni anche se è un grandissimo talento non gli si può chiedere quello che gli si chiedeva 15 anni fa perché fisicamente non è più quello di una volta".
Su Lamela.
"Lamela è argentino, è un trequartista, ed è uno di quei giocatori a cui piace avere la palla tra i piedi, non è abituato a fare i movimenti che chiede il boemo. Adesso gioca esterno e quando deve attaccare gli spazi sembra non aver assimilato quello che chiede l’allenatore. Però è molto giovane e lo dobbiamo aspettare, non sono d’accordo quando sento commenti negativi su di lui".
Su Pjanic.
"Pjanic è sicuramente di talento però anche lui deve capire che per giocare come vuole Zeman dovrebbe partecipare di più senza palla; mi è sembrato un giocatore che non ha ancora capito alcuni meccanismi, tiene troppo la palla e ancora non ha fatto nessuna giocata per le punte".
Su Florenzi.
"Florenzi invece è l’esempio del giocatore che accontenta Zeman nei movimenti e nelle giocate, tutti gli altri centrocampisti ancora non hanno fatto vedere nulla".
Su De Rossi.
"De Rossi davanti alla difesa è il più forte centrocampista centrale in Europa; è chiaro che anche lui è stato trascinato in questa situazione negativa, anche a causa di alcuni infortuni. Se discutiamo De Rossi vuol dire che non vogliamo crescere come piazza, che non vogliamo crescere come squadra. Il suo ruolo naturale è davanti alla difesa, può anche fare l’intermedio però solo in emergenza, secondo me", ha dichiarato a Rete Sport.
Su Tachtsidis.
"Di Biagio aveva una grande capacità nell’interdizione mentre Tachtsidis ancora non ce l’ha. Dovrebbe essere il primo a dettare i movimenti anche nel recupero della palla invece è in ritardo e non riesce ad aiutare la squadra quando deve difendere. Quando ha il possesso palla si capisce che ha grandi qualità, quando bisogna difendere invece si perde un po’ troppo".