Di Francesco: "Ritrovata la serenità. Siamo ancora una squadra malata ma abbiamo tirato fuori l'orgoglio. Dzeko ed El Shaarawy forse con la Juventus". VIDEO!

17.12.2018 08:12 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Ritrovata la serenità. Siamo ancora una squadra malata ma abbiamo tirato fuori l'orgoglio. Dzeko ed El Shaarawy forse con la Juventus". VIDEO!
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Di Francesco a Sky Sport

“Come abbiamo fatto a non mollare? Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo giocato in un ambiente particolare, siamo arrivati a questo per nostro demerito e si vede che siamo ancora una squadra malata ma abbiamo tirato fuori l'orgoglio, sono tre punti fondamentali nonostante una prestazione non eccellente. Zaniolo? È un ragazzo che ho mandato in campo per la prima volta a Madrid e qualcuno mi ha detto che non stavo bene ma ha delle caratteristiche che mancano alla squadra, ha giocato bene così come Cristante. Ora giudicare tecnicamente ci sono stati tanti errori, il Genoa è una squadra in salute molto bravi, Lazovic aveva una gamba molto buona, sapevano che avevamo un po' di paura. Oggi ho messo tatticamente la squadra in maniera differente, delle volte abbiamo fatto degli errori sia a 4 che a 5, io ricercavo tante emotività e ho avuto risposte positive, poi da tecnico dico che ci sono state diverse lacune ma mi interessa relativamente stasera. Abbiamo fatto diverse giocate, avevamo le coperture esterne con i quinti, poi nella ripresa ho cambiato perché non arrivavamo con le mezzali, ci schiacciavamo troppo e da lì è nato il loro primo gol. Zaniolo alla Pastore? Per me può fare tutto con il piglio che ha, per essere un ragazzo giovane deve migliorare alcune scelte ma ben venga questo tipo di atteggiamento, di stare addosso all'avversario e per me sono caratteristiche importante. Noi siamo la Roma e dobbiamo essere aggressivi, altrimenti non si va da nessuna parte, per me l'età conta relativamente. Oggi volevo mettere in campo una squadra libera di testa, avevamo un attacco giovane, che dava freschezza. Kluivert ha una bella gamba ma non sempre fa la scelta migliore, in panchina avevo solo Schick mentre in mezzo al campo non avevo scelta, quindi ho messo Jesus perché è uno che fa sempre la prestazione, è uno duro in quello che fa. Schick? Si è messo al servizio della squadra, da quando è qui a Roma gli manca un po' di determinazione, voglio che vada ad attaccare la porta, che non si faccia problemi. Prima si diceva che giocava poco, ora gioca con continuità e da lui ci aspettiamo tanto, lui è un ragazzo che se in difficoltà va aiutato".

Di Francesco a Roma TV

"La voglia di portare a casa questi tre punti è stata importante, soprattutto in un ambiente come quello di stasera. I ragazzi, anche i giovani, sono stati fantastici anche nell'applicarsi nel nuovo modulo. Ho scelto la difesa a 3 per le caratteristiche dei miei giocatori e per responsabilizzare i giovani davanti che affrontavano una difesa fisica. Ho optato per questo modulo anche per le assenze. Nella ripresa ho inserito un centrocampista arretrando Zaniolo perché ci stavano creando problemi in mezzo. Gol subito su calcio piazzato? L'avevamo provato a lungo, purtroppo è un momento dove le cose non girano bene. Lo analizzeremo per sbagliare il meno possibile in futuro. Olsen? Dispiace per stasera perché è cresciuto tantissimo. Fortunatamente il terzo gol è stato annullato e lui è rinato, come tutti noi. Mi è piaciuto molto anche il temperamento di Zaniolo, una qualità che non deve mancare mai in una grande squadra come la Roma. Bravo anche Cristante per la sua duttilità. Juventus? Se uno vede la carta è ovvio che può pensare a una gara a senso unico. Contro le grandi squadre però abbiamo sempre fatto bene, proveremo a spostare gli equilibri. De Rossi? Mi aveva dato la disponibilità a giocare ma non ho voluto rischiarlo. Ha la Roma nel sangue. Sabato potremmo avere Dzeko ed El El Shaarawy".

Di Francesco a Radio Rai

"Volevamo coraggio e determinazione, anche soffrendo. Come non è capitato in altre occasioni. Nel primo tempo si è giocato in un ambiente non facile per certi ragazzi così giovani ed in generale per ogni uomo. Ci siamo fatti il primo gol da soli poi siamo stati bravi a riprenderlo. Adesso ho questi calciatori a disposizione, non è che posso cambiare assetto o uomini. Non è solo colpa dei ragazzi se eravamo sporchi nel palleggio. La squadra è andata crescendo. Era fondamentale portare a casa questa partita. Questa vittoria serve per andare a giocarsela con maggiore serenità. Siamo un po' indietro per demeriti nostri e per tanti problemi avuti nella stagione".

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)

“Panchina più salda? Ne ho parlato ieri, non sto qui per pensare a me stesso. Sono felicissimo della vittoria. In altre situazioni ci è stato tolto, oggi ce la siamo complicata da soli ma siamo stati bravi a reagire con orgoglio. Ho visto tante altre volte la Roma fare meglio e portare a casa niente ed è stato analizzato solo il risultato, oggi la Roma ha vinto e si dice che abbiamo avuto fortuna. Ci sono abituato. Se sento ancora la fiducia della società? Dal punto di vista generale sono sereno, è normale che ci sono altri che fanno valutazioni. Quello che mi è stato o non mi è stato detto non lo dirò qui, cerchiamo di preparare al meglio la partita successiva. Non bastano punti e prestazione, dobbiamo riprenderci tanti punti che abbiamo lasciato per strada. Olsen? L’ho abbracciato nell’intervallo, nel secondo tempo forse lo ammazzavo (ride, ndr). La squadra ha reagito a tutte le vicissitudini. Centrocampo a tre? Ho cercato di liberare i giovani davanti, in alcuni momenti abbiamo aggredito bene e in altri no. Con due uomini soli abbiamo sofferto, non prendevamo le loro mezzali. Nzonzi ha fatto il centrale, anche se dal mio punto di vista non lo è, è l’unico che può farlo. Ho cercato di liberare Cristante, ho rimesso Zaniolo nella sua posizione più congeniale, non volevo spostare per non fare confusione nell’intervallo. Peggioramento della difesa? Il tempo per lavorare non è tantissimo. L’aspetto mentale è l’attenzione sui calci piazzati, paradossalmente mezz’ora di lavoro l’ho dedicata a questo. Poi giochi in un contesto in cui possono subire il fatto di avere questa maglia, abbiamo sofferto anche questo. Dobbiamo per forza di cose migliorare, nel finale abbiamo preso ripartenze su una palla scoperta leggibilissima. Abbiamo ritrovato serenità e fiducia, non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Un difensore in più è una scelta anche per dare maggiore solidità. Il gol su calcio d’angolo? Zaniolo era posizionato male, era un angolo a uscire, doveva sentire prima Sandro. Per me c’è un errore anche dopo, anche chi lavora dietro deve farlo in modo pessimistico, il pallone può passare. Gli attaccanti stretti? Quando giochi con le due punte si predilige un attaccante di struttura e uno veloce, mettendone due simili si fa più fatica”.