COVID-19 - 25 infermieri deceduti per il virus. Il bollettino odierno: +2.886 positivi ma 74 persone in meno in terapia intensiva. La virologa Capua: "Impossibile che il virus scompaia in estate". Sanificate le strade di Roma

04.04.2020 23:01 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
COVID-19 - 25 infermieri deceduti per il virus. Il bollettino odierno: +2.886 positivi ma 74 persone in meno in terapia intensiva. La virologa Capua: "Impossibile che il virus scompaia in estate". Sanificate le strade di Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i positivi attuali sono 88.274, 55.270 persone sono in isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 3.994 invece sono in terapia intensiva. Nella giornata di oggi si sono registrati 681 decessi, che portano il numero totale a 15.362. Sono 20.996 invece i guariti. Vocegiallorossa.it ha aggiornato LIVE su tutte le maggiori notizie al riguardo.

22:40 - Il Kicker lancia l'allarme: sono 13 i club a rischio fallimento tra Bundesliga e seconda divisione.

22:21 - Jordi Cardoner, vice presidente del Barcellona, è risultato positivo al COVID-19.

22:07 - (ANSA) - ROMA, 04 APR - L'ex centrocampista del Barcellona e della Nazionale spagnola Xavi Hernández, assieme alla moglie Nuria Cunillera, ha donato un milione alla Clinic di Barcellona, per sostenere la campagna 'Resposta Coronavirus', contro la pandemia. Il nosocomio ha reso noto il gesto dell'attuale allenatore dell'Al-Sadd sul proprio account di Twitter, pubblicando inoltre un video di Xavi e della moglie che chiedono collaborazione per sostenere questa campagna contro il virus. (ANSA).

21:26 - La Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi) ha reso noto che sono 25 gli infermieri del Servizio sanitario nazionale deceduti per Covid-19. I contagiati sono arrivati a 5.500, 1.500 in più rispetto agli ultimi dati di sei giorni fa.

21:08 - Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ha fatto il punto in conferenza stampa sull'emergenza Coronavirus: "Uno studio autorevole ha definito in almeno superiore a 30.000 il numero delle vite che sono state salvate o delle morti evitate attraverso queste misure di contenimento. In Italia centrale e meridionale c'è stata la capacità del sistema sanitario di contenere una crescita importante del numero di soggetti infetti. Non era scontato ottenere questo risultato".

20:22 - Il direttore generale francese della sanità Jerome Salomon riferisce i numeri del COVID-19: Dal primo marzo ad oggi in Francia sono stati contati 7.560 decessi per il Coronavirus. Nelle ultime 24 ore il dato è salito di +441 e nel computo totale sono inclusi anche i 2.026 morti nelle case di cura. Dall'inizio dell'epidemia i pazienti guariti sono 15.438, mentre sono in aumento le persone in terapia intensiva: 6.838 rispetto al 6.662 di ieri (+176). 

19:58 - (ANSA) - PESCARA, 04 APR - "A noi uomini di calcio chiedono sempre se e quando ricomincerà il campionato, io rispondo che dipende dalle motivazioni che spingono a ricominciare. Se queste hanno a che fare con la vita io dico che sì, spero presto, perché sarebbe bello creare intorno allo sport un messaggio di speranza. Ma ciò andrebbe fatto con i giusti tempi, solo così avremmo occasioni di dimostrare che il calcio non è solamente una questione economica, e di far innamorare di nuovo gli appassionati che pian piano si stanno allontanando da questo mondo. I tempi di cui si parla ora mi sembrano forzati anche perché i giocatori potranno essere preparati fisicamente in 15-20 giorni, ma il vero dubbio è quando saranno pronti mentalmente a riscendere in campo? Questo dobbiamo valutare.". Così il tecnico del Pescara Nicola Legrottaglie che nelle settimane scorse, prima dello stop ai tornei, era stato fra i primi a chiedere che si fermasse la stagione. Poi ha aggiunto: "Sono rimasto impressionato dall'immagine del Papa da solo nell'immensa Piazza San Pietro: un messaggio straordinario". (ANSA).

19:37 - (ANSA-AFP) - LONDRA, 04 APR - L'Uefa ha revocato il divieto di trasmettere le partite della Premier League inglese e scozzese che hanno inizio alle 15 ora locale per il resto della stagione agonistica, ammesso che riprenda dopo la fine dell'emergenza coronavirus. La decisione Uefa potrebbe rappresentare un'indicazione verso una ripresa delle competizioni calcistiche nazionali nel Regno Unito, ma a porte chiuse. L'Uefa ha revocato il divieto di trasmissione durante le cosiddette 'ore bloccate' per la Premier inglese e il campionato scozzese, per il resto della stagione calcistica 2019/20, su richiesta delle Federazioni nazionali competenti dopo le misure adottate per combattere la pandemia di COVID-19. La decisione è stata annunciata dallo stesso massimo organismo calcistico europeo. Il divieto di trasmettere le partite pomeridiane in Gran Bretagna esiste da anni, lo scopo è quello di non togliere spettatori agli stadi nelle partite diurne che fanno parte della tradizione britannica. Se si dovesse giocare a porte chiuse il provvedimento sarebbe inutile, visto che comunque i tifosi non potrebbero ugualmente recarsi alle partite. (ANSA-AFP).

19:00 - Ilaria Capua, virologa e direttrice del One Health Center of Excellence all'Università della Florida, ha detto la sua su questa pandemia da Coronavirus in una diretta Instagram con il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Questo è un fenomeno di portata epocale, ci sono zero possibilità che scompaia in estate. Siamo di fronte ad una emergenza sanitaria, ma non è un tunnel senza fine. Ne usciremo e saremo tutti diversi. Essendo un virus di origine animale, ora torna a infettarli. Bisogna così gestire anche l'infezione degli animali, anche quelli domestici. Sarà un problema pubblico enorme", le sue parole riportate da Huffington Post.

18:41 - Roma sanificata, dal centro alla periferia. Come riporta Sky, le strade della capitale in queste ore stanno venendo sanificate dei mezzi della polizia per cercare di arginare ulteriormente la diffusione del COVID-19. Il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha espresso il suo diretto ringraziamento alle forze dell'ordine.

18:18 - Ecco il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile: nella giornata odierna sono risultate positive 2.886 persone rispetto a ieri, ne sono guarite 1.238 e ne sono decedute 681. In isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza ci sono 55.270 persone, in terapia intensiva 3.994. Quest’ultimo è un dato importante perché, per la prima volta, si registra una diminuzione rispetto al giorno precedente, ossia di 74 unità.

17:45 - Come riportato da romadailynews.it, si è appena conclusa alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Oggi si registra un dato di 157 casi di positività, continua lieve discesa con un trend al 4%. A Viterbo non si registrano decessi né nuovi casi positivi nelle ultime 24h ed è la prima volta dall’inizio dell’emergenza, a Latina è nata la prima bambina da una madre positiva al COVID-19 ed è andato tutto bene e Roma città prosegue nella lenta discesa nel numero dei casi. Al COVID Hospital di Tor Vergata è deceduto un poliziotto di 59 anni del servizio scorte. Sono in continua crescita i guariti che salgono di 47 unità nelle ultime 24h arrivando a 439 totali sono due guariti ogni ora. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 12.731 e i decessi nelle ultime 24h sono stati 13.

17:22 - (ANSA) - GENOVA, 04 APR - Il difensore della Sampdoria Omar Colley ha donato novemila euro al governo del Gambia per aiutare il suo Paese nella lotta contro il Coronavirus. Lo ha annunciato in un comunicato la federcalcio dello stato africano ringraziando il giocatore e spiegando che la cifra è stata consegnata ai Ministri dello Sport e della Salute:. "I nostri sinceri ringraziamenti e apprezzamenti vanno a Omar Colley per aver mostrato la leadership che ci si aspetta da lui - scrive la federazione - e anche per aver contribuito come cittadino del Gambia. Tutti dovremmo assumerci la responsabilità e fare la nostra parte proteggendo noi stessi, le nostre case e la nostra comunità". Colley inizialmente sembrava essere tra i giocatori contagiati della Sampdoria ma è stato lui stesso a rivelare che il secondo tampone a cui fu sottoposto era stato negativo. (ANSA).

17:02 - Il governatore del Veneto Luca Zaia ha parlato in conferenza stampa spiegando come la regione stia pensando a un piano di riapertura graduale delle aziende: «Il Veneto sta predisponendo un piano di riapertura che spero possa essere un contributo utile per il piano nazionale di riapertura delle attività produttive. Ieri sera in videoconferenza col premier Giuseppe Conte si è parlato della possibile apertura delle aziende, che lo ricordo è di esclusiva competenza del governo. Da parte nostra, ho spiegato che la riapertura sia assolutamente necessaria, ovviamente con gradualità. Ma è chiaro che deve essere assolutamente convalidata dal mondo scientifico perché dobbiamo evitare "rimbalzi" dell'epidemia come sta avvenendo ad Hong Kong».

16:30 - Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha parlato in una diretta Facebook: “La data di inizio della ripresa è dopo Pasqua solo se calano i contagi, ma bisognerà convivere con il virus e con il distanziamento sociale fino al vaccino. Dovremo investire in educazione, abituarci all’uso delle mascherine, che sono in arrivo. Ne serviranno milioni. Finché non sarà disponibile un vaccino è ipotizzabile il verificarsi di nuovi focolai, ma sicuramente saranno più controllabili”.

15:40 - Ospite di Radio Punto NuovoDamiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha parlato così dell'attuale situazione di emergenza in Italia e delle discussioni in corso con i vari esponenti del calcio italiano: “Siamo stati interpellati due volte dalla Lega, non so quale sia l'oggetto da contendersi. Abbiamo cercato intesa che non escludo possa esserci nei prossimi giorni. Abbiamo parlato di norme legate all'accordo collettivo, spostando termini, al quale abbiamo aderito. Vogliamo capire qual è l'idea della Lega che dice soltanto di sospendere gli stipendi. In questo momento fare polemiche è fuori luogo, visto il momento. Sospensione e cancellazione sono due cose diverse, oggi non c'è nessuno stipendio da sospendere, ci sarà tempo e modo per prendere un accordo a seconda di come va il campionato. Accordo Juventus? Ne eravamo a conoscenza, è stato un accordo che ha trovato l'intesa tra tutti i tesserati, quindi non può far altro che piacere, anche alla Lega. Accordo lineare per tutti? C'è un accordo collettivo fissato con la Lega, è ovvio che se le società ed i calciatori - a livello individuale o collettivo - giungono ad accordi, tutto fila liscio. In altre società c'è bisogno del nostro appoggio e noi ci siamo".

15:14 - Sky Sport riferisce della decisione della Federazione Italiana di Scherma, che ha sospeso ogni attività fino al 31 luglio.

14:45 - Le parole del commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri: "La nostra battaglia contro il coronavirus prosegue senza sosta dobbiamo però evitare di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto avversario in un angolo e stiamo per avere il sopravvento: gli indicatori ci dicono solo che stiamo cominciando a contenerne la portata. Ma la sua dimensione, seppure, non uniforme è ancora rilevante. Bisogna astenersi dal pensare che sia già arrivato il momento di tornare a normalizzare comportamenti".

14:40 - Si aprono le porte di Coverciano, informa il sito ufficiale della FIGC: da lunedì i primi pazienti saranno accolti nel Centro Tecnico Federale messo a disposizione dalla federazione per l’emergenza Covid-19. Una disponibilità che, nelle intenzioni del presidente Gravina espresse nella lettera inviata al sindaco Nardella, rappresenta ‘l’ulteriore testimonianza del forte legame che unisce la FIGC alla città di Firenze’. Un sostegno concreto che si inserisce nel quadro generale delle iniziative di solidarietà che il calcio nel suo complesso, e la Federcalcio in particolare, stanno mettendo in campo per fronteggiare questa drammatica contingenza.

13:58 -  Ai microfoni di TuttoC.com, il vicepresidente dell'Assocalciatori, l'avvocato Umberto Calcagno, analizza quanto emerso dalla riunione di ieri coi club di terza serie italiana. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

La Lega Pro, riferendosi all'AIC, ha spiegato nel suo comunicato che serviranno grandi sacrifici da parte di tutti
"A me dispiace molto che si continui a pensare al taglio degli stipendi dei calciatori come unica soluzione al problema. Non si possono chiedere sacrifici a ragazzi che hanno stipendi che non permettono loro di fare rinunce di un certo tipo. Basta demagogia su questo".

La Lega ha anche chiesto al presidente Ghirelli di continuare il dialogo con l'AIC
"Sono settimane che ragioniamo col presidente Ghirelli. Abbiamo l’intento comune di salvare la sostenibilità di questo mondo. Mi preoccupano molto, piuttosto, certi tipi di messaggi che vengono veicolati, perché, se veri, sono sportivamente contrari alle responsabilità che abbiamo all’interno del nostro mondo. Mi auguro che il messaggio non sia chiudiamo perché ci conviene economicamente”.

L'idea del vostro presidente Tommasi di non chiedere la cassa integrazione non è andata giù a tutti i presidenti
"Non corrisponde al vero. La cassa integrazione serve per quei settori che non possono più andare avanti con le loro attività e non credo verrebbe concessa a chi vuole decidere autonomamente di interrompere l’attività. Abbiamo anche richiesto la creazione di un fondo solidaristico di accompagnamento alla cassa, per tutelare le fascine può basse di reddito e la parte apicale del dilettantismo maschile e femminile. Il dialogo con la Lega proseguirà sperando che ci sia lealtà nei rapporti".

13:35 - La UEFA valuta una riforma in corsa che dia modo di terminare la stagione sportiva alle squadre rimaste in corsa in Champions. Restano da giocare 17 partite e l'opzione numero uno ovviamente è la disputa di tutte. La seconda invece prevede il "taglio" delle gare di andata e ritorno, quindi 11 partite in totale, per una durata di quattro settimane complessivamente. La terza alternative è quella di una Final four che veda semifinali e finalissima in gara unica a Istanbul, mentre l'ultima idea sarebbe quella di allargare a otto la fase finale, giocando quarti, semifinali e finalissima in un'unica sede.

13:00 - Il Presidente dell'AIC Damiano Tommasi, informa il sito ufficiale dell'Associazione, ha parlato a Canale Italia commentando l'attuale momento del calcio in relazione all'a pandemia. Questo uno stralcio delle sue parole:

Possibili date per la ripresa? 
"I programmi non li può dettare nessuno, né la UEFA, né la FIFA, né la FIGC, né la stessa Associazione Calciatori. Li detta il Coronavirus e noi purtroppo siamo chiamati a ragionare sui programmi nella totale incertezza su quando poter tornare in campo. È notizia di oggi che in Spagna, che ha ormai superato l’Italia nel numero dei contagi, prolungheranno lo stop fino a fine aprile. Bisogna capire se questa epidemia ci darà il tempo e la possibilità di ricominciare”.

Qui le sue dichiarazioni integrali.

11:53 - Il noto medico e ricercatore italiano specializzato in virologia Roberto Burioni ha commentato la situazione ai taccuini dell'edizione odierna di Tuttosport: "Dovremo certamente convivere con questo virus almeno per qualche mese, poi speriamo che arrivi un vaccino che ci liberi definitivamente da questa minaccia. Questo ci ricorda quanto fosse sciocca l’opposizione ai vaccini, perché ora vediamo bene che cosa significhi avere a che fare con un virus pericoloso e non poter disporre di un vaccino. Se avessimo un vaccino, sarebbe tutto risolto. Ma il vaccino non c’è e allora dobbiamo pensare a una ripresa solo graduale delle nostre attività. Indicare una data adesso per la fase 2 non ha molto significato".

11:40 - Tramite i microfoni di RaiNews24 il Ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato dell’emergenza Coronavirus. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Come procede l'emergenza?
“È una battaglia che è ancora nel suo pieno, non dobbiamo sottovalutare niente, servono rigore e serietà. Il fatto riscontrabile è uno: 'R con 0', indice del contagio, a inizio marzo era altissimo (3), ora con l’applicazione delle misure dal 10 marzo si è abbassato molto. Questo ha avuto effetto sull’accesso alle terapie intensive e dei pazienti gravi agli ospedali. C’è stato un alleggerimento, questo ci dice che la strada del distanziamento sociale è la grande arma che abbiamo. La ricerca sta facendo il possibile, sia per il vaccino che sarà la soluzione definitiva sia per le terapie. Ci sono sperimentazioni importanti in corso, l’agenzia per il farmaco sta lavorando ma ancora né vaccini né terapie certe sono disponibili. Il distanziamento sociale è e resta l’unica arma per ridurre la diffusione del contagio. So che abbiamo chiesto sacrifici difficili, ma dobbiamo insistere, è l’unica strada che dà certezze. Noi ovviamente continueremo ad investire su ricerca per vaccini e terapie, ma al momento non ci sono certezze e comunque non credo che ci saranno novità in tempo breve".

Clicca qui per leggere le dichiarazioni complete!

11:22 - In Italia, si legge sul Corriere della Sera, sono ancora decisamente troppi gli spostamenti delle persone che lasciano le proprie abitazioni senza reali motivi di necessità. Un malcostume che coinvolge tutta Italia, da Milano a Firenze, da Genova a Napoli fino a Catanzaro e che nelle ultime 48 ore ha fatto sì che fossero staccate circa 15 mila multe. Le denunce per false autocertificazioni sono state 85, 24 quelle per violazione di quarantena. Negli ultimi 8 giorni i multati sono stati oltre 43mila, numero che non lascia tranquilli e che rischia di vanificare i durissimi sacrifici che sta facendo tutto il resto della popolazione.

11:10 - La situazione legata all’emergenza Coronavirus, negli Stati Uniti, è ogni giorno più grave. Secondo i dati della Johns Hopkins University nelle ultime 24 ore le nuove vittime sarebbero 1480, numero che porta il totale a 7406. I prossimi giorni però saranno se possibile ancora più duri, visto che i casi accertati, in tutto il paese, sono addirittura 274mila. Lo stato più colpito resta New York in cui il numero dei morti è raddoppiato nelle ultime 72 ore arrivando a toccare quota 3000 decessi.

10:39 - Queste le parole dell'amministratore delegato del Bayer Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, ad AS: "In Germania siamo tutti d'accordo: i 36 club hanno deciso di concludere la stagione, anche se si dovesse riprendere dopo il 30 giugno per motivi politici o di salute". 

09:52 - La Premier League, su pressione del governo inglese che chiedeva una linea di sacrifici di fronte all'emergenza COVID-19, ha risposto presente, decidendo di assegnare 141,7 milioni di euro alle categorie inferiori, e 22,6 mln sono stati destinati al servizio sanitario nazionale

09:23 - Come scrive il Corriere dello Sport, la UEFA ha stabilito il 3 agosto come deadline per le federazioni per comunicare i nomi delle squadre partecipanti alle prossime coppe europee, e quindi per portare a termine la stagione.

09:00 - Sono 40.000 le vittime europee del COVID-19, mentre il contagio sta iniziando ad espandersi anche in Giappone dove, come riporta Il Messaggero, per la prima volta sono più di 300 i casi nelle ultime 24 ore.