Real Madrid-Roma - Da Zero a Dieci - La gestione Schick, gli errori comunicativi del mister e l'atteggiamento di Dzeko
0 – All'ingresso in campo di Schick, alla sua prestazione e alla sua gestione.
1 – La fiducia, da ritrovare. Se i giocatori non credono in ciò che stanno facendo, svolgeranno il compitino, senza strafare, e non c'è modulo o tattica che possano cambiare nulla. Ritrovare fiducia e stimoli.
2 - All'atteggiamento che sta avendo Dzeko in campo. Testa ciondolante, sguardo basso. Prosciuga tutta la serotonina dei suoi compagni.
3 – Gli errori comunicativi di Di Francesco: aver messo alla gogna Kluivert, aver detto di aver messo Zaniolo per premiare la sua dedizione in allenamento (con tanti saluti a Pellegrini e Cristante) e, in relazione al fallo di De Rossi, aver detto che sarebbe stato meglio farne qualcuno in meno o in maniera più intelligente. I panni sporchi si lavano sempre in famiglia.
4 – A chi ha deciso/avallato la cessione di Strootman, che costringe Nzonzi a giocare anche se non al top e in una posizione che mal si adatta alle sue caratteristiche.
5 – I punti in campionato. Fondamentale che diventino 8 domenica sera, altrimenti la crisi diventerà nerissima.
6 – Se non avesse ingenuamente provocato il fallo da cui è nato il primo gol, avrebbe meritato una sufficienza piena Daniele De Rossi. Sempre lucido, preciso, presente. Forse più in difficoltà nel commentare la partita, alla fine, che nel giocarla.
7 – Alla personalità mostrata da Zaniolo. L'emozione lo ha fatto essere impreciso ma non era facile presentarsi da debuttante al Bernabeu.
8 – Le parate di Olsen. Senza di lui, la Roma avrebbe subìto una disfatta colossale.
9 – I duelli persi da Ünder. Troppi, considerando anche che il turco è stato il giocatore a perdere più palloni di tutti in campo (13).
10 – I gol subìti in 5 gare tra campionato e Champions.