Balbo: "Farò il testimonial per la Roma nella tournée americana. Dispiaciuto per Totti, non vedremo più un campione come lui"

01.06.2017 11:24 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture

L'ex calciatore della Roma, Abel Balbo, che compie oggi 51 anni, ha rilasciato un'intervista al sito Forzaroma.info parlando del suo amore per i colori giallorossi e del legame con Totti, rivelando inoltre quale sarà il suo prossimo futuro. Queste le sue parole: “Ho tanti ricordi belli a Roma, sono stati sette anni molto intensi. Ho un legame molto forte con la città e i tifosi. Questa dimostrazione d’affetto è continua, per le strade di Roma o in qualsiasi parte del mondo dove trovo romanisti”.

Lei continua a rimanere un idolo per i tifosi giallorossi. Ha un ricordo particolare della sua esperienza alla Roma?
“Ne ho tanti di ricordi belli, ma soprattutto lo scudetto vinto e il 3 a 0 contro la Lazio. Queste sono le prime due cose che mi vengono in mente, poi ci sono tanti momenti indimenticabili. Ho vissuto un rapporto intenso qui a Roma, con tanti ricordi speciali, ma anche momenti negativi, come in ogni esperienza”.

I tifosi la vedranno più spesso a Trigoria?
“Non a Trigoria, ma collaborerò con la Roma. Passo molto tempo a Detroit (negli Usa, ndr), circa sei-sette mesi all’anno, perché lì vivono i miei figli. La Roma questa estate giocherà proprio in questa città contro il Paris Saint Germain, allora Umberto Gandini, persona che stimo molto, mi ha chiesto una collaborazione, di fare da testimonial per la Roma in quel periodo. Incontrerò i giocatori, parlerò con i tifosi, presenterò la squadra. Sarà una collaborazione di un paio di mesi”.

Lei quando era alla Roma ha fatto da chioccia a un giovane Francesco Totti. Domenica scorsa ha indossato per l’ultima volta la maglia giallorossa…
“Quando giocava con me era proprio un ragazzino (ride, ndr). Sono dispiaciuto. Oltre al legame sentimentale che ho con Francesco, dobbiamo essere tristi perché non vedremo più sui campi d’Italia un campione come lui. Il dispiacere è doppio, ma questo momento arriva per tutti. Adesso deve decidere cosa fare, se continuare a giocare un altro anno in un campionato o se iniziare a fare il dirigente”.