Nela: "Mourinho ha fatto bene ad arrabbiarsi per il calo di concentrazione. Lui è un pochino più indietro rispetto agli altri nuovi allenatori"
L'ex calciatore della Roma Sebino Nela ha parlato ieri ai microfoni de Il Diabolico e il Divino, trasmissione in onda su New Sound Level 90FM. Ecco le sue dichiarazioni:
Com’è andata la partita di coppa della Roma?
"Di certo non ipotizzavo la Roma seconda in questa splendida competizione, commentare una partita contro un avversario di questo livello non so quanto valore abbia. Mourinho è indubbiamente rimasto contento del minutaggio dato ad alcuni calciatori che l’hanno ripagato con le prestazioni, come Borja Mayoral. Mourinho ha sicuramente fatto bene ad arrabbiarsi per il calo di concentrazione avuto nel finale".
A Mourinho è possibile dare il tempo che chiede?
"Dipende da molte cose, dalle aspettative che il tifoso di questa squadra ha in primis e quindi bisogna assolutamente dare tempo alla società di investire e di comprare quei giocatori che ti permettano di fare un miglioramento progressivo. C’è anche da dire che allenatori nuovi quest’anno hanno inciso tantissimo sulle loro nuove squadre, non parlo solo di Spalletti che ha ricevuto una squadra già pronta, ma anche di Italiano che in un mese ha stravolto completamente la Fiorentina, Inzaghi all’Inter ha cambiato molte cose in breve tempo rendendola una squadra che gioca molto bene con la palla. Mourinho è un pochettino più indietro, è un grande motivatore e ha bisogno di giocatori forti sia da un punto di vista tecnico che mentale. Adesso sta cercando di dare spazio e minuti anche a quei giocatori che faticavano all’inizio a trovare spazio. La grande preoccupazione del tifoso della Roma secondo me è quella di non sapere quale sia il progetto della società, Tiago Pinto parla di giovani mentre Mourinho chiede a gran voce giocatori pronti e non sapere quali siano i reali piani della società mette un po’ di preoccupazione; d’altronde se non si investe non arrivano i risultati".
Chi ti ha deluso di più delle italiane in Europa?
"Si poteva fare qualcosa di meglio, il Milan ha incontrato un girone difficilissimo e da ora in avanti si potrà concentrare di più sul campionato. Inzaghi ha riportato l’Inter agli ottavi quindi è andata bene, Napoli e Lazio potevano fare qualcosina in più ma sono ancora dentro, la Roma e la Juve si sono qualificate da prime. Dunque credo che il voto da dare a questa prima fase della campagna europea delle italiane sia pienamente sufficiente, ma nulla di più".