Fenucci: "Abbiamo rafforzato il brand negli Stati Uniti, ma bisogna promuovere il calcio in modo più incisivo"
L'amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, ha parlato ai microfoni di Roma Channel dopo la partita con El Salvador: "Partita vera? L'atmosfera era un po' calda, fin troppo. E' stato anche questo un buon test, siamo in fase di preparazione e non possiamo essere al massimo, ma sia col Liverpool che oggi abbiamo fatto vedere buone cose. Bilancio? La tournée è stata molto utile, ha avvicinato il club agli USA, abbiamo avuto copertura dai media locali e rinforzato il brand. Sotto il profilo tecnico abbiamo giocato un buon calcio e questo ha aiutato a promuovere la nostra immagine. Il futuro? Non abbiamo parlato di futuro con Pallotta, è stato bello venire qui. Penso che sia stato utile per i ragazzi, come esperienza personale. Abbiamo continuato a lavorare, ora andremo a Irdning, perché non dobbiamo dimenticarci che l'obiettivo è partire bene.
Il mercato? Credo che anche quest'anno il mercato risenta della crisi che ha colpito il settore calcistico, tranne qualche club che continua a spendere c'è molta più attenzione. Per quanto ci riguarda abbiamo continuato il programma iniziato l'anno scorso, rinforzando la squadra con giovani di prospettiva utili anche nell'immediato. Penseremo poi a ridurre la rosa per consegnare al mister un numero di giocatori adeguato alle esigenze della stagione. Il rafforzamento del brand? I numeri del calcio italiano in America non sono brillanti, credo che non solo la Roma ma tutto il calcio italiano debba promuovere e sviluppare il proprio brand qui. La Lega per molto tempo si è divisa su temi economici e ha pensato poco a strutturare un'offerta a livello internazionale come ha fatto la Premier League, i cui ricavi internazionali sono 5 volte quelli italiani. Dobbiamo promuovere il nostro calcio in modo più incisivo".