Di Francesco: "Zeman è l'uomo giusto per la Roma. Spero che Lamela cresca con continuità"
Eusebio Di Francesco, ex centrocampista e nuovo allenatore del Sassuolo, ma soprattutto allievo per un quinquennio di Zdenek Zeman nelle file della Roma, è rimasto legato alle sorti del suo maestro e della squadra della capitale. Parallelamente ieri per la Roma di Zeman è stato un giorno speciale, un nuovo inizio con il raduno ufficiale a Trigoria e Di Francesco si concede in esclusiva a Tuttomercatoweb.com parlando della sua ex squadra, del maestro boemo e non solo.
Come sta nascendo la nuova Roma?
"E' ovviamente un po' presto per dirlo. Di sicuro il nuovo corso sta puntando sui giovani e io penso sia giusto così. Apprezzo la scelta societaria di puntare su ragazzi in via di formazione, mi trova d'accordo perché i ragazzi sono il futuro su cui una squadra può contare a lungo".
Zeman è l'allenatore giusto per la Roma?
"Da quello che si vede sicuramente sì. Io, protagonista ai tempi della sua squadra, mi ricordo che quando giocava la Roma di Zeman la gente accorreva allo stadio per vederci perché si divertiva. Mi auguro possa riportare quell'entusiasmo che una piazza sicuramente importante come Roma merita".
E' contento di non dover affrontare più i gradoni di Zeman?
"Sinceramente adesso me li ricordo con dispiacere (sospiro di malinconia in memoria dei vecchi tempi). Comunque si tratta di una tipologia di lavoro particolare. Zeman non ha mai usato la palestra, i gradoni sono più faticosi ma è una questione unicamente di abitudini".
Un nome di un giocatore adatto per la Roma?
"Guardi in giro ne vedo tanti di giocatori giusti per approdare in una squadra prestigiosa come la Roma. Più che altro spero che Lamela cresca con continuità perché deve solo mettere a frutto le grandissime qualità di cui dispone".
Come nuovo allenatore del Sassuolo, cosa si aspetta dalla nuova stagione?
"Mi aspetto quello che mi hanno chiesto, cioè di dare continuità ai risultati prestigiosi raggiunti nella passata stagione dalla squadra emiliana. C'è stato un ridimensionamento dovuto a tanti fattori che io condivido. Io sono dell'idea che qualsiasi nuova sfida sia difficile, ma l'affronterò pieno di entusiasmo e convinzione".