El Shaarawy: "Occasione mancata per la Champions League. Finché la matematica non ci condanna, dobbiamo crederci"
El Shaarawy a Sky Sport nel postpartita
“A chi dedico il gol? Peccato non sia servito per la vittoria, lo dedico a Orsetta, una ragazza che è venuta a mancare che io conoscevo, era una fisioterapista del Genoa, ci ho passato del tempo insieme e devo dire che il gol è per lei, nel suo stadio. Punto guadagnato? Speriamo possa essere quel punto che ci serve per arrivare in Champions, è un’occasione mancata perché sarebbe stata una vittoria molto importante. In un campo del genere le partite non finiscono mai, il Genoa non molla mai e l’ha dimostrato. Ci prendiamo questo punto e abbiamo il dovere di crederci fino alla fine, sarebbe importantissimo arrivare in Champions League. Finché la matematica non ci condanna, dobbiamo crederci. Abbiamo un po’ raddrizzato la stagione ultimamente, dobbiamo continuare così, uniti, compatti e lottare su ogni pallone. Dobbiamo concentrarci su di noi, ora siamo sotto l’Atalanta e dipendiamo dai loro risultati, però dobbiamo vincerle tutte per centrare l’obiettivo. Ogni giocatore deve avere l’ambizione di giocare la Champions League, non dobbiamo mollare fino all’ultimo. Oggi abbiamo fatto una partita di sostanza, siamo stati condannati dagli episodi ma dobbiamo guardare avanti”.
El Shaarawy a Roma TV nel postpartita
"Sul gol? Importante, purtroppo però non è servito. Oggi abbiamo perso due punti, per restare attaccati alla Champions League, però speriamo che il rigore sbagliato alla fine possa darci una mano. La dedica? È una ragazza che purtroppo è venuta a mancare: Orsetta. L'ho conosciuta nel 2010 ad un Genoa Camp e c'ho passato dei giorni insieme, era una persona veramente speciale, aveva solamente 25 anni. Questo gol è tutto suo, nel suo stadio, mi piaceva ricordarla così. È mancata la forza? No, la forza ce l'abbiamo e ce la dobbiamo avere fino in fondo. Peccato per il risultato, ma abbiamo il dovere di crederci fino all'ultimo, perché dobbiamo tenere alta l'ambizione di voler giocare una competizione così importante. Rientra nelle speranze di ogni singolo calciatore giocare la Champions League, non solo della società. Proviamo a vincerle tutte. Difficoltà nell'attaccare? Il Genoa era molto chiuso, dovevamo far girare la palla più velocemente, cercando di arrivare sull'esterno prima. Potevamo fare qualcosa in più in fase offensiva. Dal punto di vista difensivo abbiamo fatto una gara attenta, poi ci ha confannato l'episodio da calcio d'angolo".
El Shaarawy in zona mista nel postpartita
“Il mister non ci ha detto nulla, preferisce prima analizzare la partita. Sono tre punti persi, però magari questo punto può servirci per la Champions League. Potevamo fare qualcosa in più, sapevamo che era un campo difficile, quando concedi poi ti fanno male. Abbiamo giocato con determinazione ma abbiamo il dovere di crederci fino alla fine. Siamo stati bravi a raddrizzare un po’ la stagione nelle ultime partite, abbiamo subìto anche pochi gol. Purtroppo potevamo anche perderla negli ultimi minuti per alcune disattenzioni, però è un gol che fa male. Mancano poche partite e dobbiamo tenere alta l’ambizione, l’ambizione di giocare la Champions League che rientra nell’interesse di tutti i giocatori, non solo la società. Tanti gol da parte mia? Gioco più lontano dalla porta però ho trovato continuità e questo sicuramente ti dà maggiore forza e consapevolezza dei tuoi mezzi, preparo le partite in maniera diversa, ho lavorato molto sulla testa. Ranieri uomo giusto per la prossima stagione? Preferirei concentrarmi su questo finale di stagione, senza pensare a chi rimarrà o chi verrà. Calo di concentrazione nel finale? Dipende, gli episodi ci hanno condannato ma abbiamo fatto una buona partita, con determinazione, poi da un angolo è nato il gol. Siamo stati disattenti e sfortunati”.