Mangone: "L'arrivo di Mourinho aumenta le aspettative in casa Roma"

All'interno di "Bar Forza Lupi", trasmissione in onda su Centro Suono Sport, ha parlato l'ex difensore Amedeo Mangone, campione d'Italia con la Roma nella stagione 2000/2001:

Conference League?
“La Roma deve centrare questo obiettivo per avere continuità nel giocare in Europa”.

Per un allenatore è difficile lavorare a Roma?
“Non è facile perché c’è tanta passione e tante radio che dedicano molto tempo alla Roma. Mourinho ha lo stesso carisma di Capello, è un tecnico molto intelligente, penso possa gestire tutto al meglio. La scelta della Roma è stata ponderata e molto ambiziosa, perché portare un tecnico di questo calibro crea aspettative, i Friedkin devono mettere il tecnico in condizione di fare bene con acquisti mirati”.

Quali sono le caratteristiche tattiche di Mourinho?
“Non ha uno schema ben preciso, si è adattato spesso ai giocatori e allo spirito che crea all’interno della squadra. La qualità e il gioco di Mourinho ti dà il vantaggio che i calciatori si sentono protagonisti, penso che debba vedere i giocatori a disposizione e vedere chi si potrebbe sposare al meglio con le sue idee”.

Cosa cambia passare dalla difesa a 3 a quella a 4?
“Giocando a 3 è come se giocassi a 5 in certe circostanze, a 4 è diverso. Comunque, al di là dei numeri, conta l’atteggiamento di squadra. Vediamo poi come giocherà a centrocampo, ho sempre visto Mourinho uno che prepara molto bene il reparto difensivo e il centrocampo, conterà l’atteggiamento mentale dei giocatori”.

C’è un difensore che consiglieresti alla Roma?
“La Roma ha dei buoni difensori, Kumbulla ha giocato sempre a 3 ma può giocare anche a 4. Ibanez ha fatto grandissimi progressi, poi dipende molto dall’allenatore. Non penso ci sia un giocatore da poter prendere per far fare il salto di qualità, dovresti spendere 60-70 milioni per un centrale già affermato, sarebbe preferibile spendere soldi in altre zone del campo”.

Da quali calciatori Mourinho dovrebbe ripartire?
“Mancini, Pellegrini, Cristante, poi c’è El Shaarawy. La Roma ha tanti giocatori importanti, poi in base alle scelte alcuni potrebbero andare via e bisogna capire quali giocatori servono all’idea di calcio di Mourinho, c’è molta aspettativa da parte dei tifosi, uno si immagina che la Roma possa lottare per i primi posti. L’arrivo di Mourinho comporta un’aspettativa maggiore”.