COVID-19 - Bulgaria, ok alle porte aperte. Salini: "Il campionato può finire se si ferma una sola squadra". Liga, i capitani di 4 club incontrano il Governo. Barcellona, 5 giocatori hanno avuto il virus. Il bollettino della Protezione Civile. VIDEO!

02.06.2020 22:45 di Redazione Vocegiallorossa Twitter:    vedi letture

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione ormai in piena Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 39.893, con una diminuzione di 1.474 rispetto al giorno precedente. 55 i decessi, per un totale di 33.530. I guariti sono 1.737, portando il totale a 160.092. I nuovi contagi sono stati 318, con i casi totali saliti così a 233.515. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornati riguardo le principali notizie.

22:45 - Anche in Bulgaria, come in Ungheria, i tifosi potranno recarsi allo stadio rispettando però le norme sul distanziamento sociale. Gli stadi, che torneranno a ospitare le partite di campionato a partire dal 5 giugno, avranno una capienza limitata al 30% dei posti, come teatri e cinema. Lo ha annunciato il Ministero della Salute.

22:10 - La Premier League ha dato oggi il via libera ai club per disputare gare amichevoli, ma con una serie di istruzioni rigorose da seguire. Le società della massima serie inglese avevano chiesto il permesso di affrontare altre squadre per intensificare la preparazione in vista del ritorno in campo, fissato per il prossimo 17 giugno. Le partite si giocheranno negli stadi o nei campi di allenamento, rispettando alcune regole per garantire il rispetto delle norme igieniche e di distanziamento sociale. Per esempio, ai club - eccetto il Newcastle - sarà proibito effettuare viaggi di più di 90 minuti e tutti i giocatori devono viaggiare con le proprie auto. Non saranno inoltre ammessi arbitri ufficiali, che saranno sostituiti da membri dello staff tecnico e non si potranno usare gli spogliatoi, per evitare contatti non necessari tra i giocatori. Lo riporta il Telegraph.

21:40 - (ANSA) - ROMA, 02 GIU - "Rivedere il punto del protocollo dei 14 giorni di quarantena? Stiamo cercando di capire come evolve la situazione, nelle ultime riunioni ci siamo occupati soprattutto dei protocolli per il calcio femminile e dei dilettanti. La carica virale è molto più bassa, quindi nel tempo la regola potrebbe cambiare. Comunque credo che il campionato possa finire, rimane il problema in caso di isolamento con il nuovo positivo". Intervistato dall'emittente napoletana Radio Marte, il professor Vincenzo Salini, esperto di medicina sportiva, primario al San Raffaele di Milano e membro della commissione medico-scientifica della Figc, fa il punto della situazione in base al numero dei contagi, e sui possibili riflessi sul mondo del calcio. "Con un contagiato si ferma tutto? Se si dovesse fermare più di una squadra sì, con una sola probabilmente ci sarebbe ancora lo spazio per concludere il campionato - sottolinea Salini -. Dopo tante difficoltà, ora dal punto di vista medico il percorso è sicuramente in discesa, ci sono condizioni cliniche ed epidemiologiche che ci fanno pensare che il virus stia scemando". "Il Professor Zangrillo, mio collega al San Raffaele, si è esposto in maniera molto importante nei giorni scorsi - sottolinea il membro della commissione medica Figc -. Cos'è successo al virus? Non lo sappiamo. Presumibilmente l'effetto termico ha influito perché i virus durante l'estate riducono la virulenza, o magari è mutato. Al San Raffaele non abbiamo più pazienti da terapia intensiva". (ANSA).

21:15 - (ANSA) - ROMA, 02 GIU - "Senza calcio, in questi tre mesi, i tifosi hanno riversato le loro preferenze su noi virologi e così si schierano. Il pubblico allo stadio? Questo non lo so, però è evidente che se riaprono cinema e teatri, con i distanziamenti necessari potrebbero riaprire anche gli stadi, ovviamente con le giuste misure. In Italia alcuni stadi hanno la possibilità di fare distanziamento vero". Dai microfoni dell'emittente napoletana Radio Marte, il professor Matteo Bassetti, virologo del San Martino di Genova, parla della possibilità di far tornare, in modo parziale, i tifosi negli stadi del calcio. "Spero e mi auguro che arrivi presto la normalità - dice ancora -, c'è bisogno di tornare a parlare di altre cose che non siano il Covid-19 e il calcio è una di questa, non possiamo parlare solo di ricoverati e di morti". "Io condivido le parole di Zingrillo - sottolinea Bassetti -: il dato di fatto è un'evidenza clinica, il virus si è indebolito, chi critica dovrebbe farsi un giro nei nostri ospedali. Le persone che ricoveravo settimane fa erano già morte, oggi mi chiedono quando tornano a casa. I coronavirus del passato sono diventate poi forme influenzali. Io non voglio dare false speranze, però potrebbe anche darsi che questo virus si sia adattato all'ospite e adesso saremo più capaci di difenderci". (ANSA).

20:55 - In vista della ripartenza della Liga il prossimo 11 giugno, il governo spagnolo ha voluto tastare il polso con alcuni dei principali club del paese. Per farlo ha scelto Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid e Real Sociedad, convocando i capitani. Messi e Sergio Ramos non erano presenti e hanno delegato Piqué e Carvajal a cui si sono aggiunti Koke e Illarramendi. Oltre ai 4 calciatori, alla call conference hanno preso parte il Ministro della Salute Salvador Illa, il commissario per l’emergenza sanitaria Fernando Simon e la presidentessa del Csd Irene Lozano. Nell’incontro il governo, spiega Marca, ha fatto i complimenti ai giocatori per il comportamento tenuto durante l’emergenza e spiegato nel dettaglio il protocollo per le partite, definito “fra i più avanzati d’Europa”. Di contro i giocatori, guidati da Piqué, hanno contestato il poco tempo concesso per la preparazione in vista della ripresa.

20:20 - Il prossimo 17 giugno si riunirà il Comitato Esecutivo della UEFA: un evento importantissimo, perché servirà a stabilire il format con il quale si chiuderanno le due competizioni europee e le date in cui si disputeranno le partite. Secondo Mundo Deportivo, negli ultimi colloqui con l'ECA si sarebbe fatta insistente la candidatura di Lisbona: il Da Luz, insieme al José Arvalade, potrebbe ospitare la final four o addirittura la final eight. Il motivo è presto spiegato: la UEFA sta cercando di snellire il calendario, in vista dell'inizio della prossima stagione. Per questo motivo, starebbe pensando anche di anticipare la data della finale di Champions League al 22 agosto, al posto di quella prevista - ma non ufficiale - del 29. Una soluzione che ovviamente potrebbe non piacere alle televisioni, e nemmeno all'Europa League, che avrebbe una minore copertura mediatica qualora le fasi finali si giocassero nella stessa settimana della Champions.

19:50 - “La pandemia è in calo, la Serie A può finire”. Nell’intervista rilasciata oggi a La Gazzetta dello Sport, il professor Fabio Pigozzi, presidente della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport, analizza l’andamento della pandemia in relazione al campionato di calcio. Soffermandosi, tra le altre cose, sul nodo quarantena: “È una questione che riguarda tutti i cittadini, solo il CTS può valutare eventuali modifiche del protocollo. Cosa penso del ritorno dei tifosi, magari distanziati, negli stadi? Non bisogna far calare la prevenzione, vanno evitate fughe in avanti. Mi sembra prematuro”.

19:30 - (ANSA) - ROMA, 02 GIU - Il Coronavirus ha lasciato il segno anche dalle parti della Ciutat Esportiva Joan Gamper, quartier generale del Barcellona. Secondo l'emittente RAC1, come riferisce il Mundo Deportivo, cinque giocatori e due tecnici della prima squadra del Barça, nelle scorse settimane avevano contratto il Coronavirus. Secondo le informazioni fornite dalla radio Grupo Godó, si tratta di casi di positività ormai superati. Dai test del 6 maggio scorso è emerso che, nelle settimane precedenti a quella data, pur risultando asintomatici, i cinque giocatori e i due tecnici erano stati positivi al virus, ma in seguito lo avevao superato. Per il resto, dai test non sono emersi casi di positività al Covid-19, come conferma il fatto - scrive il giornale - che la squadra di Quique Setien si allena a raghi compatti da ieri mattina. Tutti i calciatori stanno bene e sono in grado di preparare la sfida delle Baleari sull'isola di Maiorca in programma sabato 13, con inizio alle 22. (ANSA).

19:13 - I calciatori non volevano riprendere a giocare? Nel corso dell’intervista rilasciata oggi a Radio Bianconera, l’avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, ha risposto così alla domanda: “Dipende che significato si dà al non voler giocare. C’è chi ha contratto il virus o chi vive e gioca in città molto colpite. C’era una percezione differente, ma non credo ci sia mai stato nessuno che abbia detto di non voler giocare. Chiaro che affrontare una ripartenza in qualunque categoria non è semplice. Chi ha vissuto da vicino il virus magari ha una percezione differente. Anche noi viaggiamo tanto per lavoro, sicuramente in base al carattere si affrontano diversamente certe situazioni. C’è poi una soggettività che riguarda l’individuo”.

18:53 - (ANSA) - ROMA, 02 GIU - Il Barcellona spinge per riaprire in parte il Camp Nou ai propri tifosi, nelle cinque partite che restano da giocare (contro Leganes, Athletic Bibao, Atletico Madrid, Espanyol e Osasuna di Pamplona). Lo riporta il Mundo Deportivo. La Liga, con un progetto a lunga scadenza, lavora alla riapertura parziale degli stadi (30% di tifosi) a settembre, punta alla percentuale del 50% a novembre e al 100% a gennaio 2021, compatibilmente con impreviste appendici del Covid-19. Nell'attesa di provvedimenti ufficiali, il Barca, però, lavorerebbe a una riapertura parziale nell'immediato e pensa - rivela il giornale - a un portale sul quale i tifosi abbonati possono dichiarare di essere disposti (con o senza famiglia) ad assistere a una delle cinque partite restanti. In caso di eccessive richieste si procederebbe a un sorteggio, tuttavia i 100 mila posti del Camp Nou permettono una gestione ampia degli spazi. Naturalente manca al momento la cosa più importante: l'autorizzazione delle autorità governative e calcistiche. (ANSA).

18:27 - Nelle scorse ore ha fatto molto discutere la polemica a distanza fra Gian Piero Gasperini, l’Atalanta e il Valencia in merito all’intervista in cui il tecnico confessava il proprio malessere nelle ore della sfida di ritorno degli ottavi di Champions del 10 marzo, sintomi compatibili con l'infezione da Coronavirus. Poche ore dopo è arrivato il comunicato di critica del club spagnolo, quindi la risposta della Dea in cui confermava il rispetto di ogni norma o protocollo di sicurezza. Il Valencia però non ci sta e secondo Marca la società spagnola continua ad aspettarsi una dura presa di posizione in merito da parte della UEFA e della autorità italiane. Il club iberico, si legge, ha interpretato le parole di Gasperini come una sorta di auto denuncia pubblica e proprio per questo si aspetta che la UEFA possa aprire un’indagine in merito.

18:11 - (ANSA) - BELGRADO, 02 GIU - In Bosnia-Erzegovina il campionato di calcio di I Divisione è stato definitivamente interrotto per i problemi legati alla pandemia: il Sarajevo, primo in classifica, è stato proclamato campione. Lo ha deciso la Federcalcio locale, come riferito dai media a Belgrado. Una ripresa dell'attività agonistica si è rivelata impossibile, dal momento che nella Republika Srpska (Rs), una delle due entità che compongono il Paese (l'altra è la Federazione croato-musulmana), tutti gli eventi sportivi sono stati vietati almeno fino al primo luglio. (ANSA).

17:53 - Ecco il consueto bollettino della Protezione Civile: i nuovi contagi sono 318. Nello specifico, rispetto a ieri, -1.474 attualmente positivi, +1.737 guariti, +55 decessi.

17:29 - Attraverso i canali ufficiali del club, in casa Crotone è Niccolò Zanellato a fare il punto della situazione, non solo a livello generale ma anche personale. Il centrocampista, infatti, dopo l'operazione al ginocchio, è tornato ad allenarsi individualmente: "Sto molto bene adesso, il ginocchio non mi da più alcun problema. Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo per acquisire il ritmo partita ma per il resto, questi mesi, sono stati utili per rimettermi in sesto. Era un momento molto positivo per me, sia a livello di club che con la Nazionale. Contro l’Armenia sono riuscito anche a segnare il mio primo gol con l’Under 21, poi però per via della forte pioggia che si è abbattuta ho avuto una sensazione di fastidio al ginocchio e da lì è iniziato tutto. Ora sono molto carico e motivato per questo nuovo inizio. Arrivavamo da un momento positivo ma sono sicuro che, grazie alle nostre metodologie di allenamento, in poco tempo saremo in grado di ritrovare la piena forma per affrontare queste gare come un vero e proprio mini torneo e cercare di difendere la nostra posizione”

17:10 - La Lazio, spiega Il Corriere dello Sport, sembra aver raggiunto un accordo coi giocatori. Pronto il taglio di due mesi di stipendi per i calciatori: si tratta di marzo e aprile, a fronte dei quali però Lotito ha alzato il premio Champions. Presidente e squadra sono pronti a firmare gli accordi, il quadro ora è più chiaro e non ci sono divisioni tra le parti. L'intesa andrà ratificata in settimana, si aspetterà anche il ritorno del capitano Lulic dopodomani a Roma.

16:52 - "La riapertura di caffè, hotel e ristoranti segna il ritorno dei giorni felici! Nessun dubbio che i francesi saranno presenti all’appuntamento per ritrovare questa parte dello spirito francese, della nostra cultura e del nostro art de vivre. In questi tempi difficili lo Stato continuerà a sostenere questo settore": queste le parole del presidente francese Macron.

15:57 - Secondo quanto scrive corriere.it, da lunedì prossimo, chiunque arrivi in Regno Unito dovrà isolarsi per 14 giorni. Si sta comunque ragionando di ammorbidire la regola a partire dal 20 luglio.

15:13 - È disponibile l'app Immuni, al momento in test in quattro regioni italiane. Il suo utilizzo prevede l'inserimento manuale di regione e provincia di residenza e l'attivazione del bluetooth. Non è necessario fornire propri dati personali. L'app avviserà se ci si sarà trovati a contatto con persone positive.

14:19 - Corriere.it spiega come avverrà il tracciamento delle persone che, a partire da domani, si sposteranno tra le regioni: si compilerà un modulo dove si devono indicare le proprie generalità, l’indirizzo di residenza e, se diverso, quello del domicilio. Se non è prevista la misurazione della temperatura si dovrà autodichiarare di non avere febbre o sintomi. Potrà essere richiesto di dichiarare se si è entrati in contatto con persone affette da coronavirus e gli spostamenti prima dell’arrivo. In caso di sospetto potrà essere richiesto di indicare le generalità delle persone con cui si è entrati in contatto. I moduli potranno essere conservati per 14 giorni.

13:40 - Luigi Di Maio, Ministro degli esteri, ha scritto su Facebook il seguente messaggio: “Mai come oggi serve compattezza, bisogna deporre le armi della propaganda politica e usare quelle del buonsenso. Adesso è compito della politica evitare che tutto questo si trasformi in odio e paura. Un rischio che non possiamo permetterci. Quindi è necessario che tutte le forze politiche dimostrino senso di appartenenza al tricolore. Facciamolo con coraggio e responsabilità”.

13:20 - Il piano C per la ripresa del calcio si chiama algoritmo. Il Corriere della Sera prova a spiegare il gioco matematico del momento, ovvero il progetto di Gabriele Gravina per determinare la classifica finale. La questione è complessa: "si prende la classifica incompleta, si valutano le medie punti in casa e fuori, si moltiplicano per 19 e si aggiunge un coefficiente per gol fatti e subiti". Però questo non tiene conto anche del calendario, che avrebbe potuto evitare al club X scontri difficili che quello Y ha invece già dovuto affrontare.

12:55 - La Gazzetta dello Sport fa il punto sull'assemblea di venerdì e spiega che aggiornerà anche la questione dei diritti tv. C'è fiducia per il prossimo pagamento da parte di Dazn e IMG, è atteso il saldo da parte dei due broadcaster che avevano chiesto una dilazione. Per quanto riguarda Sky, invece, l'attesa è per la decisione del giudice dopo il decreto ingiuntivo.

12:35 - Le parole di Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, sul prossimo campionato, ("può partire il 12 settembre ma anche un po' più tardi. In caso di impedimento oggettivo l'articolo 218 del Decreto Rilancio consente alla FIGC deroghe all'ordinamento sportivo per riorganizzare la stagione", ndr) lasciano aperta la strada per il Piano B. Secondo Repubblica, se la stagione 2020-2021 dovesse cominciare ad ottobre, potrebbe essere una regular season con 2 gironi da 10 squadre e 18 partite ciascuna. Poi play-off e play-out.

12:15 - Secondo quanto scrive La Repubblica, sembrerebbero ridotte ai margini le possibilità per Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, di mettere in atto una Diretta Gol in chiaro per le gare di Serie A. Un calendario spezzatino certo non agevola il progetto ma in ogni caso l'ultima parola spetterà al Governo e alla Lega.

11:50 - La Formula 1 ha ufficializzato le 8 gare di apertura del calendario 2020 rivisitato. Tutte a porte chiuse e con rigidi controlli di sicurezza. Le gare successive saranno comunicate nelle prossime settimane.

3-5 luglio GP Austria
10-12 luglio GP Austria
17-19 luglio GP Ungheria
31 luglio-2 agosto GP Regno Unito
7-9 agosto GP Regno Unito
14-16 agosto GP Spagna
28-30 agosto GP Belgio
4-6 settembre GP Italia

11:30 - L'Account Ufficiale dell'Assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio ha diramato attraverso Twitter il bollettino medico di oggi 2 giugno 2020 dell'Ospedale Spallanzani. Sono 75 pazienti legati al COVID-1927 sono positivi 48 sottoposti ad indagini. 5 necessitano supporto respiratorio, mentre, a questa mattina, i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 462. 

11:07 - L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport spiega che per la Coppa Italia manca ancora l'ok del Governo. Per adesso il decreto in vigore vieta ogni manifestazione fino al 14 giugno e servirà una deroga per la Coppa, soprattutto se si giocheranno 12 e 13. A oggi dovrebbero essere Juventus-Milan e poi Napoli-Inter: difficile ma non impossibile l'inversione.

10:48 - La prima batteria di tamponi, realizzata qualche settimana fa sull'organico del Barcellona, ha evidenziato che cinque giocatori e due membri dello staff tecnico sono risultati positivi. A svelarlo è RAC1 che sottolinea anche come tutti abbiano superato la cosa senza inconvenienti e in questo momento non presentano problemi per giocare.

10:28 - "L’eccezionalità della situazione ha determinato difficoltà mai sperimentate nella storia della Repubblica, ponendo a tutti i livelli di governo una continua domanda di unità, responsabilità e coesione". Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica. 

10:20 - Dal Portogallo arriva una lunga intervista rilasciata dal presidente del Benfica, Luis Filipe Vieira, che promette titoli al club - nella sua polisportiva - e garantisce anche una solidità nei conti che poteva essere messa in discussione a causa della pandemia. La cifra persa dalle Aquile è di circa 20 milioni di euro. C'è anche il Porto che si lamenta e che vuole ricominciare, ma "solo con super buon senso".

10:00L'Equipe riporta le parole di Gérard López Fojaca, presidente e proprietario del Lille, che parla della decisione di fermare il campionato, bollata come una catastrofe "per le conseguenze economiche e sportive che ne derivano".