Sabatini: "Menez e Pastore sono fantastici. Sirigu? Zamparini non lo vende"
Ai microfoni di Roma Caffè, programma radiofonico su Radio Power Station, è intervenuto Walter Sabatini, ex direttore sportivo del Palermo.
Direttore come vede la delicata partita di domenica della Roma contro il Palermo?
"Penso sia una partita di altro profilo, sono due squadre con organinici importanti, con giocatori che si avvicinano al prototipo di campione. Per il risultato parlerà il campo, se deve parlare il mio cuore vi dico che spero vinca il Palermo".
Palermo le è rimasto nel cuore, vero?
"Palermo è la mia societa, l'ho lasciata solo venti giorni fa. Non si smette di amare la propria squadra, sarò sempre vicino al Palermo e primo tifoso di questa squadra".
Per il Palermo non è un momento facile a livello societario?
"Il presidente Zamparini cerca di proteggere la sua squadra come farebbero tutti, in ogni modo, è talmente attaccato a questa società che non gli farebbe mancare nulla".
E' comunque gia una grande squadra il Palermo, una delle migliori del campionato.
"Vado orgoglioso di questo, perchè la percezione che si ha di Palermo al di fuori della Sicilia è proprio questa che state dicendo voi e ne sono molto contento".
Merito anche dei giovani talenti. A Roma l'arrivo di giocatori sulla carta minori avrebbe creato malcontenti.
"Una piazza come Roma contiene degli umori che non rende facilissimo l'arrivo di giocatori minori diciamo, ma se fosse arrivato a Roma un giocatore come Pastore credo che avrebbero storto il naso per qualche ora, il tempo di vederlo in campo".
Perchè ha lasciato il Palermo? Questioni personali o vedeva la fine di un ciclo?
"No il ciclo si è appena aperto. Si era instaurata una sorte di conflittualità tra me e il Presidente e ho preferito prendere questa decisione, per non influire sul bene andare della società".
Parlando dei grandi giocatori che vedremo domenica. Pastore e Menez, chi vede tra i due più portato a livello Europeo e Mondiale?
"Menez è piu grande di due anni di Pastore, a livello sportivo sono tanti. Non so chi si imporrà, ma credo tutti e due perchè sono entrambe fantastici, parlano un linguaggio quasi poetico dal punto di vista tecnico. Stanno sbocciando talenti che emozionano gli amanti del gioco del calcio".
Com'è andato l'affare di Ilicic e Bacinovic?
"Una coincidenza fortunata, Ilicic è stato segnalato a Zamparini prima dei sorteggi di Europa League e abbiamo deciso di prenderlo subito. Mentre Bacinovic l'abbiamo preso dopo la partita di Europa League. Siamo stati fortunati e tempestivi, Zamparini in queste cose è fenomenale".
Da due stagioni Sirigu si è guadagnato il ruolo di titolare. Si parla di un possibile interessamento alla Roma, potrebbe succedere?
"Che io sappia non esiste trattativa, se le cose sono cambiate negli ultimi venti giorni. Ma non credo. Sicuramente Sirigu sta facendo bene, non ha mai avuto flessioni negative nel rendimento, probabilmente tra qualche mese sarà oggetto di mercato, ma non è nella testa di Zamparini di privarsi di un portiere cosi giovane che garantisce i prossimi sette otto anni di continuità".
Dove può arrivare questo Palermo?
"Il Palermo ha il secondo attacco più forte per i numeri espressi in campionato pur avendo giocato fin'ora senza Miccoli ed Hernadez. Sicuramente può far bene, Delio Rossi sta lavorando molto bene".
Che persona è Delio Rossi?
"Un bravissimo lavoratore, passa in campo tante ore, vuole lavorare con i giovani, dopo l'allenamento si ferma con i giocatori della primavera, credo sia un investimento im portante per la società".
In un suo ritorno nel mondo del calcio, spera o si vede in qualche squadra in particolare?
"L' era dei sogni nella mia vita è finita, sono molto pratico, so che potrei pensare a qualcosa di importante, ma io il calcio lo vivo in maniera passionale. Adesso sono ancora nell'orbita Palermo e non potrei prendere in considerazione nessuna offerta. Quando mi cercheranno, io non sono uno snob, il calcio è bello ad ogni latitudine".
Alla Roma non si vedrebbe bene? Anche in ottica del cambio societario che avverrà a breve.
"Penso che Pradè se e qualcora fosse contestato sarebbe una grande ingiustizia, perchè lui e Bruno Conti hanno lavorato con molta perizia e costanza nella Roma. Non dimentichiamo che la Roma lo scorso anno ha virtualmente vinlo lo scudetto".
Quale giocatore toglierebbe domenica alla Roma?
"Ne toglierei quattro, cinque veramente. Però sotto certi aspetti il calcio è fatale, quindi toglierei Simplicio! Gli voglio molto bene, gli auguro tutte le fortune, ma mi farebbe davvero sorridere un gol di Simplicio al Palermo".
Un commento sul nuovo contratto fatto a Chiellini?
"Non conosco i termini precisi, ma in ogni caso è evidente che i contratti dei giocatori vadano rivisti da giocatori e dirigenti".