Mangone: "La Roma è una squadra forte, può qualificarsi per la Champions"

Mangone: "La Roma è una squadra forte, può qualificarsi per la Champions"Vocegiallorossa.it
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 00:00Interviste
di Redazione VG

Amedeo Mangone, ex calciatore della Roma, cresciuto nelle giovanili del Milan, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, condotta da Massimo D’Adamo, su Centro Suono Sport 101.5 FM.

Ti sorprende la Roma prima in classifica insieme al Napoli?
“Devo dire di no, perché comunque lo scorso anno la Roma ha mantenuto una media straordinaria. C’è anche il fatto che la scelta del nuovo allenatore sia ricaduta su Gasperini, che comunque imprime sempre un’impronta molto precisa alla squadra. Gasperini ha trovato un ambiente ben preparato grazie al precedente lavoro di Ranieri ed è stato bravo a non stravolgere completamente la squadra”.

È un caso che le sconfitte siano arrivate quando Gasperini si è un po’ allontanato dall’assetto classico varato a inizio 2025 da Ranieri?
“Credo che Gasperini stia cercando di dare più opzioni alla squadra. Non mi è parso che quelle partite siano state giocate male dalla Roma. Adesso ci troviamo in un cammino di costruzione e, secondo me, è la strada giusta”.

Dove può portare secondo te questa strada nell’immediato, ovverosia nell’arco di questa stagione?
“Tra le prime 4, senz’altro. Se poi si riesce a mantenere una buona media, magari un secondo o terzo posto a poche giornate dalla fine, con un distacco dalla prima non eccessivo, magari si può puntare anche allo scudetto. La squadra è forte e i giocatori ne hanno preso coscienza. Le rose delle altre squadre hanno qualcosa in più, certo, ma quando si è forti non bisogna porsi limiti. È utile avere entusiasmo e voglia di vincere, oltre ovviamente a molta costanza”.

Il punto di forza della squadra è la difesa?
“La squadra difende bene e sta cercando di trovare degli efficaci meccanismi offensivi con giocatori diversi. Ci sono molteplici soluzioni disponibili, basta trovare quella che garantisca continuità. Ciò può essere scoperto solamente giocando e adesso mi sembra veramente troppo presto. Nell’immediato la cosa piu importante è prendere meno gol. Diversi giocatori si stanno impegnando di piu, come Mancini. Ripeto che la strada mi sembra quella giusta”.

Contro il Parma, non è stata la migliore partita di Gianluca Mancini, eppure è uscito dal campo accompagnato dalla standing ovation del pubblico. È sembrato quasi un tributo alla maturità e al costante livello di rendimento raggiunto dal calciatore.
“Credo di sì. Lui stesso ha detto di essere riuscito a trovare un equilibrio mentale, che negli anni passati non aveva. La dimostrazione è un attaccamento incredibile alla maglia. Può giocare bene o male, cambia poco, ma se l’intenzione è quella di lottare su ogni pallone io credo che il tributo sia giusto”.

È lui il leader carismatico di questa squadra?
“Secondo me, ce ne sono diversi, il che è un vantaggio per Gasperini. Sicuramente Mancini ha una grande forza e capacita di leadership. Anche Cristante, che è un tipo silenzioso, ma che dà sempre l’impressione di essere presente in campo, il primo a sacrificarsi per gli altri. Ma ripeto che ce ne sono diversi, come pure Dybala. Ora bisognerebbe dare il tempo ai nuovi acquisti di maturare”.

Un’opinione sull’andamento di Hermoso?
“Sta andando molto bene. Secondo me, ha trovato il giusto equilibrio. Lo scorso anno è stato utilizzato poco, però è un giocatore forte, dotato di qualità, ha carattere e piede, bravo anche negli inserimenti, nel gioco aereo, nell’uno contro uno. Ritengo che sia un giocatore su cui si può fare affidamento. Anche per la sua presenza penso che la costruzione di una difesa a 3 sia una buona idea”.

Qual è il ruolo migliore per Mancini: centrale di difesa oppure centrale di destra?
“Lo vedo bene in entrambi i ruoli. L’ho visto molto bene sul centrodestra. Ovviamente molto dipende da come Gasperini vuole preparare i difensori. La cosa più importante è che sia sempre affidabile, perché ad ogni allenatore fa piacere avere un giocatore che possa ricoprire più ruoli”.

A gennaio, con la Coppa d’Africa, la Roma perderà Nficka almeno per 40 giorni. Hermoso è il suo sostituto naturale o vedi anche altre soluzioni?
“Hermoso è sicuramente la prima alternativa in quel ruolo. Ignorando al momento il mercato di gennaio, penso che all’interno della rosa si possano trovare anche altre soluzioni. Gasperini è un allenatore molto bravo ed esperto nell’insegnare calcio, quindi quando mancherà Ndicka ci sarà già pronta una soluzione”.

Le avversarie principali della Roma per la Champions sono, in ordine sparso, Napoli, Inter, Milan e Juventus. A quale tra queste 4 la Roma può togliere il posto?
“Secondo me, a tutte perché, a parte chi vincerà lo scudetto, tutte le altre dovrebbero lottare fino alla fine. Ovviamente, ora è troppo presto per dire quale tra queste squadre cederà. Come ho già detto, si tratta di squadre forti, ma non bisogna dimenticare che lo è anche la Roma”.