Primavera, Roma-Livorno 3-3, le pagelle
PROIETTI GAFFI, voto 4,5 - Nonostante sfoderi una serie di parate degne di nota, commette due gravissime indecisioni in occasione del secondo e del terzo gol livornese. Seppure ci provi, non riesce a trasmettere serenità alla propria difesa.
SOMMA, voto 6 - Gioca diligentemente sulla corsia di destra, dove oltre a ben difendere pennella anche un paio di ottimi cross, per poi, con l'ingresso in campo di Calabresi, essere dirottato sulla sinistra, dove purtroppo concede lo spazio per il cross che vale il 3-3.
CAPRADOSSI, voto 6 - Poco sicuro nell'anticipo e perennemente in difficoltà contro gli attaccanti livornesi, fatica, e non poco, a riordinare le proprie idee. Se non fosse il testardo artefice del vantaggio giallorosso al 12', la sua prestazione sarebbe decisamente insufficiente.
ROMAGNOLI, voto 5,5 - L'attacco del Livorno lo mette in difficoltà, quasi totalmente incosciente della nomea di "campioncino" che il difensore di Nettuno ha etichettata addosso, ormai da tempo. La sua prestazione lascia molto a desiderare, soprattutto per quanto concerne alcune letture difensive, mentre si rende apprezzabile la sicurezza con cui gestisce il pallone in fase d'impostazione. Da uno del suo calibro, ci si attende molto, ma molto, di più.
SAMMARTINO, voto 6 - Seppure non fornisca il solito contributo in fase di appoggio della manovra offensiva, difettando in parecchi appoggi, si rende utilissimo in fase difensiva dove, in più di qualche occasione, le sue diagonali difensive stroncano sul nascere potenziali pericoli amaranto (dal 74' CALABRESI, voto 6 - Nel quarto d'ora concessogli da De Rossi palesa una grande attenzione difensiva ed una certa lucidità nel giocare il pallone).
MAZZITELLI, voto 7 - Offre una prestazione molto valida sotto l'aspetto dell'impostazione del gioco. Patisce eccessivamente l'aggressività del centrocampo avversario inibendosi dal gioco per lunghi tratti. Al 61' capitalizza nel migliore dei modi un cross al bacio di Ferri dalla destra (dall'81' TRANI, sv - Subentra nel finale di gara per cercare di portare a casa la vittoria. Peccato non averlo visto prima o magari dall'inizio).
BATTAGLIA, voto 6,5 - Travolto dalla maggiore fisicità ed aggressività del Livorno, il metronomo della Roma disegna, ma solamente a tratti, le solite trame di gioco alle quali ci ha abituato. Dopo aver tentato la via del gol, pennella un cross dalla sinistra per Pellegrini che proietta la Roma sul momentaneo 3-1.
CAPRARI, voto 5,5 - Sceso dalla Prima Squadra per accumulare minutaggio, offre una prova piuttosto anonima. La sua classe non si discute e, a tratti, si palesa sul terreno di gioco illuminando la manovra giallorossa ma, da un talento come il suo, è lecito attendersi che faccia drasticamente la differenza... in positivo (dal 58' PELLEGRINI, voto 7 - Difende in maniera ordinata, attacca con puntualità negli inserimenti offensivi e fa anche gol. Decisamente un cambio azzecato. In crescita).
DI MARIANO, voto 5,5 - Tatticamente disordinato, trova a fatica i movimenti giusti per ritrovarsi in condizione di poter far male agli avversari. Inoltre, come se non bastasse, difetta in un numero davvero eccessivo di appoggi, piuttosto semplici, rallentando le trame offensive giallorosse. Non è il suo momento, speriamo che si rifaccia.
RICCI F., voto 6,5 - Anche se porta eccessivamente palla, dialogando davvero poco con i compagni, offre un buon contributo in fase difensiva, aiutando moltissimo la squadra, regalando qualche affondo dei suoi. Al 12' è l'autore del cross dal quale scaturisce il momentaneo 1-0 firmato da Capradossi.
FERRI, voto 6 - Trascorre lunghi tratti della sua partita a deambulare lungo il fronte d'attacco giallorosso alla ricerca di un fraseggio o di una palla gol che non c'è. Riscatta la sua prova un po' sottotono con il cross del momentaneo 2-0 al 61'.
All. DE ROSSI, voto 5 - Sulla carta la sua Roma è palesemente più forte del Livorno, squadra sconfitta per 4-0 dalla Lazio e 6-0 dalla Fiorentina. Inoltre, tanto per dirne una, Rudi Garcia regala alla sua Primavera un terzetto come Caprari, Federico Ricci e Romagnoli. Nonostante tutti gli ingredienti per la goleada, i giallorossi soffrono la maggiore organizzazione tattica e la maggiore aggrassività degli amaranto che, pur usufruendo di un paio d'infortuni di Proietti Gaffi, restano in partita fino all'ultimo strappando un punto alla vigilia insperato. La scelta di riunciare ad un vero centravanti, come Trani, per una seconda punta, come Ferri, non arriva nella partita più adatta.