Boniek: "La Roma mi piace quest'anno ma serve qualcuno che aiuti Dzeko a segnare"
Zbigniew Boniek, presidente della Federcalcio polacca ed ex calciatore della Roma, ha parlato questa mattina a Centro Suono Sport:
Nel Mondiale che sarà senza l’Italia, alcuni posti non dovrebbero essere garantiti da wild card?
“Non la penso così, c’è sempre qualcuno che manca. Se lo meriti ci vai, ma non puoi lamentarti se non ci riesci. Mi dispiace per l’Italia che storicamente è un punto fermo. È una grave mancanza per i tifosi azzurri, ma bisogna dare spazio ai giovani”.
La nazionale polacca?
"Non siamo l’Italia, ma da qualche anno produciamo buoni talenti, tanto è vero che difficilmente perdiamo con qualcuno. Abbiamo perso ai rigori con il Portogallo agli Europei. La Russia? Nei ranking Fifa è l’ultima di quelle che stanno ai Mondiali, ma giocare con loro che saranno in casa non è facile. Per noi polacchi con loro non è solo calcio, è di più”.
Sulla Roma.
“Ho visto il derby ed è stato un gran match. Sono due grandi allenatori Di Francesco e Inzaghi. Il laziale con i suoi cambi e accorgimenti ci ha dato molto fastidio. Mi piace quest’anno la Roma, davvero”.
Lo scudetto?
“Per la prima volta vedo qualche crepa sulla macchina infallibile chiamata Juve. Quest’anno la vedo diversa, ci sta anche il Napoli, ma il suo problema, come quello della Roma, è la costanza. Ad aprile o maggio si sgonfiano. A Torino c’è il clima adatto per fare sport, in Sicilia per esempio non è facile allenarsi con quel clima. Ormai però si gioca di sera, la Roma non gioca mai alle 3. La sostanza c’è, bisogna trovare qualcuno che aiuti Dzeko a segnare, ma ci siamo. La Juventus domina da 40 anni, ma questa possibilità che si vede è una scusa per lottare al massimo”.
Tra poco ci sarà Napoli-Juve.
“Non voglio dire niente, ma il fatto che giocheranno venerdì alle 18.30 è assurdo. Chi la guarda a quell’ora? C’è il sorteggio dei Mondiali e tutta la Polonia guarderà quello. Secondo me è un errore. La domenica si gioca alle 12.30 per i diritti in Cina che portano soldi, ma se c’è un evento come il sorteggio non si può mettere una partita in contemporanea. Per la Roma la cosa migliore è il pareggio”.
La VAR?
“Mi piace, toglie tutti i problemi grossi del campo. In Polonia siamo stati i primi ad usarla. Guarda per esempio Roma-Lazio, nell’episodio di Manolas. Nessuno se n’era accorto. Ogni tanto toglie errori grossi ed evidenti”.