Andreazzoli: "Abbiamo aggiustato la nostra classifica. Osvaldo ha riconquistato i tifosi"
Andreazzoli alla Rai
“La prestazione di Osvaldo? Osvaldo è un giocatore di grande valore, l'ho detto mille volte. Oggi ha fatto bene ed è stato giustamente premiato. Rammarico per il pareggio di domenica scorsa? Domenica scorsa abbiamo perso un'occasione, ma in Serie A capita di fare 4 punti in due partite casalinghe, anche contro squadre che non ti aspetti come il Pescara. Comunque, quest'oggi abbiamo aggiustato la nostra classifica. Se Osvaldo ha fatto pace con i tifosi? Credo che fino ad oggi Osvaldo aveva un po' compromesso il rapporto con i tifosi, ma credo che dopo questa partita e questa prestazione, l'italo-argentino si sia completamente ripreso con il pubblico. Terzo posto? I tifosi fanno bene a chiedere il terzo posto perché bisogna chiedere sempre il massimo nello sport. A fine campionato vedremo questo massimo che valore avrà. La sfida con la Fiorentina? E' un match importante per tutte e due le squadre, la Fiorentina potrebbe addirittura puntare al Napoli”.
Andreazzoli a Mediaset Premium
"Rammarico per i punti persi? Questo lo ripetiamo costantemente ma la situazione è questa, non si può cambiare. Ora dobbiamo fare come stiamo facendo e cercando di alzare la media punti per riportarla a un livello più che accettabile ma dobbiamo far media con quello raccolto in passato. Abbiamo l'obbligo di tentare l'impossibile, che è interpretare la partita come quella di oggi, che io temevo molto. Ha dei calciatori molto brillanti. Stasera siamo contenti, non ricordo i 10 minuti finali 'rilassati' da molto tempo. Il futuro di Osvaldo? Succederà che avrà una spinta ulteriore per la gara di domenica, e cercherà di darci un contributo pari a quello di oggi. Eravamo certi che il pubblico gli avrebbe dato una mano, e il pubblico non ci ha tradito. Energia porta energia. Il mio destino? Quello immediato è che se non mi sbrigo devo fare 400 km per andare a casa in automobile e mi devo sbrigare. Dove migliorare? Rispetto alla settimana scorsa abbiamo semplicemente incentivato di più il lavoro, l'applicazione, la determinazione, abbiamo cercato di fare tante chiacchiere, di motivare. Quello che facciamo sempre. Questa volta ci siamo riusciti, speriamo di farlo anche la prossima volta. Noi confidiamo nel gruppo di ragazzi ammirevoli, ma è chiaro che i numeri parlano di un difetto da colmare, speriamo in fretta. Nella costruzione del futuro credo che bisogna fare i conti anche con questa continuità".
Andreazzoli in conferenza stampa
"La partita di oggi? Nelle ultime tre trasferte il Siena aveva fatto 7 punti: è una squadra rapidissima, guidata molto bene e si vede in tutte le fasi di gioco che ha un'idea di calcio chiarissima. Ed ha calciatori fastidiosi, molto bravi tecnicamente,rapidi. Temevo molto questa partita, molto, anche in virtù del fatto forse che uscivamo da una partita pessima. Abbiamo lavorato molto per migliorare cosa non ci e vi era piaciuto la scorsa settimana e credo ci siamo riusciti. Ora dobbiamo ridarci quella continuità che a volte, molto raramente, si è vista da quando guido la squadra. Perché Totti sostituito quando Florenzi era diffidato e Osvaldo aveva i crampi? A Osvaldo sono venuti dopo, anche Lamela era diffidato e ho fatto una scelta. Francesco non doveva giocare oggi, è stato male stamani ma ha preso medicinali e si è messo a disposizione. Ha giocato col mal di testa e fastidi allo stomaco, potevo toglierlo anche prima, ma speravo facesse gol per dargli soddisfazione. Come si è arrivati al 4-2-3-1? Ne abbiamo cambiati diversi di sistemi, lo avevamo già proposto a partita in corso. La squadra ne può giocare di diversi, oggi ci siamo spesi bene, abbiamo forzato qualcosina anche con Florenzi, avevamo la catena di sinistra quasi completamente out. Penso a Dodò e Marquinho, che sono infortunati. Fra l'altro Florenzi è stato bravissimo, molto bravo veramente in tutte e due le fasi, di possesso e non. Può essere un sistema riproponibile senz'altro, dipende molto dai calciatori che hai a disposizione, da come stanno. Abbiamo dovuto forzare con Pjanic, non lo avrei voluto ma Daniele ha avuto quel problema e non ho potuto fare fare a Pjanic solo una trentina di minuti come volevo. Abbiamo diversi problemini, calciatori che non sono nella condizione ideale per garantire le prestazioni di cui sono capaci. Vista la prestazione di oggi quanto aumentano i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato? Molti, tant'è che non riesco a godere completamente nemmeno di questo risultato perché c'è l'amarezza per l'occasione persa domenica scorsa. Ma chi fa sport sa benissimo che due partite in casa, anche se considerate facili, lasciano sempre qualche insidia. 4 punti non sono male, 6 potevano essere molto meglio. Però oggi abbiamo ridato una sistematina alla nostra media punti, parlo del periodo della mia conduzione, che ci vede a 21 punti in 11 gare, che credo proprio non sia roba da buttare al secchio. Cosa manca alla Roma realmente per diventare quella che lei cerca di costruire? Ho già risposto a questa domanda in questi giorni, tu sei colpevolmente assente alle mie conferenze stampa e non le ascolti nemmeno, lo abbiamo detti anche ieri (sorride). Quando fai un passo radicale verso qualcosa è evidente che non puoi sperare di avere tutto in maniera compiuta, non c'è un motivo preciso, almeno per quanto io posso capire, su cui intervenire per ovviare al problema, che è un problema e lo dicono i numeri. E' una cosa che si ripete, è sucessa e risuccessa ed è un problema. Però per rendere compiuta una squadra non ci sono solo l'aspetto tecnico, tattico, fisico, caratteriale, di gioventù eccetera, ma c'è un insieme di cose e per questo rimane difficile capire perché. Rimane difficile anche andare a cercare di toccare un punto preciso per poi constatare di aver risolto la questione. Se fosse così semplice altri l'avrebbero risolta prima di me. Io ieri ho detto... Non me lo ricordo più! (sorride). Insomma, comunque è difficile individuare il punto, non c'è una cosa soltanto, un'idea ce l'abbiamo naturalmente, non è che stiamo qui a girarci le dita, sappiamo cosa può essere e la società andrà a cercare di sistemare le cose nel tempo, assieme a altre, molte altre, che ha già sistemato. Se fossi partito da inizio stagione? Io sono convinto che posso fare bene, perché credo nelle mie convinzioni, nella mia capacità di fare il mestiere. Detto questo noi non aggiungiamo altro, cerchiamo prima di fare tutto il possibile per esprimerci al meglio fino alla fine e aspettiamo gli eventi. Noi, tutti quanti: io, la squadra, voi che siete così curiosi sul mio futuro. Io lo so benissimo quale sarà il mio futuro e non me ne preoccupo, non vedo perché dobbiate preoccuparvene voi. Dovete preoccuparvi del futuro della squadra. I fischi ad Osvaldo a fine partita? Alla fine ho visto quello che auspicavo succedesse, che la gente lo sostenesse e lo applauidisse, se c'è qualcuno che lo ha anche fischiato all'inizio. Diciamo molto onestamente che qualche fischio se lo è anche meritato, ma il pubblico poi fa il proprio dovere, sostiene i propri colori e per farlo sostiene anche i giocatori. Questo connubio ha dato la possibilità alla squadra e a Osvaldo di risultare vincitori e dobbiamo essere molto soddisfatti, io lo sono: abbiamo un calciatore più sereno, un ambiente più sereno. Su queste energie positive nascono energie ancora più positive, che spero durino a lungo".
Andreazzoli a Sky Sport
"L’assist di Totti per Lamela? Domenica scorsa ne ha fatto uno ancora più bello per Florenzi. Ma noi siamo abituati perché lo vediamo in allenamento tutti i giorni. Forse per questo ci fanno meno effetto rispetto al pubblico televisivo. Dopo oggi rammaricato per i punti persi? Oggi non era facile contro il Siena che veniva da sette punti nelle ultime tre trasferte. Temevamo molto il Siena ma resta il rammarico per la gara col Pescara. Meritavamo di vincere ugualmente ma la prestazione ha lasciato l’amaro in bocca. Osvaldo? Non parlo del suo futuro e non so se mi verrà chiesto un parere su di lui. Il giocatore è forte e lo ha fatto vedere in molte occasioni. I suoi gol sono di pregevole fattura. Gli è capitato un periodo poco brillante e ha avuto qualche atteggiamento che poteva evitare. Però come succede nelle migliori famiglie ci sono momenti in cui ci si può riappacificare. L’attacco della Roma? I numeri non sono opinabili. Abbiamo quattro calciatori che sono importantissimi anche sotto l’aspetto dei risultati. La squadra è mancata in altre situazioni allo stesso modo importanti. Dobbiamo sistemare le cose. Oggi abbiamo sistemato la casella dei gol segnati. Ci siamo posti l’obiettivo di fare il massimo da qui alla fine. Abbiamo sistemato anche la media punti che la settimana scorsa abbiamo rovinato. 11 gare 21 punti sono un buon bottino. La mia conferma? Nessuno ha detto che il mio nome non è preso in considerazione. Non ho notizie né in un senso né nell’altro. Le parole di Zeman? Non le commento".
Andreazzoli a Roma Channel
"Non riesco a godermi questa vittoria. So perché, ma me lo tengo per me. Di fatto non riesco a godermela. Forse è il rammarico dell'esperienza di domenica scorsa, anche se si sa che è difficile fare il pieno in due gare interne, noi non dobbiamo più sbagliare. Non veniamo da un periodo disastroso, ma vogliamo fare una media alta, ci stiamo riuscendo e avremmo gradito farla altissima. Potevamo farla meglio. I cinque punti che mancano? Dovrei dire qualcosa, ma non voglio perché ho deciso di fare in questo modo. Spesso abbiamo meritato di vincere gare e non siamo stati supportati da talune circostanze. Non voglio commentare. La migliore Roma della stagione? La spettacolarità di una gara è data anche dalle reti segnate, abbiamo fatto bei gol, la prestazione è stata ottima anche sotto l'aspetto agonistico e tattico. Quando vai a chiedere un comportamento tattico così delineato rischi che la manovra sia più fluida del normale. Ho chiesto ai ragazzi 3-4 cose, sono finalmente soddisfatto. Squadra camaleontica? Abbiamo calciatori che ci danno questa possibilità. Florenzi? Partita strepitosa, penso che siano stati bravi tutti, ma Michael, Florenzi, Castan, Lobont siano stati eccellenti. E poi ci metto anche il bomber. Noi facciamo lavoro anche sulla testa e per forza di cose devono darti una risposta. Qualche volta si sbaglia e qualche volta si indovina, dipende da tanti fattori. Sicuramente ho ragazzi che si mettono a disposizione, il valore morale si vede nel momento in cui hanno una caduta e riescono subito a rialzarsi. Peccato per le cadute, perché ne faremmo volentieri a meno, ma dobbiamo fare i conti anche con questo. Nel mio periodo, in 11 gare abbiamo sbagliato 20 minuti a Palermo, mezz'ora in casa col Pescara domenica scorsa. Non dovrebbe, ma ci sta anche che possa capitare. Cosa ci giochiamo a Firenze? Molto, come in tutte le gare. Siamo stati abituati ad essere stati considerati in fondo, poi abbiamo visto luce e poi di nuovo il fondo. L'ambiente è fatto un po' così, credo invece che si debba essere un po' più oggettivi e tranquilli e fare i conti alla fine".