Atletico Madrid-Roma - Da Zero a Dieci - Il monito di Di Francesco, le parate di Alisson e i palloni sprecati

23.11.2017 22:03 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Atletico Madrid-Roma - Da Zero a Dieci - Il monito di Di Francesco, le parate di Alisson e i palloni sprecati
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© foto di Acero

0 – Gli interventi decisivi di Alisson fino al gol. Vero che la Roma non abbia giocato con la giusta intensità ma è vero anche che, fino al vantaggio spagnolo, l'Atletico Madrid aveva creato pochi pericoli nonostante si stesse giocando la gara della vita.

1 – Il monito lanciato da Di Francesco alla vigilia: “Roma ti fa accontentare e a me non piace”. Un monito lanciato invano.

2 – I punti di vantaggio sulla terza in classifica, a una giornata dal termine. Alzi la mano chi avrebbe pensato a uno scenario simile.

3 – Alla lentezza con cui, nel primo tempo, Bruno Peres è tornato in difesa dopo aver perso ingenuamente palla.

4 – Alla mancanza di cinismo e cattiveria nell'ultimo messaggio. Con i tanti palloni recuperati nella metà campo dell'Atletico, la Roma avrebbe potuto e dovuto fare meglio.

5 – I dribbling di Perotti contro l'Atletico. Più di tutti, ovviamente, ma l'impressione è che contro Thomas avrebbe potuto e dovuto fare ancora di più.

6 – Fino al gol la Roma avrebbe meritato una sufficienza per come stava tenendo il campo. Creando pochissimo, è vero, ma subendo anche molto poco contro una squadra che aveva il disperato bisogno di vincere.

7 – Con il 7% dei palloni toccati, Kolarov si conferma ancora una volta il giocatore con il maggior possesso palla tra tutti i 22 in campo. Anche in una serata non brillantissima per l'ex City, è comunque lui il regista della Roma.

8 – Il numero 8, Diego Perotti, è stato devastante nella prima parte del primo tempo contro il povero Thomas. La Roma avrebbe dovuto insistere su quella fascia.

9 – Ieri partita assolutamente anonima per il numero 9 giallorosso, che deve solo ritrovare il gol per ritrovare brillantezza. Magari già da Genova.

10 – Ieri è mancato il colpo del numero 10, il colpo di qualità, quello che avrebbe potuto indirizzare la partita in un altro modo, soprattutto nel primo tempo.