Primavera, De Rossi: "Ho visto 35 minuti davvero eccezionali nel primo tempo"
Il tecnico della Primavera Alberto De Rossi commenta il successo sul Bari: "Con i ragazzi avevamo preparato questa partita come una preparazione per quella successiva che è importantissima, loro l'hanno intepretata nel modo giusto prendendo subito le misure agli avversari. L'approccio è stato fantastico, ho visto 35 minuti davvero eccezionali con movimenti fatti bene, cross dalle fasce, veramente un gran gioco. Poi l'espulsione degli avversari ha un po' fermato i nostri ma abbiamo comunque disputato un ottimo primo tempo. Nel secondo tempo ho fatto un cambio molto importante per noi perché dobbiamo iniziare a inserire anche i '97, la prestazione di Di Livio è stata molto buona da trequartista in un centrocampo così folto. Rimasti in 10, gli avversari si sono ancora di più ricompattati ed era difficile trovare spazio e in questa condizione abbiamo preso sei o sette contropiede abbastanza pericolosi però inserendo Di Livio abbiamo continuato il percorso del settore giovanile che è un omaggio al settore Allievi che sta facendo così bene allenati da Muzzi. A volte rifiniamo il lavoro dei colleghi e questo va riconosciuto. Ci sono tanti ragazzi molto interessanti.
Un'altra ciliegina è stata il ritorno di Rosato perché rimetterlo in piedi era un obiettivo primario. Nei play-off non giocheremo così, nelle ultime partite ho inserito spesso Di Livio e la squadra il 4-2-3-1 non riesce ancora a farlo bene. Non abbiamo un mediano che copre molto campo ma è importante che questi ragazzi facciano esperienza e prendano familiarità con un sistema di gioco differente. Con la Sampdoria recupereremo sicuramente Ferri e Calabresi che erano squalificati e Vestenický che torna dalla nazionale. L'unico infortunato ora è Berisha che ha preso un colpo nella rifinitura e ha una distorsione all'alluce del piede abbastanza dolorosa. Portare giocatori in Prima Squadra è il finale del nostro lavoro e poi quest'anno sono serviti, non si è trattato solo di un contentino. Questo ci fa sentire molto importanti".