Frau: "La Roma può puntare al terzo posto. Contro il Palermo vincerà"
Queste le parole di Alessandro Frau, doppio ex di Roma e Palermo, all'AS Roma Match Program, iniziando dall'esordio: "Non posso dimenticare quel giorno. Un sabato che ha segnato la mia vita. Il giorno dell’esordio avevo fatto segnare anche Francesco Totti. Neppure nei miei sogno migliori lo avrei mai immaginato”.
Ricorda la cronaca di quel giorno?
“Quando il mister mi disse di alzarmi il mio cuore si fermò. Una volta toccato il primo pallone tutto diventò facile. Eravamo sotto in gol, ma alla fine vincemmo 3-1”.
Come andò quella stagione?
“Fu un anno molto positivo per me. Eravamo un bel gruppo che riusciva ad esprimere anche un bel calcio. Fu la stagione del 4-5 in casa contro l’Inter…”.
Con Zeman in panchina.
“Sì, un bravo allenatore, un tipo tranquillo che trasmetteva serenità al gruppo. Lo accusano di non aver mai vinto nulla, credo il problema sia che molte società non hanno la pazienza di aspettare e Zeman per come lavora, ha bisogno di un ciclo di due o tre anni…”.
Lo ha citato prima, Francesco Totti.
“È sempre stato un grandissimo professionista. Ha realizzato il sogno di giocare nella sua squadra del cuore e di essere il più grande di tutti”.
Oggi lei gioca nello Stintino, in Sardegna, tra i dilettanti. Come si fa a giocare fino a quarant’anni?
“Io e Francesco abbiamo un anno di differenza. Il segreto è fare una vita sana, avere una famiglia che ti supporti e poi cambiare il tipo di allenamento con il crescere dell’età. Francesco se potesse giocherebbe fino a cinquant’anni!”.
E oggi come vede la Roma?
“Da quando è arrivato Spalletti le cose sono molto cambiate. La squadra è sempre stata di alto livello, ma aveva un difetto di mentalità, ora ha ritrovato fiducia in se stessa”.
Quanto servirà per il morale la bella prestazione con il Real Madrid?
“Moltissimo. La Roma ha fatto il suo meglio. ma il Real è Real… I giallorossi sono sempre stati in partita. Peccato perché al ritorno sarà molto dura”.
Il giudizio su Spalletti?
“È un allenatore molto preparato che in Russia ha vinto tutto. Torna a Roma conoscendo bene la piazza e andrà meglio della prima volta”.
Dove arriverà questa Roma?
“La Roma può puntare al terzo posto. Juve e Napoli sono oramai lanciate. Non so chi delle due vincerà lo scudetto e tutto dipende da come il Napoli reagirà alla sconfitta rimediata nello scorso diretto. Ma la Roma ha le carte in regola per arrivare in Champions League”.
E il Palermo, prossimo avversario della Roma, ce la farà a salvarsi?
“Credo di sì. Certamente non può pensare di fare punti per la salvezza all’Olimpico, ma ce la può fare a rimanere in Serie A”.
Lei conosce bene anche la realtà di Palermo, infatti dopo l’esperienza in giallorosso, andò in prestito al Palermo. Come mai?
“Era arrivato Capello alla Roma e mi disse che non ero nei suoi piani così decisi di andare a giocare in Sicilia. A Palermo mi sono trovato benissimo, è una piazza calda”.
Quindi, che gara sarà Roma-Palermo?
“La Roma sta bene, è in un buon momento di forma fisica e morale. Ma non sarà facile portare a casa la vittoria. Il Palermo cercherà di contenere in ogni modo la spinta della Roma. Il divario fra le due squadre resta evidente, quindi alla fine la Roma vincerà”.