Garcia: "Nel primo tempo meritavamo di vincere, nella ripresa nulla di buono"
Garcia a Premium Sport
"Nel primo tempo meritavamo di vincere e nel secondo di perdere. Non c'è stata continuità, la squadra ha iniziato benissimo e dopo aver segnato ci sono state altre occasioni. Nella ripresa abbiamo dimenticato il nostro gioco, non c'è stato niente di buono sul piano tecnico, tattico e fisico. C'è solo da lavorare, farsi delle domande per migliorare. Siamo a metà campionao e non c'è niente di perso, ma quando possiamo accorciare sulle prime dobbiamo farlo. Nei primi 25 minuti avevamo questa possiiblità e poi si è spenta la luce. Normale che i tifosi non siano contenti della ripesa, ho detto ai ragazzo che possiamo e dobbiamo fare meglio. Senza continuità non si vince. Le voci sul mio futuro sono l'ultima delle mie preoccupazioni, dobbiamo solo giocare come nel primo tempo e anche meglio, e cancellare il secondo tempo. Non va bene abbassarci, è un problema tattico; non va bene non avere rendimento sul piano fisico dopo una sosta, anche giocando tre giorni fa; sul piano tecnico so che un giocatore deve stare bene fisicamente ma con la qualità dei miei giocatori mi aspetto di più. Dobbiamo mettere una bolla intorno a noi e aiutarci da soli. Finché non mostriamo in campo più personalità avremo difficioltà a fare strisce di vittorie. Abbiamo sbagliato il secondo tempo e lo riguarderemo, dimostra ai ragazzi che quando si gioca con paura non si fa bene. Noi e lo staff rifletteremo si questa partita e chiederemo ai giocatori come hanno vissuto questa partita e questo brutto secondo tempo. L'importante è che torni tutta la rosa, con più giocatori abbiamo più qualità. E' strano trovare qualcuno stanco che non aveva giocato mercoledì, come Nainggolan. Tornerà Dzeko e spero presto tutti gli altri. Anche Totti deve ritrovare condizione, ci sarà il ritorno di Strootman. Con più scelta saremo più forti. Contentissimo per Sadiq, sta aiutando bene la squadra".
Garcia a Sky Sport
“Oggi siamo stati un po’ dottor Jekyll e mister Hyde, meritavamo la vittoria nel primo tempo e la sconfitta nel secondo, si è spenta la luce completamente sotto tutti i punti di vista e ciò non deve succedere. Dobbiamo porci delle domande e risolvere queste cose, non mi aspettavo questo secondo tempo. I giocatori lottano e si vede, poi si è vero che corriamo un po’ nel vuoto, però abbiamo messo pressione all’avversario nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo abbassato il baricentro perché non avevamo più le gambe, quando c’è un po’ di difficoltà anche fisica tecnicamente le cose vanno meno bene, abbiamo sbagliato tanti passaggi nella ripresa e questo è incredibile. Nel secondo tempo, anche tatticamente, abbiamo sbagliato, non possiamo perdere tutti questi palloni con questa qualità, poi non ci siamo stati fisicamente e fortunatamente abbiamo una settimana per lavorare sia contro il Verona che contro la Juventus e correggeremo queste cose. C’è ancora tanta strada da fare, se vogliamo accorciare sui primi dobbiamo avere più continuità. Io dò sempre il meglio di me in questo mestiere, la Roma ha sempre giocato bene sino a metà novembre, ora lo fa a corrente alternata, dobbiamo essere continui. Noi diamo sempre tutto, poi a volte manchiamo quando ci mancano dei leader, quando hai vissuto troppe volte il fatto di essere avanti e poi essere rimontato, subentra anche un problema mentale, oggi ci hanno rimontato. Il calcio non è mai tranquillo, ci sono momenti belli e meno belli, noi dobbiamo migliorare”.
Garcia a Roma TV
“Nel primo tempo meritavamo di vincere la partita, nel secondo di perderla. Dobbiamo cambiare questa cosa, cercare di dare continuità alle prestazioni. Non salvo nulla del secondo tempo, speravo fosse stasera la partita che avremmo vinto soffrendo, ma non è stato così. Dobbiamo migliorare e dare di più. Domani ci chiederemo cosa non è andato oggi, voglio sapere come hanno vissuto la partita i giocatori. Non è normale fare un secondo tempo così scarso. Il mio voto alla Roma? Non è abbastanza quello che abbiamo fatto, fino a Novembre andava bene, ci siamo qualificati in Champions seppure soffrendo, ora non va bene. Forse comprerò degli specchi negli spogliatoti per far capire ai ragazzi che sono giocatori forti, non devono dimenticarlo. Dobbiamo giocare di squadra e non prendersi paura quando c'è una difficoltà. Perché giustifico sempre i miei giocatori? C'è una comunicazione interna e una esterna, i giocatori sanno quello che penso ma verso l'esterno devo proteggerli. Sanno che non sono contento della prestazione. È molto importante la leadership in campo, nei momenti di difficoltà i leader devono arrabbiarsi o rassicurare la squadra. Ripeto però che questa sera non si salva nessuno. Per fortuna manca una settimana prima del Verona e ne avremo un'altra prima della Juventus. Dobbiamo migliorare”.
Garcia in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
“Il clic? Non è scattato, era uno scenario quasi perfetto. Eravamo in vantaggio, potevamo soffrire e vincere. Nel secondo tempo non c’è niente da salvare, tecnicamente, fisicamente e tatticamente. Non va bene fare un secondo tempo così brutto, io sono arrabbiato. Nel primo tempo meritavamo di vincere, nel secondo di perdere. I giocatori hanno dato tutto, altrimenti avremmo perso. Secondo tempo senza guida? Ho spinto a bordocampo, non volevo vedere la mia squadra come è stata. I difensori sono andati troppo indietro e i centrocampisti hanno corso a vuoto, abbiamo trovato giocatori stanchi e tecnicamente sbagliare tanti passaggi non è ammissibile. Va migliorato, va cambiato. La nostra fortuna è che abbiamo una settimana per lavorare, ci sarà da rivedere questa partita e migliorare nel futuro. Dobbiamo imparare a soffrire, ma senza aver paura. Questo ci è mancato, peccato perché nel primo tempo abbiamo iniziato benissimo. Non è bastato, perché si gioca per due tempi. Mercato in difesa? Kostas aveva un fastidio al flessore, era meglio lasciarlo nello spogliatoio per non rischiare. Nel secondo tempo non c’è niente da salvare, non è un problema di un calciatore che esce. Per il mercato vedremo, ora ho altri problemi da regolare, la squadra deve vedere le cose che sono andate male. Se non sento il dovere di fare mea culpa? Io le mie responsabilità me le prendo, se ho un consiglio da dare è che è meglio essere positivi”.