Andreazzoli: "Alcune situazioni andavano gestite meglio. L'errore di Osvaldo? Ci sta, peccato perché potevamo vincere"

09.03.2013 23:56 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Andreazzoli: "Alcune situazioni andavano gestite meglio. L'errore di Osvaldo? Ci sta, peccato perché potevamo vincere"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Andreazzoli a Sky 

"Il gol fallito da Osvaldo? Potevamo portare a casa tre punti e invece ne portiamo uno solo. E' un errore tecnico che ci sta nel calcio, è andata così e non sempre si può ottenere ciò che si vorrebbe. Abbiamo avuto subito un'occasione con Florenzi e poi siamo riusciti a passare in vantaggio, abbiamo avuto diverse situazioni che andavano gestite meglio. Ma questo vale anche per l'Udinese, il campo non era l'ideale. La squadra era un po' spaccata in due, mi sta anche bene ma servivano giocate che stasera non abbiamo fatto. Credo che una squadra debba avere l'assetto, tante volte hai maggiori probabilità di far gioco mantenendoti in attacco, nella fase finale abbiamo messo un altro attaccante ma non è stata una mossa degna di nota. Sul loro gol Burdisso voleva evitare il cross, se l'errore c'è stato si è verificato prima, il centrale di destra doveva tenere la posizione, abbiamo fallito in quella situazione e abbiamo pagato. L'idea era di sfruttare gli inserimenti di Florenzi e dei due esterni, che a tratti lo hanno fatto ma abbiamo inerpretato male le imbucate. Abbiamo perso diversi palloni quando con due tocchi si poteva andare in porta. Le difficoltà sono state dovute anche alla bravura dell'Udinese. Osvaldo stasera ha fallito quel gol ma non credo lo abbia fatto apposta, siamo rammaricati quanto lui ma va bene così. Se è sereno? Dovete chiederlo a lui".

Andreazzoli a Mediaset

"Tante occasioni per chiudere il match? E' così quando giochi con l'Udinese. Sai che sarà una partita molto complicata. Ci siamo adattati bene alla situazione. Siamo andati in vantaggio e dovevamo essere più bravi a chiudere la gara. Errori tecnici ne abbiamo fatti molti, ma anche l'Udinese. Certe cose in serie A non si sbagliano. De Rossi e Osvaldo? Sono stanco di parlare sempre delle individualità in questa maniera. La gara di De Rossi poteva essere più pulita sotto un punto di vista tecnico. Lui ha fatto un'ottima prestazione per la squadra. Lo vedo in crescita. Osvaldo? Nel calcio capita di sbagliare. Siamo rammaricati per lui ma noi facciamo uno sport di squadra, non pensiamo agli errori individuali. La strada è quella giusta? Credo di sì. Questo è un campo difficile e siamo soddisfatti del pareggio. La sostituzione Totti-Osvaldo? Non voglio dare segnali. Se li do, li do moralmente. Stasera ho fatto delle scelte in base al tipo di avversario. Credevo di avere con Francesco la possibiltà di mandare dentro gente che partiva da dietro. Stiamo parlando di un risultato che ci scontenta per quello che si è visto nei 90', ma ci siamo mangiati tante occasioni. Pensiamo all'Europa? Stasera a niente. Domani vedo la mia famiglia che è da 15 giorni che non la vedo, poi da lunedì si pensa al Parma. Mancini e Allegri?  Stimo davvero molto entrambi e se dovessero cambiare l'allenatore sarei felice di collaborare con loro e mi metterò a disposizione della società".

Andreazzoli a Roma Channel

"La conferma? Ho ancora tre anni di contratto (ride, ndr). Conferma da capoallenatore? L'importante è lavorare per questa società. L'atteggiamento tattico? Sono soddisfatto, l'ho detto anche alla fine del primo tempo. Ma non c'è solo quell'aspetto, purtroppo di altri aspetti non sono soddisfattissimo. A parer mio, non posso pretendere più di tanto perché mi hanno già fatto vedere delle cose. Per avere una struttura di gioco definita i tempi sono ridotti, avevamo la possibilità di sistemare la gara. Ci sono state due-tre situazioni veramente interessanti che potevano premiarci. L'attenuante del campo bisogna tirarla in gioco, non ho mai visto tanti errori in Serie A come stasera sui passaggi, uno dei motivi poteva essere anche questo. L'altro motivo mitiga l'amarezza che ho verso la non ricerca di continuità di gioco, giocavi contro una squadra che come noi ha profuso ogni energia per non farti giocare. Ne è venuta una gara un po' arida di occasioni, non per demeriti ma per meriti delle due squadre, che hanno interpretato l'equilibrio tattico in maniera particolare. L'arbitro? Non ho rivisto niente, ho visto in campo e avevo la speranza che fischiasse a favore. Non voglio parlare dell'interpretazione del direttore di gara, se ci mettiamo tutti a parlare di queste cose perdiamo occasioni per parlare di calcio. Lamela? Se andassimo a pesare sotto l'aspetto dei kilometri percorsi e l'applicazione messa nella gara di oggi applaudiremmo il nostro calciatore. Lui ci ha abituato a fare qualcosa di più, ma la partita era difficile da incanalare sotto l'aspetto tecnico là dove avremmo voluto che andasse. E' un aspetto che vale per tutti, anche per Totti e Di Natale. Generalmente, probabilmente questa è una delle gare nelle quali sono stati sbagliati il maggior numero di passaggi, non solo per colpa dei calciatori. Punto prezioso? Lo prendo perché non posso portarne a casa tre. E' chiaro che avrei preferito fare il pieno. Abbiamo messo energia, abbiamo avuto situazioni favorevoli, non ci siamo riusciti. Cosa dobbiamo fare? Devo analizzare in chiave critica quello che la mia squadra ha fatto, non sto a vedere le cose buone perché le dobbiamo fare sempre. Domani andrò a casa, lo faremo da dopodomani".

Andreazzoli in conferenza stampa

"L'analisi generale è questa: non era proprio così che volevamo entrare, avevamo un'altra idea per farlo. Proprio quell'idea non siamo stati bravi a perseguire, spesso abbiamo ritardato l'esecuzione e quando perdi un tempo di giocata in Serie A poi ti annullano le situazioni. O ti portano via palla o gli inserimenti vanno a farsi benedire. Se sbagli 2-3 di queste situazioni poi chi deve fare inserimento non lo fa più perché perde nella testa la certezza che la palla arrivi e il tempo per entrare. Mettici anche qualche errore tecnico evitabilissimo, dovuto più al terreno di gioco che ad altro visto che anche all'Udinese è successo lo stesso. Sull'azione del gol cosa non ha funzionato? C'è stato un errore tattico importante che ha scatenato situazioni secondarie, anche se si poteva rimediare di nuovo. C'è sempre un errore originario e quelli originati poi diventano più gravi.
Dopo aver iniziato con il 3-4-2-1 ed essere passato poi al 3-5-2, perché non ho cambiato ancora con l'uomo in più? Con Nico Lopez abbiamo fatto di nuovo 3-4-2-1, quella era l'idea. Lamela? Possiamo dire tranquillamente che ha giocato al di sotto delle sue possibilità, succede ai protagonisti delle gare di calcio. Credo che tra i 24-26 utilizzati non tutti abbiano giocato bene, ci sta di giocare al di sotto delle possibilità, quello che conta è che anche stasera si è applicato molto per la squadra. Stai tranquillo, e tra un paio di giorni lo saprò, che ha fatto tanti chilometri, anche se ci vuole anche la qualità, sono d'accordo. Con l'uscita di Totti la squadra ha un po' pagato in termini di personalità? Sì, tieni presente che il gioco del calcio si gioca su equilibri che a volte sono particolari: appena esce Totti prendiamo il pari, era un momento in cui l'Udinese giocava meglio di noi, aggiungici questo ed è chiaro che perdi un po' di lucidità, reazione, freschezza mentale. Vieni colpito... Non abbiamo perso personalità da quando è uscito Totti, l'ho tolto perché volevo fare allungare di nuovo la squadra, se avesse mostrato personalità prima non lo avrei tolto. Poi con Osvaldo non ci siamo allungati come avrei sperato".