Sabelli: "Bojan è davvero forte. Totti è impressionante anche come persona"

24.06.2011 11:05 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: Paesesera.it - Lorenzo Serafini
Sabelli: "Bojan è davvero forte. Totti è impressionante anche come persona"
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© foto di Alberto Fornasari

Stefano Sabelli, campione d’Italia con la Primavera, parla del suo futuro, della Roma e dei suoi sogni da ragazzo del '93

Terzo scudetto consecutivo. Ormai ci sei abituato?
"No dai, è sempre fantastico vincere. L’anno scorso ho saltato la partita più bella a causa di un infortunio (frattura del quinto metatarso del piede destro, ndr), diciamo che questa volta mi sono ripreso, con gli interessi , quello che avevo perso".

Questo scudetto ha un valore diverso rispetto agli altri due?

"Quello Primavera è un campionato più importante, più seguito, più difficile. Abbiamo affrontato squadre composte da giocatori di età maggiore, mentre noi eravamo quasi tutti del ’93. Proprio per questo la nostra vittoria ha un sapore diverso".

Quando avete capito che potevate vincere, e quando invece avete temuto di non farcela?

"Nell’allenamento dopo la partita contro il Genoa è scattato qualcosa. Abbiamo capito di aver battuto una squadra davvero forte, che a quel punto potevamo vincere il campionato o che comunque dovevamo provarci fino alla fine. Il momento più brutto è stato sicuramente in finale. Stavamo giocando bene, poi quando mancavano meno di dieci minuti dalla fine, abbiamo preso il gol dal Varese. Da lì in poi siamo stati bravi a rimanere lucidi, a continuare a giocare, a cercare la vittoria. Non era facile in una finale scudetto, ci siamo riusciti, ma siamo stati anche fortunati".

Numeroso il pubblico che vi ha seguito, tanta anche l’attenzione dei media. Non vi ha distratto tutto questo?

"Non ci aspettavamo un seguito di tifosi così forte e così caloroso. Sapevamo che il campionato Primavera fosse molto seguito, però nessuno si aspettava così tanti tifosi. Tutto ciò non ci ha destabilizzato, anzi, ci ha caricato".

Diversi articoli di giornali su di te, prima e dopo la finale. Le immagini in tv, le interviste. E’ difficile ora, non pensare già in grande?

"Rimanere con i piedi per terra è facile, perché non ho fatto ancora nulla. Si scrivono tanti articoli di giornale, ma non è questo che ti deve far montare la testa, o che ti cambia la vita".

Sei stato aggregato più volte alla prima squadra. C’è un giocatore che ti ha impressionato?

"Francesco Totti, non c’è dubbio. Impressionante come giocatore e soprattutto come persona".

Un giocatore al quale ti ispiri?

"Non mi ispiro a nessun giocatore della Roma in particolare, come nemmeno ad altri di altre squadre. Ci sono però diversi giocatori che mi piacciono, e che seguo con passione: su tutti Gregory van der Wiel, il terzino destro dell’Ajax, e Sergio Ramos, difensore della Spagna e del Real Madrid".

In questi giorni si è parlato molto del futuro di Bruno Conti nella nuova Roma. Che importanza ha la sua figura per voi ragazzi?

"Non ho seguito molto la vicenda che riguarda Mister Conti, però posso dire che non solo è un grande conoscitore di calcio, ma è una persona importante per noi giovani. Ci ha fatto crescere, ci fa crescere. Sono contento che non vada via, perché sarebbe una perdita importante".

Il primo acquisto della nuova Roma sarà Bojan Krkic. Un ragazzo poco più grande di te. Che idea ti sei fatto di questo giocatore?

"Ho visto giocare Bojan, come un po’ tutti. È davvero molto forte. D'altronde non si gioca al Barcellona per caso. Il calcio italiano però è difficile, pieno di insidie, con meno spazi in confronto a quello spagnolo. Se Bojan è davvero un campione, il calcio italiano è il palcoscenico adatto a dimostrarlo".