Giovannelli: "La Roma non arriva bene al derby. Mourinho ha portato entusiasmo, ma servono i giocatori"
L’ex calciatore della Roma Paolo Giovannelli è intervenuto a “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Hai deciso un derby.
“Fu un derby un po’ particolare perché all’andata ci fu la morte di Paparelli. Per la Roma era un periodo particolare, era in un periodo di ricostruzione per cui il derby si sentiva ancora di più, era proprio la partita dell’anno. Successivamente la Roma ha vinto due scudetti, Coppe Italia, mentre in quei tempi si pensava solo a quello. Ho segnato al minuto 85 e sono andato a esultare sotto la nostra Curva”.
La tua carriera è stata condizionata dagli infortuni…
“Fu un grandissimo rammarico non aver partecipato all’annata dello scudetto 1982/1983, è vero che sono nelle foto e ho giocato un quarto d’ora, però non mi sento quello scudetto. Ero fermo da un anno e mezzo, Liedholm mi regalò l’ingresso in campo nell’ultima partita, se avessi già giocato 15-16 partite avrei sentito maggiormente quel trofeo”.
Roma-Lazio di questa sera?
“Tre-quattro mesi avrei risposto diversamente, devo dire che la Roma ha passato un periodaccio, è stata presa dall’Europa League. Mi era anche piaciuta come squadra in tante partite, aveva sempre dimostrato un po’ di debolezza nell’essere ermetica dal punto di vista difensivo, ha sempre dimostrato un po’ di fragilità difensiva. Non ha mai dato l’impressione di aver chiuso la partita sul 2-0 per esempio, ho visto tante partite e secondo me, mentre in tante partite poteva essere giusto uno schieramento con i 3-4 centrocampisti e la mezza punta, tante volte si vedeva che con soli due centrali si faticava, si doveva intervenire tatticamente. La Roma non arriva bene a questo derby, se devo essere onesto ha fatto fatica ma speriamo che stasera tiri fuori un altro tipo di prestazione. Al completo le due squadre si equivalgono, forse la Lazio è più collaudata dal punto di vista del gioco e ha 3-4 giocatori più forti”.
Mourinho?
“Ha suscitato grande entusiasmo nella città, spero sia un segnale della società. È chiaro che adesso devono comprare i giocatori, devo essere sincero perché Mourinho non mi ha mai entusiasmato, lui ha molto carisma ma a parte l’esperienza al Porto, ha sempre vinto dove ha gestito grandissimi giocatori. Lui compatta l’ambiente, è intelligente, è scaltro, a livello mediatico ci sa fare, spero che sia la scelta giusta e che Mourinho abbia il giusto entusiasmo. Non mi illuderei troppo, voglio vedere il campo cosa dirà”.