Riise: "Difficile immaginare una Roma senza Totti"
L'ex terzino giallorosso Riise ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di goal.com. Ecco le sue parole:
"Roma-Real Madrid? La Roma ha giocato molto bene. Hanno pressato alto e affrontato il Real con coraggio. Finalmente la Roma sta giocando di nuovo da Roma. Il risultato finale lascia l'amaro in bocca ai capitolini, avrebbero meritato di segnare e forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il Liverpool e la Roma sono due club molto importanti per me, per come mi hanno trattato e non perdo mai nessuna delle loro partite. Spalletti? È bello che sia tornato in giallorosso. Fu lui che mi volle alla Roma. È un allenatore che chiede tanto ai propri giocatori e lo dico in senso positivo. Credo possa riuscire a riportare la Roma al successo e anche a far tornare i tifosi allo stadio. Rudi Garcia, comunque, aveva fatto un buon lavoro e alla Roma dovrebbero essergli grati per quanto fatto. I tifosi? Credo non si aspettino altro che la squadra dia il massimo. Per me era semplice, perché davo sempre il cento per cento sul campo, per questo i tifosi mi apprezzavano. Ho sempre cercato di rappresentarli al meglio. Totti? Con tutto il rispetto per gli altri giocatori, Totti è un Dio. Lo conoscevo già prima di arrivare alla Roma, ma da compagno di squadra mi ha sempre sorpreso. È un ragazzo molto simpatico ed educato, ama scherzare e aiutare i compagni. Certo, a essere onesto, il suo inglese era terribile e comunicare con lui non era semplice. Ma era sempre disponibile e la sua porta era sempre aperta. È davvero difficile immaginare una Roma senza il suo re. Troppa pressione avere un giocatore del genere in squadra? Nel mio periodo alla Roma non ho avuto questa impressione. Per noi giocatori era certo meglio averlo al nostro fianco sul campo, perché la sua presenza ci dava sicurezza. Ma Totti fa tutto ciò che gli altri calciatori fanno, non è trattato come un giocatore speciale, sia per quanto riguarda gli allenamenti che in partita. Totti e Gerrard? Sono entrambi dei leader. Gerrard, però, è più un capitano sul campo, col suo grande carisma e il suo giocare dando sempre il massimo; la forte presenza di Totti, invece, non si avverte solo durante le partite, ma anche in allenamento e fuori dal campo. Ranieri? È una persona fantastica e un allenatore che sa entrare in grande sintonia con la squadra. Scherza coi giocatori ed è sempre lì ad aiutarli e dargli consigli, è per questo che poi danno il cento per cento per lui ".