Dacourt: "Dare il pallone a Nzonzi è come metterlo in banca. De Rossi è incredibile, ha sempre voglia di imparare"
L'ex centrocampista giallorosso Olivier Dacourt ha parlato dell'attuale campionato e del momento della sua ex squadra ai microfoni di Tele Radio Stereo.
L’Inter sta tornando un’eccellenza?
"Sì hanno preso un allenatore che è stato all’estero ed è migliorato e giocatori come Nainggolan che è fortissimo. Hanno qualità e contro il Barcellona, anche se è stata una partita difficile, a questi livelli un pareggio è un ottimo risultato. Non dobbiamo dimenticare che la vittoria della Roma dell’anno scorso contro il Barcellona era una cosa inimmaginabile".
Ndombele?
"Questo ragazzo da quando ha iniziato a giocare in Ligue 1 ha fatto un cammino eccezionale, ha qualità e velocità. Sembra che non senta le partite importanti. Anche in Nazionale ha giocato benissimo, lui non è uno di quei giocatori che non si comporta diversamente tra allenamento e partita vera. Le sue prestazioni sono sempre uguali, ha grande personalità".
Nzonzi?
"Nzonzi ha fatto un percorso più lungo e non è andato bene all’inizio della sua carriera. Lui gioca con tranquillità, Capello con Emerson diceva che con lui la palla era in banca, così è anche Nzonzi. È un giocatore d’esperienza che è cresciuto nel corso degli anni e non è facile avere quella tranquillità in campo. Fa sembrare tutto facile ma non è scontato".
De Rossi è ancora un punto fermo della Roma…
"È incredibile. Lui non è mai cambiato, è sempre lo stesso piccolo Daniele che è arrivato con noi in prima squadra, che aveva voglia di imparare, era affascinato dalla Roma. Ha sempre detto che nella vita ci sono degli obiettivi e anche se è difficile il suo è quello di vincere con la Roma. Piuttosto che vincere di più preferisce vincere con i giallorossi. È sempre lo stesso Daniele che ama la sua squadra".