COVID-19 - Boris Johnson esce dalla terapia intensiva. F1, Bobbi: "Team disposti a tutto pur di partire". Il bollettino odierno: +4.204 contagiati. FIFA, Infantino: "Non si riprenderà finché non ci sarà la completa sicurezza"

09.04.2020 22:45 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Boris Johnson esce dalla terapia intensiva. F1, Bobbi: "Team disposti a tutto pur di partire". Il bollettino odierno: +4.204 contagiati. FIFA, Infantino: "Non si riprenderà finché non ci sarà la completa sicurezza"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i positivi attuali sono 95.262, 63.084 persone sono in isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 3.693 invece sono in terapia intensiva. Nella giornata di ieri si sono registrati 552 decessi, che portano il numero totale a 17.669. Sono 26.491 invece i guaritiVocegiallorossa.it vi ha aggiornato su tutte le maggiori notizie al riguardo.

22:45 - Ordinario e capo dipartimento di Patologia all'Università di Atlanta, direttore della divisione di Microbiologia e Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, il professor Guido Silvestri ha parlato oggi a Il Messaggero. "Dobbiamo aspettarci una tregua nell'aggressività del contagio durante la stagione estiva, ma la vera risposta decisiva non sta arrivando dal clima, ma dalla scienza che mai nella storia ha avuto uno spiegamento di forze così imponente. Il COVID-19 sta facendo molti danni adesso perché è nuovo ci ha trovati biologicamente impreparati, ma nel lungo termine è senza speranza".

22:24 - Secondo quanto rivelato da Sky Sport, con il DPCM di domani i giocatori di Serie A potrebbero entrare nei ritiri già nel mese di aprile per effettuare i test e gli esami medici.

22:05 - Queste le parole del premier Conte in una videoconferenza con Regioni, ANCI e UPI: "Non siamo nelle condizioni, al momento, di riaprire le attività produttive perché rischieremmo di far risalire la curva dei contagi e di vanificare i risultati che abbiamo ottenuto con le misure messe in atto dal governo. Vi anticipo che stiamo già lavorando per la fase 2, per il ripristino delle attività produttive. Per farlo ci avvarremo anche di un pool di esperti che faranno parte di un gruppo di lavoro che dialogherà con il Comitato tecnico scientifico".

21:25 - Il Taiwan aiuta l'Europa. Nelle ultime ore è stata completata una donazione di 6,9 milioni di mascherine, di cui un milione saranno distribuite a Italia e Spagna, si legge in una nota della Commissione europea.

20:23 - Come riporta Sky TG24, il premier inglese Boris Johnson è uscito dalla terapia intensiva.

19:35 - Matteo Bobbi, pilota e commentatore televisivo per la Formula 1, è intervenuto a Stadio Aperto su TMW Radio. Questo uno stralcio delle sue parole: "Il momento è difficile, è triste vedere morire così tante persone, ed è pericoloso perché ognuno di noi, al di là dell'età e tutto, può essere attaccato. Senza essere pessimisti, credo che questo stop così lungo possa creare problematiche che ci porteremo dietro per tanti anni, e spero che non facciano più male del virus stesso. Sulla Formula 1 sono ottimista, perché si è resa conto che deve ripartire, innanzitutto per l'investitore Liberty Media, e nel momento in cui le sue piattaforme non partono è a rischio. Farà di tutto, ma anche i team stessi, per il 50-60% non possono permettersi un anno di stop. Rischierebbero il collasso economico: la volontà è di partire in Austria, come diceva Ross Brawn. La cosa positiva è che i team, pur di correre, sono disposti a tutto: accettare le porte chiuse, fare weekend ridotti e un Mondiale ristretto. Se ci fosse un ipotetico inizio dal GP d'Austria, potrebbero esserci anche 18 gare e sarebbe praticamente un campionato completo, facendo ogni tre gare un weekend di stop. I team hanno accettato anche questo. In casi di estrema gravità possono anche pensare di partire a ottobre, scavallare ad inizio 2021 per portare a fine almeno quindici gare. Per me il campionato del Mondo inizierà".

18:12 - Arriva il bollettino odierno della Protezione Civile: il totale dei positivi è 96.877, più 1.615 (+1,7%) rispetto a ieri. 3.605 (-2,4%) sono in terapia intensiva, meno 88 rispetto a ieri. Meno 86 ricoverati, per un totale di 28.399. 64.783 sono in isolamento domiciliare. Oggi si registrano 610 decessi, portando il totale a 18.279 (+3,5%). Il totale dei guariti è di 28.470, più 1.979 oggi. I nuovi contagi sono 4.204, i casi totali 143.626.

17:15 - Il presidente della FIFAGianni Infantino, ha rilasciato un'intervista a UOL.com.br. Queste le sue parole: "Sarebbe più che irresponsabile forzare le competizioni a ricominciare fino a quanto le cose non saranno sicure al 100%. In questo momento, abbiamo tre cose in mente, in ordine di priorità. In primo luogo la salute, quindi aiutare la comunità calcistica in questo momento di necessità e anche pensare al futuro su come uscire da questa situazione insieme meglio di prima. In modo strategico e unito. In armonia e ascoltando le idee di tutti. Per nessuna partita e nessuna competizione, vale la pena rischiare una singola vita umana. Tutti nel mondo dovrebbero avere chiaro questo. Se dobbiamo aspettare ancora un po ', dobbiamo farlo. È meglio aspettare un po' più a lungo che correre rischi. Faremo ciò che viene indicato dalle autorità sanitarie. Dopodiché, la nostra priorità deve essere, e ci stiamo lavorando, il come aiutare la comunità calcistica in questo momento di bisogno, quando l'impatto finanziario di questa crisi avrà enormi ripercussioni. Penso che valga la pena fare un'analisi strategica e questo non solo a causa della pandemia. Penso che avremmo dovuto fare questo sforzo collettivo anche prima. Ma ora le persone potrebbero essere più disponibili a parlarne".

16:30 - Si va verso un prolungamento di 14 giorni delle attuali misure restrittive e di isolamento previste dal dpcm in scadenza il 13 aprile, con una probabile ulteriore proroga delle misure di isolamento a casa almeno fino al 2 maggio (evitando così il ponte del primo maggio). Sarebbe inoltre in discussione l'eventualità che dopo Pasqua possano riaprire alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria, previo il rispetto delle misure di distanziamento. Lo riporta ilmessaggero.it.

15:35 - Mentre in Italia non ci si può ancora allenare all'interno dei centri sportivi con i giocatori ancora costretti ad allenarsi nelle proprie case, Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, oggi è tornato in campo e lo ha fatto presso i campi dell'Hammarby, club di cui è co-proprietario. Il club svedese ha dato la possibilità ai propri tesserati di allenarsi in via volontaria e da lunedì riprenderanno gli allenamenti di gruppo. "Ibrahimovic aveva voglia di tornare a toccare la palla e da noi è sempre il benvenuto - ha dichiarato il direttore sportivo della società Jesper Jansson - E' sempre il benvenuto se vorrà allenarsi ancora, ma resta da capire cosa accadrà nei prossimi giorni".

14:54 - Attraverso un portavoce, la UEFA ha smentito la possibilità di limitare il numero di città che nel 2021 ospiteranno l'Europeo inizialmente previsto per questa estate e poi slittato a causa della pandemia di COVID-19. "UEFA EURO 2020 si svolgerà tra l'11 giugno e l'11 luglio 2021 con l'intenzione di avere lo stesso calendario delle partite e le stesse città ospitanti", ha detto il portavoce dell'UEFA all'emittente britannica 'Sky Sports News'. "Tuttavia - prosegue -, in questa fase il programma delle partite non è stato ufficialmente confermato. La UEFA è in contatto con tutte e 12 le città ospitanti sulla questione e ulteriori annunci saranno fatti a tempo debito".
I contatti con le dodici città ospitanti (Amsterdam, Baku, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco, Roma e San Pietroburgo) li sta portando avanti Martin Kallen, CEO di UEFA Events.
L'indiscrezione relativa alla diminuzione delle città ospitanti era stata riportata questa mattina proprio dalla stampa britannica e ha portato nelle ultime ore alla replica dell'UEFA, che l'ha smentita.

13:54 - Attilio Fontana, Governatore della Regione Lombardia, ha parlato della situazione odierna, con i numeri che migliorano: "È una giornata bellissima, sia metereologicamente che per i numeri. Stiamo cercando di vincere una battaglia, siamo ancora nel pieno. La gente deve capire che non ha ancora ottenuto alcun risultato se non rallentare l'epidemia. Fino a qualche settimana fa eravamo nella situazione di non riuscire a ricevere gli ammalati. Ora la situazione è più tranquilla, ma dobbiamo avere contagi zero. C'è il rischio che tutta la fatica fatta fino a oggi venga vanificata. Si prospettano giornate bellissime, verrà voglia di uscire ma non si può fare". Lo riporta Tuttomercatoweb.com.

13:40 - Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rilasciato un'intervista alla BBC affermando che "l'allentamento delle misure restrittive dovrà essere fatto gradualmente" e che, "se gli scienziati lo confermeranno, sarà possibile allentare le restrizioni entro la fine del mese". 

13:22 -  (ANSA) - LONDRA, 09 APR - Dopo aver fatto precipitare gli indici azionari di tutto il mondo, il coronavirus rischia di abbattere anche il valore delle rose della Premier League, ridimensionate di oltre 1,7 miliardi di euro. La stima - scrive oggi la Bbc - è stata calcolata dal sito internet Transfermarkt, utilizzando una serie di dati, come l'età dei giocatori, la lunghezza dei contratti, gli ingaggi e il costo dei precedenti trasferimenti. "I mercati sono precipitati e così accadrà nel calcio - la previsione di Matthias Seidel, fondatore di Transfermarkt -. Molti club potrebbero essere minacciati di insolvenza e tutti gli acquisti al momento sono sospesi per via delle troppe incertezze". Il club che finirebbe per essere più colpito - nei calcoli del sito - è il Manchester City che vedrebbe il valore dei suoi giocatori ridursi di 250 milioni di euro. A cominciare da Raheem Sterling, il cui cartellino è sceso a 122 milioni, 30 in meno delle valutazioni di fine 2019. La pandemia in corso è molto probabile che determinerà una drastica contrazione degli introiti, limitando il potere d'acquisto dei club inglesi, con inevitabili ripercussioni dunque anche sul mercato dei giocatori. Secondo le proiezioni di Transfermarkt, il valore dei giocatori nati prima del 1998 è destinato a ridursi fino al 20%, mentre per i cartellini dei più giovani la contrazione si limiterebbe al 10%. (ANSA).

13:10 L'Ospedale Spallanzani ha diramato il bollettino medico di oggi 9 aprile 2020. I pazienti positivi al COVID-19 sono 167, 5 in meno di ieri. Di questi, 24 di questi necessitano supporto respiratorio. In giornata sono previste dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 236. Si stabilizza l'inversione del rapporto ricoverati Covid19 positivi/pazienti dimessi, ancora oggi più numerosi.

12:10 Karl Heinz Rummenigge, attuale amministratore delegato del Bayern Monaco, storica stella del calcio tedesco ed ex Inter, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport anche in veste di membro dell'esecutivo UEFA: "Da tre giorni abbiamo ripreso gli allenamenti in piccoli gruppo rispettando tutti i protocolli sanitari. Riprendere il 9 di maggio in Germania è una delle ipotesi ma deciderà la politica, come in Italia". La necessità di riprendere però è evidente, secondo il dirigente del club bavarese: "Dobbiamo tornare in campo per due motivi: quello sportivo, col titolo da assegnare, le retrocessioni e i posti per le coppe; e quello economico visto che i diritti tv incidono molto sui ricavi delle società. Stiamo aspettando l'ok dal governo".

11:56 -  Il Southampton, spiega un comunicato sul sito ufficiale, è il primo club di Premier League ad aver pattuito il taglio salariale coi propri calciatori. Oltre alla squadra, anche il tecnico Hasenhuttl e lo staff faranno lo stesso. In particolare i giocatori hanno deciso di rinunciare a parte dei propri stipendi di aprile, maggio e giugno, soldi che serviranno per proteggere il futuro del club, continuare a pagare gli altri dipendenti con 100% dei propri stipendi e aiutare la comunità.

11:40 - Il presidente dell'Associazione Allenatori, Renzo Ulivieri, ha parlato a Radio Punto Nuovo: “In un momento come questo c’è da guardare alle fasce più deboli, coloro che hanno stipendi normali anche all’interno delle società professionistiche. Come Assoallenatori cercheremo di sostenerli, ma il discorso vale in generale. Ho riportato ciò che dovrebbe essere il pensiero di tutti noi in una situazione come questa: cerchiamo di aiutare chi è in difficoltà. A me non piace mettere sul piano delle contrapposizioni su certi argomenti, ho scritto una lettera garbata al presidente della Lega, l’urgenza è dare una mano alle persone in difficoltà. Proprio quelli più in difficoltà si sono rivolti a noi e se mi chiedete come ne uscirà il calcio dico che la logica è quella del mercato, ci si fa concorrenza per prendere un calciatore. Quando riapriranno le fabbriche, riaprirà anche il calcio. Sarà il Governo a decidere, non Lotito”.

11:10 - Clamorosa indiscrezione lanciata dal Daily Mail secondo cui la UEFA starebbe pensando ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il format del prossimo Europeo, quello inizialmente previsto per l’estate 2020 ma posticipato al 2021 per colpa dell’emergenza Coronavirus.
In particolare, molte fra le 12 città ospitanti avrebbero forti dubbi sul rimanere tali anche nell’estate del 2021, per molteplici motivi. Fra queste, scrive il Daily Mail, ci sono certamente Roma e Bilbao. La UEFA ha iniziato a parlare della questione dopo che la federazione italiana e quella spagnola avrebbero espresso forti dubbi sulla possibilità di onorare l’impegno preso con un anno di ritardo, soprattutto a causa delle conseguenze del Coronavirus (in termini di morti e di impatto economico). Inoltre, 10 dei 12 stadi previsti hanno già diversi eventi extracalcistici fissati per il 2021 

10:51 - Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha parlato nel corso di una diretta Instagram con il Fenomeno Ronaldo:

Nessuno si aspettava quello che è successo, non eravamo pronti. C’è gente che soffre, che muore. E vediamo che ancora tanta gente non ha capito la situazione. In Italia i numeri sembrano scendere, ma solo perché sono state prese le giuste misure. Bisogna tenere duro e stare a casa, rispettare il prossimo. Lo sport? Vogliamo tornare a giocare, ma oggi la salute è la priorità. Per la prima volta il calcio non è più la priorità numero uno. È triste ma è così. Il calendario? Bella domanda. Prima c’è la salute, fino a che c’è un rischio non si gioca, se bisogna aspettare di più lo faremo. Non dobbiamo mettere a rischio la vita delle persone per una partita di pallone. Giocheremo quando potremo, forse a luglio, forse ad agosto. Non è giusto per quelli che lottano e soffrono in questi giorni parlare di giocare il prima possibile, non è giusto”.

10:32 - Il numero dei casi in Germania arriva a 108.202, con un aumento di quasi 5.000 contagi in un giorno. Lo comunica il Robert Koch Institute. Le vittime salgono a 2.107 dall'inizio della pandemia, nella giornata di ieri sono state 246.

10:20 - Anche il Vaticano non è immune dal contagio del Coronavirus. Ieri è stata confermata la positività di un altro dipendente della Santa Sede, come dichiarato dal portavoce Matteo Bruni. "La persona è stata ricoverata localmente senza fare rientro a Roma, ora è sotto stretta osservazione". Sono otto i contagi nella Città.

10:00 - Non si attenua la corsa del Coronavirus negli Stati Uniti. Secondo la John Hopkins University il bilancio totale dei casi ha raggiunto 432.132 (aumento di 33.323 rispetto alle 24 ore precedenti). Le vittime sono 14.817 con un incremento di 1922, quasi duemila per il secondo giorno consecutivo.

09:40 - Sono arrivati a quasi 1,5 milioni i casi di contagio nel mondo. Secondo i dati della Johns Hopkins University, infatti, i positivi finora registrati ufficialmente sono 1.484.811, con 88.538 decessi e 329.876 guariti. Gli Stati Uniti sono al momento il Paese con il più alto numero di contagi, 432.132, con 14.817. L’Italia, con 139.422 casi di contagio confermati ufficialmente dal’inizio dell’epidemia ha il più alto numero di decessi, 17.669.

09:16 - Lo storico ex allenatore tedesco Ottmar Hitzfeld, ha parlato a Kicker della sua vita ai tempi del Coronavirus; "Aderisco rigorosamente alle normative e cerco di trarre il meglio da queste circostanze. Mi mancano molto i nipoti ma almeno li posso vedere con le video chiamate. Questo virus è una sfida incredibile per tutti noi. Per quanto riguarda il calcio, sono contento di non essere più un allenatore. Ci sono tante incertezze e nessuno sa quale sia la via migliore per gestire la ripresa. Almeno la situazione è la stessa per tutti e si vede anche un certo spirito di solidarietà. Un atteggiamento molto positivo. Sarebbe auspicabile un ritorno del torneo a porte chiuse, anche se saranno le autorità sanitarie a decidere. Di solito non vedo l'ora che arrivi il sabato per la Bundesliga, figuriamoci adesso che potrei avere tutto il tempo per vederla. Vista la sosta che è già stata lunga, penso che non ci sarebbero problemi tra finire questa stagione e iniziarne una nuova in tempi brevi".

08:47 - Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il medico sociale dell'Inter Piero Volpi ha parlato di come sta vivendo dopo aver contratto il COVID-19:

Prof, come sta?
"Ora meglio. Ho lasciato l’ospedale, sono a casa. Sono in isolamento, con la mascherina e tutte le precauzioni possibili per chi vive con me. Non posso ancora dire di aver sconfitto il Covid-19: dopo la quarantena di 14 giorni, farò due tamponi che mi diranno se ne sono uscito".

Com'è andata?
"Il 27 marzo mi sono ricoverato: è un’esperienza che non auguro a nessuno. C’è una totale distanza tra la realtà vera e quella percepita, in questa tremenda storia. E questo mio discorso vale per tutte le componenti, anche quelle sportive: il rischio è che si tenda a sottovalutare l’emergenza che stiamo ancora affrontando".

08:25 - L'edizione odierna de La Stampa titola in prima pagina: "Altri quindici giorni di chiusura per l'Italia". Niente "fase 2" dopo Pasqua, l'Italia resta chiusa altri 15 giorni. In seguito al vertice con gli esperti, arriva il nuovo decreto. L'allarme delle Confindustrie del Nord: il cuore produttivo è fermo. Il comitato scientifico si è dichiarato contrario a una riapertura ritenendo che "per noi le condizioni per ripartire non ci sono ancora. E tanto meno per mandare la gente a spasso. Ma se proprio si deve limitiamo la ripartenza a qualche comparto industriale più essenziale e seguendo le misure di sicurezza che vi suggeriamo".

08:05 - Scorte di cibo per le famiglie bisognose. Così Douglas Costa dimostra di essere un campione anche fuori dal campo. «Oggi ci siamo alzati in mezzo a tanta confusione e con una grande voglia di aiutare gli altri» ha scritto sui social, comparendo insieme alla sua fidanzata, Nathalia Felix, davanti a un furgone pieno di roba da consegnare a chi ne ha bisogno. La Juventus è tra le società più attive in tema di solidarietà in questo periodo di emergenza per il Coronavirus. Oltre alle iniziative dei singoli, società e giocatori hanno avviato di concerto una raccolta fondi lo scorso 11 marzo, con l’obiettivo di sostenere gli ospedali di Torino e del Piemonte: raccolti 475 mila euro.

07:55 - Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) riunitosi virtualmente per parlare della situazione creatasi a causa della pandemia Coronavirus ha deciso di inviare una lettera ai ministri Spadafora (Sport e Politiche Giovanili), Catalfo (Politiche Sociali) e Speranza (Salute) chiedendo di inserire anche gli atleti di vertice nazionale nelle categorie di lavoratori che potranno tornare a svolgere la propria attività qualora dopo Pasqua dovesse esserci un alleggerimento delle misure in essere. "Riteniamo indispensabile fare una richiesta formale al governo perché prenda in considerazione la peculiarità del nostro sport e dia la possibilità, ai nostri atleti, di riprendere il loro lavoro inserendoli nel prossimo DPCM. - ha spiegato il presidente dell'associazione Cristian Salvato - Ovviamente non dimentichiamo il dramma di vite umane che ogni giorno questo virus ci sta portando via, lasciando nella sofferenza tantissime famiglie. Sarebbe inappropriato, in questo momento, pensare alle gare, alla gioia e al momento di festa che una manifestazione sportiva rappresenta. A questo penseremo più avanti ma già ora dobbiamo tutelare i nostri ragazzi e ragazze, che con il loro lavoro devono mantenere la propria famiglia, per questo d'accordo con la Federazione Ciclistica Italiana abbiamo atteso il momento propizio per far sentire la nostra voce”.

07:45 - L'emergenza legata alla pandemia Coronavirus ha effetti anche sui piani alti della Federcalcio francese. Le elezioni per il nuovo presidente, inizialmente programmate per dicembre, sono state infatti rinviate a marzo 2021. Lo ha annunciato la stessa FFF attraverso un comunicato ufficiale, in cui dichiara di aver preso questa decisione per "evidenti difficoltà di programmazione legati all'epidemia".