Borini: "Un punto è meglio di niente, non è facile giocare con squadre chiuse in questa maniera"

29.01.2012 17:36 di  Simone Francioli   vedi letture
Fonte: Radio Ies
Borini: "Un punto è meglio di niente, non è facile giocare con squadre chiuse in questa maniera"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Fabio Borini in Mixed Zone

“Sono stati bravi loro nei 90 minuti, uomo contro uomo, non è mai facile così. Cena? Io non c’ero, quindi non so niente. Abbiamo fatto sempre il nostro gioco, non è mai semplice quando una squadra si chiude dietro con tre difensori centrali e due esterni difensivi. Un punto è sempre meglio di niente”.

Borini a Raisport

"C'è un po' di delusione per i tre punti sfumati. Sono stati bravi loro a non farci giocare, tanta pressione ci hanno messo addosso. Mancavano gli spazi e i tempi giusti, l’avversario non permetteva il nostro gioco. Differenze con la gara di andata? A Bologna abbiamo avuto meno occasioni ma siamo stati più cinici, loro oggi hanno giocato diversamente”.

Borini a Roma Channel

"Accontentarci del punto di oggi? Sì, anche perché il Bologna non ci ha fatto fare il nostro gioco, avevano un uomo a uomo a tutto campo. Noi non abbiamo sfruttato le occasioni create. Un peccato perché potevamo vincere e ci serviva veramente. Nel secondo tempo hanno mollato un po', c’erano più spazi. Ancora poca sintonia tra noi attaccanti? Sì, vale in tutte le squadre, ci vuole tempo. Anche la lingua è importante, non è sempre facile. Più si gioca più si migliora. Cresciuti nella ripresa? Sì, si chiacchiera molto, le chiacchiere restano chiacchiere, il mondo va così, la gente parla sempre. Noi abbiamo risposto, giocare ogni tre giorni non è semplice ma le energie si gestiscono e abbiamo bisogno anche di riposo quando possiamo. Pareggio amaro? Si poteva approfittare dei 3 punti, ne abbiamo approfittato in parte, è sempre un punto in più per noi e zero per loro. Prossimo filotto di gare decisivo? Decisivo a febbraio forse è presto. Sono tutte partite importanti, la storia a Cagliari non è positiva, però se andiamo lì con una mentalità negativa non va, dobbiamo andar lì per fare il nostro gioco”.