Boniek: "L'organico della Roma come quello della Juve. Classifica? Deve puntare dal quarto al settimo posto"
Alla vigilia di Roma-Juventus, Zibi Boniek ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.
Boniek, che partita sarà?
"Sicuramente una partita importante. La Juventus può puntare al campionato, perché è più determinata di altre squadre. Sta giocando bene. Dall'altra parte c'è la Roma che, per mille motivi, è in difficoltà. Una sconfitta farebbe andare tutti giù di morale, più di adesso".
Lei è un doppio ex.
"Della mia Juventus ho un ricordo meraviglioso. Era una squadra forte, la più forte. Quando mi è scaduto il contratto sono andato a Roma, dove mi sono trovato bene. Con i giallorossi abbiamo disputato dei campionati belli. Però a Roma è più difficile vincere, ci sono pressioni, la gente è più vicina. Ma sono stato bene".
La Roma è in difficoltà. Che ne pensa di Luis Enrique?
"Gli auguro di superare questo momento, in modo che possa dimostrare di poter allenare i grandi e non solo i giovani. Nella cantera del Barça non contavano i risultati, ma solo la crescita. A lui piace cambiare ogni domenica, vorrebbe coinvolgere tutti. Ma questo non puoi farlo".
Quindi ci aspettiamo un campionato di transizione.
"Come organico è vicina alla Juventus e un po' sotto rispetto al Milan e all'Inter, che s'è presa un anno di vacanza. La Roma deve migliorare la sua classifica, deve puntare dal quarto al settimo posto".
Torniamo alla Juve. Le hanno tolto la stella.
"Un giorno mi arriverà una lettera di scuse, spero. A casa mia c'è una lettera ufficiale che mi consegna la stella. Il resto l'ho sentito in radio e in tv. Quattordici milioni di juventini non mi avrebbero mai tolto la stella. Ma si può vivere anche senza. Pur non essendoci un motivo per togliermela".