De Sisti: "Zeman? Non è l'allenatore a scendere in campo"
"Non è solo Zeman il colpevole di questa situazione". L'ex giallorosso Giancarlo De Sisti analizza ai microfoni di Tuttomercatoweb.com le cause della crisi della Roma che hanno portato all'esonero del tecnico boemo: "C'erano grande aspettative sul ritorno di Zeman, quello che va detto è che le colpe vanno distribuite un po' tra le varie parti in causa. Per quanto Zeman sia conosciuto e stimato per i pregi e difetti del suo credo, va ricordato che non è l'allenatore a scendere in campo, quindi i calciatori dovrebbero assumersi le proprie responsabilità. Così come la stessa società che ha sbagliato qualche scelta".
Ora in panchina arriva Andreazzoli...
"Tutti abbiamo apprezzato il lavoro di Spalletti alla Roma, ma non sapevo che Andreazzoli avesse avuto un ruolo importante in quel progetto. Non so che tipo di impatto possa avere".
La squadra come reagirà all'esonero di Zeman?
"Sono molto curioso su questo aspetto, credo che i calciatori abbiamo l'obbligo di restare concentrati perché la stagione è ancora molto lunga e ci sono ancora obiettivi raggiungibili".
Quello della Roma deve essere il terzo posto?
"Credo di sì. I primi due posti sembrano ipotecati da Juventus e Napoli, anche se ci sono ancora mole gare e con una serie positiva tutto può cambiare. Nella lotta al terzo posto credo che il Milan, con Balotelli, abbia fatto un importante miglioramento, mentre dall'altro lato l'Inter è in netta difficoltà. Sarà una bella lotta e la Roma può giocarsela. Non dimentichiamo che ci sono stati dei momenti in cui la squadra ha fatto un grande gioco, dimostrando di avere un grande potenziale".