Rosella Sensi: "Ricordo l'Olimpico in festa per l'arrivo di Batistuta. Papà volava dalla gioia"
Rosella Sensi è tornata a parlare di Roma ai microfoni di a Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport 101.5. L’ex presidente giallorosso ha ripercorso i momenti dell’acquisto di Gabriel Omar Batistuta, che portò la squadra di Capello a vincere il tricolore, e tutta la determinazione che lei e suo padre, Franco Sensi, mettevano nel loro lavoro: «Quell’anno papà si mise in testa che voleva prendere Bati a tutti i costi. La sua firma non è stata una sorpresa ma una lunga attesa. La cosa più bella dell’arrivo di Bati è che, pochi giorni dopo una festa che non voglio nemmeno ricordare, abbiamo visto un Olimpico pieno e in festa per l’arrivo di un giocatore. Papà era emozionato, quel giorno volava per la gioia. Noi volevamo vincere. Quella squadra è stata costruita per vincere e Bati era la ciliegina sulla torta. Di quel periodo ricordo che, dopo lo scudetto che vogliamo tutti dimenticare, papà disse "Ora voglio vincere". Questo ricordo sempre di papà, reagiva sempre.
La trattativa per Batistuta? È stata molto lunga. Papà si chiudeva nello studio per portarla avanti e non era facile: c’era il fuso orario che complicava tutto. Una cosa che ricordo però è che fu molto importante la famiglia del giocatore nella scelta. Non ero presente quando Capello ha saputo dell’acquisto di Batistuta, ma lui ha sempre avuto una gioia molto compassata, quindi lo immagino felice ma non euforico. L’ho visto sorridere, questo sì, ma non l’ho mai visto in uno stato di euforia totale».