Di Livio: "Roma-Juve senza favorita, Menez ha atteggiamenti errati"
Ex giocatore di Roma e Juventus, le parole di Angelo Di Livio su:
Roma-Juventus: "Non vedo una nettamente favorita sull’altra. Certo, la Roma sta attraversando un buon momento di forma e gioca in casa, ma penso che la Juve possa avere uno scatto d’orgoglio affrontando una grande squadra. Come ho già detto, la Roma è in ripresa e sembra che la cura Montella abbia rigenerato la squadra. Ora vedo i giocatori romanisti più cattivi e decisi, al contrario della svogliatezza con cui parevano giocare prima del cambio d’allenatore. Per questo voglio fare i complimenti a Vincenzo – mio grande amico – che, al di là della minima esperienza, sta dimostrando di avere delle idee; cosa fondamentale per un allenatore. La Juve, società a cui sono molto legato, è in palese difficoltà. Credo che la causa principale sia la poca qualità e la mancanza di carattere di molti giocatori, che soffrono il “peso” della maglia bianconera. Penso che molti fattori abbiano contribuito a non far rendere la squadra secondo le sue enormi potenzialità. Come, ad esempio, la poca chiarezza a livello societario, per cui i giocatori si sono sentiti liberi di fare quel che gli pareva senza che nessun dirigenti avesse la forza di intervenire. Cosa che soprattutto ha tolto potere a Ranieri, non consentendogli di tenere il comando della squadra. Fortunatamente, anche se per me Ranieri non ha commesso gravi errori, il cambio in panchina sembra aver sortito il giusto effetto, ridando la necessaria compattezza al gruppo, che però non è esente da colpe".
Menez: "Non mi è mai piaciuto attribuire delle colpe specifiche, ma alcuni calciatori devono capire che certi modi di fare creano danno alla squadra. Prendete l’esempio di Menèz; un calciatore che, come ha detto anche Zidane, ha delle qualità da fenomeno, ma che certe volte ha degli atteggiamenti che non vanno bene. Non può arrabbiarsi ogni volta che non gioca, perché se vuoi far parte di un top club devi accettare anche la panchina di tanto in tanto. Inoltre, gli consiglio di essere più allegro, perché fare il calciatore è il mestiere più bello del mondo".
Società: "Non penso che i cattivi risultati siano stati figli della trattativa per la cessione del club. I giocatori professionisti non si fanno quasi mai turbare da queste vicende, ma, come detto precedentemente, sono altre le cose che possono infastidirli.”
Totti e Del Piero: "Alex e Francesco non sono solo calciatori straordinari, ma anche grandissimi uomini. Spero che le giovani leve prendano esempio da loro".
Infine sull'obiettivo della Roma: "Le prossime tre partite, Juve, Udinese e Palermo, sono fondamentali. Se la Roma dovesse fare risultatao, specie a Udine, le sue possibilità Champions aumenterebbero notevolmente.