Di Magno: "Uno come Totti forse non nascerà più. Pronostico Roma-Carpi? 3-1"
Il doppio ex di Roma e Carpi, Giampaolo Di Magno, ha parlato in un'intervista pubblicata sull'AS Roma match program. Ecco le sue parole:
Cresciuto nelle giovanili a Trigoria, che ricordi ha?
“Sono arrivato alla Roma nell’87 e sono rimasto dodici anni in totale. Praticamente mi conoscevano tutti; quel periodo mi è rimasto per sempre dentro, immagina un bambino di 12 anni che passa la gran parte della giornata a Trigoria, circondato da giocatori e addetti ai lavori. Come non ricordare la paternità ed i consigli del presidente Viola, la dolcezza dei cuochi Paolo e Felice, ai guardiani Antonio e Tonino e via via tutti quei personaggi che hanno contribuito alla crescita della nostra Roma”.
Chi sono stati i suoi allenatori? Chi le ha lasciato di più?
“Penso subito a Negrisolo, il mio primo allenatore dei portieri, un maestro severo. Poi Sembroni e Maldera e il più grande di tutti: Superchi grande uomo e ottimo portiere. Anche se non è mai stato il mio allenatore, vorrei ricordare Bruno Conti”.
Una Coppa Italia con la Primavera, Tre gol di Totti…
“Mi ricordo bene quella Coppa Italia. Fu un crescendo di partite bellissime conclusosi con la doppia finale contro l’Inter. Francesco, insieme a tutti noi, ci trascinò alla vittoria che mancava da molti anni nella bacheca”.
Ha appena festeggiato 300 gol. Sono tanti...
“Che dire, uno come Totti forse non nascerà più. Solo i fuoriclasse come lui, Maradona e Messi; per loro raggiungere queste cifre è semplice, sono di altri pianeti”.
E l’esordio in Serie A in Roma-Udinese?
“Ho fatto tante panchine sia in campionato, in Coppa Italia e in Coppa Uefa. Ho avuto la fortuna di entrare una sola volta, anche se perdemmo me la porterò sempre nel mio cuore come se fosse stata una vittoria”.
A Carpi è stato due volte.
“Carpi è una delle poche squadre dove mi sono sentito veramente a casa, un posto meraviglioso dove possono crescere i giovani calciatori, una famiglia. Penso che sia rimasta sempre la stessa realtà seria e lavorativa”.
Come valuta il Carpi oggi?
“Sono sicuro che il Carpi nel girone di ritorno oltre a salvarsi sarà una squadra da rispettare. Castori è un ottimo allenatore”.
E la stagione della Roma?
“Ha troppi alti e bassi e ancora non ha trovato un equilibrio tattico. Inoltre, deve recuperare una maggiore tranquillità mentale”.
Quali squadre si contenderanno lo scudetto?
“Roma, Inter e Juventus”.
Tra le due squadre sulla carta non c’è partita, invece quali potrebbero essere i rischi?
“Le motivazioni sono tutto nel calcio: se ti mancano quelle non sei una grande squadra. Spero tanto che la Roma non entri in campo pensando di avere già i tre punti in tasca”.
Quali sono i punti di forza del Carpi?
“Il collettivo è da tenere sotto controllo, poi ci sono Borriello e Mbakogu da marcare bene”.
Quanto pesa giocare ogni tre giorni? Come si recupera la concentrazione?
“Certo che l’allenamento è importante per un calciatore. Giocare ogni tre giorni potrebbe essere un problema solo perché non riesci ad allenarti bene al 100%, non riesci a prepararti. La concentrazione si recupera solo con la fame di vittoria, con la voglia di essere sempre i migliori”.
Chi potrebbe decide la sfida?
“La potrebbero decidere De Rossi o Dzeko”.
Ci fai un pronostico?
“3-1 per la Roma”.