De Sisti: "Fiorentina e Roma sono due squadre che hanno dei problemi. Il pareggio non serve a nessuno"
Giancarlo De Sisti, ex centrocampista di Roma e Fiorentina ha parlato ai microfoni di Radio Cucs Legend durante la trasmissione In Fondo Al Cuor.
Un Pronostico su Roma-Fiorentina, che gara sarà? Quali sono effettivamente i problemi dei due club? "Le squadre non ci arrivano benissimo, i problemi della Roma sono insiti nel rinnovamento generale, la squadra gioca bene con buona tecnica ma certi cambi di formazione alle volte sembrano non necessari, di positivo c'è il possesso di palla fatto per guadagnare spazio, manca qualche risultato ma è tutto nuovo, Luis Enrique deve capire il campionato italiano. La Fiorentina ha cambiato allenatore, e senza Jovetic perde molto di qualità, forse le scelte di formazione saranno dettate anche dai comportamenti di alcuni calciatori come Osvaldo e Cerci. Il pareggio, se non giocato alla grande, non serve a nessuno. La Fiorentina in generale ha sofferto un po' il gioco di Mijhalovic che ha trascurato anche Gilardino, e poi ripeto l'assenza di Jovetic ha contato molto nel rendimento della squadra viola nelle ultime partita. la Roma potrebbe arrivare meglio al tiro visto che in area di rigore avversaria ci arriva con agilità e con un possesso palla importante".
Walter Sabatini non fa distinzioni tra giocatori giovani e meno giovani ma solo tra giocatori forti o non, lei è d'accordo? "Si ha ragione, i giovani della Roma sono tecnici e bravi nel possesso palla al contrario di quelli della Fiorentina che sembra avere più problemi".
Un parere sul caso Osvaldo da un protagonista di un calcio diverso, quello degli anni '70, dove i media non erano cosi presenti nel calcio? "Quando ho iniziato io a giocare mai avrei immaginato che le telecamere di una televisione potessero arrivare a riprendere le immagini di uno spogliatoi prima di una partita. É vero era un calcio diverso dove magari anche il rapporto calciatore giornalista era differente, c'era sempre quel distacco giusto ma magari l'intervista la facevi davanti ad un caffè, chiacchierando, magari subito dopo l'allenamento o nei paraggi dello spogliatoti, ora per fare un intervista servono le domande in carta bollata. In generale sono cambiate un sacco di cose, i giocatori stessi sono diversi, prima i labiali e i comportamenti scorretti c'erano ma la gente non li vedeva".