Di Francesco: "Potevamo segnare prima ma non siamo stati cattivi. Schick ha giocato perché deve crescere"

17.12.2017 09:40 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Potevamo segnare prima ma non siamo stati cattivi. Schick ha giocato perché deve crescere"
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Eusebio Di Francesco a Premium Sport

"Il gol di Fazio? Parliamo della partita, si parla sempre di episodi. Il Cagliari era messo benissimo, ha tirato per la prima volta all'85', noi abbiamo voluto moltissimo la vittoria, poi Fazio si vede che la prende con il petto, ci prendiamo questi tre punti. Fatica a segnare? Quando vedo una certa mentalità sono contento, il Cagliari cercava sempre dei palloni sporchi per Pavoletti, noi potevamo segnare prima ma non siamo stati cattivi o cinici vedete voi, noi ci siamo allenati sotto questo aspetto ma non basta evidentemente, non ho la bacchetta magica e dobbiamo lavorare ancora. Noi abbiamo fatto la partita come volevamo. Dzeko-Schick? Non mi piace questo binomio, c'era anche Perotti. Schick l'ho messo per farlo crescere, per farlo migliorare deve giocare anche queste gare, non facciamoci film su Dzeko e Schick, non devono sposarsi ma affinare i movimenti. Calo mentale? Oggi abbiamo tirato 20 volte e con un po' di determinazione potevamo segnare prima. Nel primo tempo non mi sono piaciute le pressioni dei miei, il Cagliari buttava spesso i palloni lontano, è vero che non creavano occasioni ma a noi ce le sporcavano. Perotti ed El Shaarawy non devono abbassarsi troppo nel finale, abbiamo fatto tanti cross. La settimana è stata molto intensa, ho lavorato molto per giocare le altre gare, abbiamo pagato un po' di brillantezza ma alla fine abbiamo vinto. Nainggolan? Tutti che pensano già alla partita contro la Juventus, oggi abbiamo sofferto contro il Cagliari, so che è difficile preparare certe gare in questo ambiente, io oggi ho dato un segnale alla squadra facendolo giocare, Strootman non stava bene. Se fosse stato ammonito pazienza, avrebbe giocato un altro. Nainggolan l'anno scorso ogni tiro lo schiaffava sotto la traversa, quest'anno è un po' mancante al momento in queste circostanze. Dzeko rigorista? Non è che ne abbia indovinati tanti in passato... Un attaccante deve chiedertelo di tirare, non lo fa in genere. Perotti è un cecchino ma quest'anno ne ha sbagliati due ma può accadere. Anche De Rossi li tira bene ma Perotti resta tra i migliori in campionato. Caos finale? Fa parte del gioco, ci sono episodi peggiori di questi, sono cose che rimangono in campo".

Eusebio Di Francesco a Sky Sport

Poca brillantezza? Questa settimana abbiamo lavorato rischiando anche qualcosa, abbiamo fatto dei test. Il primo tiro avversario è arrivato all'85', con Farias. È mancata brillantezza ma il desiderio delle azioni c'è stato, magari abbiamo sbagliato troppo. Le gara si poteva sbloccare anche su rigore come fanno le grandi squadra. L'Inter oggi ha preso tre gol e rischiato, noi non abbiamo rischiato tanto e abbiamo tenuto la partita viva. Serve equilibrio per questo anche se non siamo stati precisi oggi. Dzeko-Schick? Li volevate i due attaccanti... Si vogliono così bene che si sono anche scontrati in campo. Devono affinare certe situazioni, volevamo segnare. Si sono messi a disposizione ed è quello che volevo. Le partite si vincono anche in questa maniera, mi è capitato anche al Sassuolo di vincere nel finale, come di perderle. Questa è la prima che vinco così. Con il Chievo meritavamo di più ma non ci siamo riusciti, oggi è andata così. Rigorista? Perotti rimane il migliore del campionato, oggi poteva angolarla meglio ma Cragno è stato bravissimo. In allenamento è difficile pararglieli. Ho fiducia in lui come nei compagni quando vanno dal dischetto. Esecuzione lenta? Abbiamo lavorato tanto sulle triangolazioni ma non siamo stati lucidissimi. Abbiamo cercato poco la profondità, dobbiamo forzare certe giocate. Questo lo voglio, dobbiamo attaccare meglio la profondità, oggi poca lucidità. Cercare di più Dzeko con le palle alte? Ha avuto diversi palloni, ma io voglio che lui vada sul fondo con gli altri che salgono. Per esempio se Perotti avesse a un certo punto servito Kolarov, ci saremmo trovati con 5 giocatori in area avversaria, in questo dobbiamo essere più lucidi. Lavoriamo nella scelta finale. Minuti prima della decisione del gol? Il VAR è veramente un giallo, stai sempre sulle spine. Io non impazzisco per il VAR ma è giusto adattarsi. È bello esultare, levare l'esultanza lo è meno. Per me il gol è valido perché non la prende di mano Fazio, poi comunque il braccio era verso la porta attaccato al corpo”.

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Come ho reso Fazio così importante dopo le perplessità iniziali? Sono molto contento di Federico perché ha assimilato il lavoro di squadra, la capacità di giocare nella metà campo avversaria. Siamo stati poco brillanti, ritardavamo la scelta, ma aver concesso al Cagliari il primo tiro all’85’ fa capire della solidità e dell’equilibrio. Tra i protagonisti c’è Fazio, ma non solo lui. Anche Jesus ha fatto benissimo. Felicissimo del fatto che siamo la miglior difesa. Effettivamente siamo ancora più aggressivi, cresciamo di intensità, abbiamo grande aggressività, cerchiamo di farli calciare lungo, come hanno fatto per quasi tutta la gara. Dobbiamo migliorare e conosco solo un modo, c’è il campo, si vede che non basta. Ho caricato un po’ i ragazzi, è un rischio che ho voluto prendermi, ho fatto test importantissimi che mi hanno dato risposte importanti, sia in Coppa Italia in cui cambierò molti giocatori, che poi a Torino. La Roma più brutta della stagione? Non sono d’accordo, siamo stati poco lucidi ma quando non concedi quasi niente hai grande solidità ed equilibrio. Ho visto squadre vincere nel finale, non credo che oggi sia stata la peggior prestazione. Ricordatevi la Roma delle prime partite, sicuramente dobbiamo fare qualche gol in più, ma tra Genoa, Chievo e oggi ci sono 70-80 tiri. Manca quella determinazione che non si compra al supermercato, ma va allenata. La cattiveria va allenata, le cose si fanno e non si dicono. Ci troviamo squadre che fanno partite difensive come giusto che sia, li abbiamo costretti alla difensiva non concedendo neanche un tiro nello specchio. Se c’è una squadra che poteva vincerla, chi era? Problema più tattico o fisico? Certe partite bisogna sfruttarle al meglio, Schick andava fatto giocare, non potete pensare che entri e sia subito determinante, è del ‘96, ha grandissime qualità. Abbiamo in sette giorni tre partite importanti, vogliamo passare il turno in Coppa Italia, devo alternare i giocatori, non arriverebbero con brillantezza. El Shaarawy gioca mercoledì e magari rigiocherà a Torino, ma farà 2 partite e non 3. Per attaccare la profondità serve rischiare di più, dobbiamo osare di più. Abbiamo aggirato tanto gli avversari, abbiamo fatto meno quello che piace a me. Schick come Mandžukić? Non interpretano il ruolo allo stesso modo. Diamogli tempo. Siamo troppo frettolosi, è prematuro dare giudizi. Ha altre caratteristiche, con qualità tecniche importanti, ma anche fisiche, lo vedrete. In quel ruolo sta imparando e si è messo a disposizione, sono convinto che alla lunga i risultati arriveranno”.

Di Francesco a Roma TV 

“La partita? Era importante vincere, avrei preferito vincere in modo differente. Siamo bravi a concedere poco agli avversari. Davanti dobbiamo migliorare e lavorare. Dobbiamo essere più determinati e accompagnare meglio in area. Oggi nelle scelte finali siamo stati poco brillanti. Peccato ma sono convinti che nelle prossime partite saremo più brillanti. L’abbraccio finale? Sapevamo che dovevamo soffrire. La gara andava vinta. Ho mandato un messaggio all’ambiente facendo giocare Nainggolan. La prima partita sarà quella più importante. Ora pensiamo al Torino, poi alla Juventus. Scelta mia quella di forzare sul lato destro Schick? Lo dovevamo fare anche nel primo tempo, magari si è sbagliato un po’ troppo. Avrei voluto Florenzi più alto in alcuni momenti della partita perché loro difendevano in tanti. Circa alcune situazioni ci siamo buttati troppo poco con le mezzale e con gli esterni. Contro squadre del genere dovevamo essere più bravi a sfruttare determinate giocate. Poca pazienza in certi momenti? In alcune parti sì, in altre no. In alcune occasioni le giocate vanno forzate. In altri momenti non abbiamo scelto bene. Solo il lavoro e ciò che facciamo in settimana porta qualcosa. Infatti oggi abbiamo fatto gol su calcio piazzato. Se sono preoccupato per i pochi gol realizzati? I dati sono importanti ma per fare i gol è più importante avere il pallone tra i piedi. Dobbiamo migliorare come realizzazioni. Teniamoci stretto il primato dei gol presi. Tutti si aspettavano una difesa differente. In fase offensiva creiamo tanto ma siamo poco efficaci. Ci teniamo i numeri, che sono relativi se non concretizzi”.