Bruno Peres: "Dobbiamo lavorare duro e lottare per lo scudetto. Devo migliorare in difesa e capire cosa vuole Spalletti da me"

14.09.2016 08:15 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Fonte: AS Roma Match Program
Bruno Peres: "Dobbiamo lavorare duro e lottare per lo scudetto. Devo migliorare in difesa e capire cosa vuole Spalletti da me"
© foto di Vocegiallorossa.it

Il terzino brasiliano della Roma, Bruno Peres, ha rilasciato un'intervista all'AS Roma Match Program. Queste le sue parole:

Cosa è successo domenica all’Olimpico?
“Una partita difficile, ma a fine primo tempo abbiamo cambiato lo spirito e giocato come sappiamo fare, soprattutto avanzando il raggio di azione. Ed è andata bene”.

Con l’ingresso di Dzeko e Totti è cambiata la partita?
“Sì, è vero. Con Totti in campo è tutto diverso, è una leggenda. Fa sempre la differenza ed è importante per noi che ci sia”.
 
Il prossimo impegno di Europa League è alle porte, come lo affronterete?
“Dobbiamo giocare come nel secondo tempo. Sappiamo che è una partita importante, ma difficile. Ci vuole lo spirito della ripresa con la Sampdoria per vincere la partita”.

Come giudica il girone in cui è capitata la Roma?
“Un girone difficile: sembra facile, ma non lo è. In campo è tutto diverso. Bisogna fare bene per vincere le partite. Credo che abbiamo i mezzi per poter fare un buon girone e arrivare fino alla fine”.

Come è stato il suo primo periodo nella Roma?
“Per me è stata un’emozione grandissima essere approdato nella Capitale. Sono contentissimo di essere qui, la Roma è una squadra molto forte, e adesso aspetto solo di fare bene con questa maglia”.

La strada è stata subito in salita: come si superano le sconfitte?
“Lavorando duro, cercando di capire e migliorare dove abbiamo sbagliato. Con l’impegno si ritrova la convinzione di essere forti”.

Quanto è importante avere la consapevolezza dei propri mezzi?
“Molto; siamo consapevoli della nostra forza. È stato un peccato l’eliminazione con il Porto, ma siamo convinti che possiamo fare bene e possiamo raggiungere i nostri obiettivi”. 

Quali sono gli obiettivi della Roma?
“La Roma ha una squadra forte, deve cercare di lottare per lo scudetto, di essere sempre nelle prime postazioni in classifica. È la cosa che abbiamo in testa, io e i miei compagni. Siamo certi di farcela”.

Nelle ultime due stagioni è stato il difensore che ha segnato di più, ha fatto il maggior numero di dribbling e assist. Cosa cambia quest’anno?
“Sì, negli ultimi anni sono stato molto impegnato nella fase offensiva ed è stato il mio punto di forza. Però credo di poter diventare bravissimo anche nella fase difensiva. Devo abituarmi perché è importante anche per me”.

È stato impegnato sia a destra che a sinistra, nella difesa a tre e in quella a quattro. cosa cambia per lei?
“Non cambia molto, ho giocato due anni in una difesa a cinque e prima giocavo a quattro, quindi non è molto diverso. Sinistra e destra è lo stesso, solo una questione di abitudine”. 

Quali indicazioni le ha dato Spalletti?
“Come dicevo prima ha insistito tanto sulla fase difensiva, devo migliorare in quell’aspetto. Adesso sto cercando di capire cosa il mister vuole da me. Sto cercando di abituarmi il più veloce possibile. Così posso essere più bravo…”.

C’è qualcuno con cui hai legato di più?
“All’inizio chiaramente con i brasiliani Emerson, Gerson, Alisson e Jesus, poi piano piano con tutti gli altri. Un po’ alla volta si crea un’amicizia più forte e per me è molto importante. Avere un gruppo unito serve per raggiungere certi obiettivi”.

Chi l’ha impressionato più degli altri?
“Qui sono molti i giocatori forti, con tante qualità diverse. Non uno più degli altri. 
Certo Francesco Totti è sempre stato il mio mito. Lui e De Rossi per me sono diversi”. 

La grande rivale per lei continua ad essere la Juventus, prima al Torino e oggi alla Roma?
“Sì, penso che sarà così per tutta la vita. Una grande rivale e noi abbiamo il compito di fare bene contro di loro. Speriamo di 'fregarli' in questo campionato”.

Molti brasiliani hanno indossato la maglia della Roma, c’è qualcuno a cui è legato in particolare?
“Maicon e Cafu, due brasiliani che giocavano nel mio stesso ruolo. Siamo amici davvero fuori dal campo. La Roma nella sua storia è sempre stata un po’ brasiliana, quindi sono contento di continuare a portare avanti questa storia”.

Prima di salutarci: ha un messaggio per i tifosi giallorossi?
“Sono contento di vestire questa maglia, e come ho già detto voglio fare bene. Insieme ai miei compagni voglio portare la Roma al posto che merita, quel posto che i tifosi si aspettano da tanto tempo”.