Mourinho: "Il Trabzonspor è un avversario che non merita la Conference League. Ci sono ruoli in cui penso che la rosa non è perfetta"
José Mourinho ai microfoni di Sky Sport 24:
Cosa rappresenta per lei la Conference League?
"Non voglio fare differenze di competizioni o partite, domani sarà Conference, poi Coppa Italia: dimentichiamo la competizione e pensiamo solo alla partita. Ogni partita la vogliamo vincere: sicuramente è impossibile, ma è possibile avere questo approccio a ogni gara. Vogliamo vincere anche consapevoli delle difficoltà, quella di domani sembra un Play Off di Champions e no di Conference. tutti sappiamo che la Roma e il Trabzonspor non sono squadre da Conference League".
Quella di domani sarà la sua prima partita ufficiale con la Roma. Come se la immagina?
"Sì, ma sarà anche la mia 996esima partita in carriera, sono tranquillo. Non penso a me stesso, penso più alla squadra e ad un inizio che si merita perché abbiamo lavorato tanto: staff, giocatori e proprietà. Ricostruire non è mai facile, avere un mercato insperato non è facile: il nostro focus era in direzione diversa. Non abbiamo mai sperato in un terzino sinistro, o in un secondo attaccante. Con questo inizio la squadra merita di far bene, ma lo devi dimostrare in campo. Domani e giovedì prossimo saranno due gare difficili contro un avversario non di Conference League, però faremo il possibile per entrare nel girone".
Domani 20.000 tifosi turchi e gli avversari sono più avanti con la preparazione.
"Questo è vero, ma non voglio trovare scuse prima della gara. Siamo qui, non abbiamo tanti giocatori importanti per noi. Abbiamo anche cinque ragazzini della Primavera, e mi fa piacere ciò. Siamo qui con l'atteggiamento buono, positivo. Sono tanti tifosi, ho giocato tante volte in Turchia, mai contro il Trabzonspor, però posso esprimere ai miei giocatori la difficoltà. Allo stesso tempo, per chi non gioca con il pubblico da un anno e mezzo, farà piacere".
Qualche ruolo è rimasto scoperto?
"Certo, ma la società ha fatto uno sforzo economico tremendo per arrivare fin qui. Non pensavamo di spendere soldi per un terzino sinistro o per un secondo attaccante. Ci sono ruoli in cui penso che la rosa non è perfetta, volevo un giocatore in una posizione che potesse dare un equilibrio, qualita ed esperienza diversa. Sono comunque contento dello sforzo fatto dalla società. La parola tempo esiste ed esisterà, non pensiamo che tutto deve essere fatto in un mercato così difficile".