COVID-19 - FIGC, competizioni sospese fino al 13 aprile. Borrelli: "Riduzione dell'incremento, ma piedi per terra". Il bollettino odierno: +2.477 positivi, +760 morti, +1.431 guariti

02.04.2020 22:56 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
COVID-19 - FIGC, competizioni sospese fino al 13 aprile. Borrelli: "Riduzione dell'incremento, ma piedi per terra". Il bollettino odierno: +2.477 positivi, +760 morti, +1.431 guariti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i positivi attuali sono 80.572, 48.134 persone sono in isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 4.035 invece sono terapia intensiva. Nella giornata di oggi si sono registrati 727 decessi, che portano il numero totale a 13.155. Sono 16.847 invece i guaritiVocegiallorossa.it ha aggiornato LIVE su tutte le maggiori notizie al riguardo. 

22:41 - Notevole passo avanti in Francia, dove l'autocertificazione per uscire di casa diventa digitale.

22:06 - Secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University, è stato raggiunto il significativo numero di un milione di contagiati nel mondo.

21:32 - In Grecia il campionato è stato sospeso fino al 24 aprile, anche se, come scrive TMW, molte squadre spingono per non tornare a giocare.

20:43 - Con una nota sul proprio sito ufficiale, la FIGC annuncia la sospesione di tutte le competizioni calcistiche fino al 13 aprile.

20:13 - Primo caso di COVID-19 anche in MLS: si tratta di un giocatore del Philadelphia Union, di cui la società non ha voluto rivelare il nome, come rivela TMW.

19:30 - Il presidente del Pordenone Mauro Lovisa è intervenuto a TMW Radio per parlare del momento che sta vivendo il calcio italiano. Questa la sua idea in merito al possibile finale di stagione: "Finire il campionato sarebbe di buon senso. Ci sono un sacco di problemi altrimenti, con un campionato che finirebbe nelle aule dei tribunali. E poi c'è il mondo delle tv, che dominano il calcio ora. Serve ripartire, facendo un sacrificio tutti, con intelligenza. Ho parlato con un po' di presidenti di B. Servono tamponi a tappeto nei club, a tutti i giocatori e allo staff, per sapere la situazione. E dentro la nostra struttura entreranno solo quelli che hanno fatto i tamponi. E dopo una settimana di proporlo a campioni".

18:38 - Il numero uno della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha così analizzato in conferenza stampa i numeri di oggi: "Da qualche giorno, almeno dal 27 marzo, stiamo assistendo a una riduzione degli incrementi, sia in termini di ricoverati che di ricoverati in terapia intensiva (oggi +18 persone rispetto a ieri). Stiamo assistendo a una serie di valori che si stanno stabilizzando, poi non so dire quando inizierà la decrescita ma ciò che posso dire è che dobbiamo mantenere alte le misure e le attenzioni, basta un nulla e si possono creare occasioni di riavvio del contagio. Preferisco rimanere coi piedi per terra e costatare giorno per giorno i dati".

18:10 - Ecco il bollettino giornaliero della Protezione Civile: le persone attualmente positive sul territorio nazionale sono 83.049, 2.477 in più di ieri. I tamponi positivi di oggi sono in totale 4.6684.053 sono in terapia intensiva, 28.540 ricoverati con sintomi e 50.456 in isolamento domiciliare senza sintomi o lievi. 760 sono i nuovi deceduti, che portano il totale a 13.915. I guariti totali sono 18.278, 1.431 in più rispetto a ieri.

17:30 - La Regione Lazio ha diffuso il bollettino odierno realtivo ai dati del contagio del Covid-19 nel territorio regionale. Questo il breve comunicato: "Sono 2879 gli attuali casi positivi COVID-19 nella Regione Lazio. Di cui 1529 sono in isolamento domiciliare, 1169 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 181 sono ricoverati in terapia intensiva. 185 sono i pazienti deceduti e 369 le persone guarite".

16:40 - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, è tornato a parlare e l'ha fatto nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Per concludere i campionati in piena estate bisogna cambiare anche le norme in ambito contrattualistico. Poi prima di riprendere c'è bisogno anche di impostare un discorso medico di grande prudenza. Stiamo monitorando la situazione anche con i protocolli di prevenzione".

Tommasi ha confermato quanto detto dal suo vice Calcagno negli scorsi giorni dopo il confronto con la Lega: i giocatori sono pronti a giocare. Ma prima serviranno tutte le garanzie necessarie: "Per riprendere bisogna essere sicuri al 100%. Con una seconda ricaduta produrremmo un danno ancora peggiore. Quindi la ripresa dovrà essere ponderata nella maniera giusta. Bisogna capire se si riprende e quando si torna. Sicuramente la riduzione degli stipendi non è la priorità, ma capire quando e se si tornerà. Se il campionato si fermerà allora bisognerà discutere in modo collettivo su queste 4 mensilità".

Se la stagione proseguirà oltre il 30 giugno, sarà necessario rivedere accordi e contratti: "I giocatori in scadenza 30 giugno? È uno degli argomenti principali su tutti i tavoli di discussione. Per i contratti in scadenza sarebbe da capire come gestirli, ma sempre in maniera collettiva avendo delle linee guida generali, perché sono diversi da paese a paese".

16:15 - Dopo il Barcellona, un'altra big spagnola ha reso noto un netto taglio degli stipendi. Si tratta dell'Atletico Madrid, che pochi minuti fa ha diramato un comunicato: L'accardo comporterà una riduzione del 70% degli stipendi dei tecnici e dei giocatori della prima squadra maschile, della prima squadra femminile e della squadra B". L'accordo è stato preso anche per salvaguardare tutti gli altri dipendenti del club, cioè 430 persone a libro paga che grazie a questo supporto delle squadre professionistiche del club potranno portare avanti il loro lavoro senza tagli

15:50 - "Se guardiamo al numero di decessi non va bene, abbiamo superato quota 10mila. Però la curva epidemiologica sta migliorando e si stanno mostrando i primi effetti delle misure che abbiamo adottato. Ma dobbiamo restare molto vigili, non possiamo alzare la gurdia adesso". A parlare è il Premier Giuseppe Conte, che quest'oggi ha rilasciato una intervista ai microfoni dell'emittente spagnola 'La Sexta'. "Vogliamo uscire dalla fase più acuta il più presto possibile. Ora stiamo già programmando una nuova fase, la fase di gestione delle emergenze, in cui dovremo attenuare le misure e imparare a convivere con il virus. Poi, successivamente, bisognerà ricostruire il tessuto economico e sociale che è stato colpito per rilanciare l'economia italiana".

Conte nel corso dell'intervista ha ribadito che gli eurobond sarebbero una risposta efficace: "L'Unione europea è la casa comune in grado di sostenere tutti i suoi cittadini e deve dimostrare a tutti i cittadini che li protegge, che è uno strumento di protezione. Vogliamo che tutti siano consapevoli in Europa che è necessario disporre di una strategia comune per affrontare un nemico comune".

Infine, sulla fine del lockdown, Conte è stato piuttosto chiaro: "Non sappiamo quando finirà la sospensione delle attività produttive, abbiamo prolungato queste misure fino al 13 Aprile. Annunciare un allentamento delle attuali misure mi renderebbe molto felice ma al momento non è possibile".

15:30 - Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia intervistato da Radio Sportiva ha parlato della complicata situazione fra i dilettanti spiegando anche i tempi che serviranno, a emergenza finita, per concludere i campionati: “Dalla relazione dei nostri esperti si evince che circa il 30% delle società sportive fra i dilettanti potrebbe sparire e siamo preoccupati. Ci aspettiamo un'attenzione particolare per quanto riguarda calcio giovanile e di base. - continua Sibilia - Quando ci saranno le condizioni sanitarie potremo riprendere e il giudice dev'essere soltanto il rettangolo di gioco. Abbiamo la necessità di chiudere i campionati in 40-45 giorni, siamo obbligati a dare il risultato dal campo".

15:20 - La McLaren, scuderia di Formula Uno, ha deciso di tagliare gli stipendi dei propri dipendenti per far fronte all'emergenza Coronavirus. Si tratta del primo team automobilistico a prendere questa decisione. La scuderia britannica ha messo in congedo forzato una parte dei 900 dipendenti, mentre per altri ci saranno tre mesi di cassa integrazione e altri ancora avranno lo stipendio decurtato. Fra questi anche i piloti Carlos Sainz e Lando Norris.

14:40 - Ammonta a 69 il totale dei medici deceduti per l'epidemia di Covid-19, riporta Sky: altri due camici bianchi, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), sono morti per il contagio. Sono Gianpaolo Sbardolini, medico di famiglia, e Marcello Cifola, otorinolaringoiatra. Intanto, rende noto il sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed, il numero degli operatori sanitari contagiati ha oramai superato i 10.000 casi. Il 20% circa sono medici. Molti, afferma l'Anaao, sono ricoverati in Rianimazione.

14:13 - Anche in Spagna, come in Italia, l'emergenza legata al Coronavirus rischia di costare tantissimo anche in termini economici. Ogni giorno LaLiga e l'AFE (l'Associazione spagnola dei calciatori) si tengono in contatto per aggiornarsi sui progressi e per trovare le varie soluzioni per ripartire una volta che l'emergenza sarà conclusa. Come si legge sulle pagine di Marca infatti, ci sono tre ipotesi per il calcio spagnolo ed in ogni caso le perdite saranno ragguardevoli. La prima ipotesi, quella più pessimista, prevede una perdita di 956,6 milioni di euro qualora i campionati non dovessero riprendere. Se si dovesse giocare invece a porte chiuse, le perdite potrebbero essere di 303,4 milioni. Infine l'ultima ipotesi, quella di giocare a porte aperte. In quel caso - si legge - le perdite sarebbero di "solo" 156 milioni di euro.

13:50 - Come riferito da Il Corriere della Sera, qualora il campionato non dovesse riprendere la FIGC avrebbe in mente di assegnare 3 punti a partita a ogni club per ogni gara mancante per finire la stagione e definire, così, la classifica per la partecipazione alle coppe europee del prossimo anno. Lo scudetto non verrebbe assegnato.

13:00 - Il Belgio ha deciso di stoppare definitivamente la Pro League (la Serie A belga). Successivamente, verranno stabiliti i criteri per accedere alle coppe europee del prossimo anno.

12:35 - Questo il bollettino del 2 aprile 2020 dell'Ospedale Spallanzani di Roma: "I pazienti COVID-19 positivi sono in totale 197. Di questi, 24 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 180. Continua in maniera significativa il trend di aumento del numero delle dimissioni in parallelo ad un minor numero di ricoverati COVID-19 positivi. Nell’ambito del Progetto Regionale Ospedale–Territorio, coordinato dall’Istituto Spallanzani, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Roma e da Confcooperative, d’intesa con la Direzione della Asl di Rieti e con il Sindaco di Contigliano , continua oggi il Programma di approfondimento epidemiologico e diagnostico su un campione della Popolazione, sede di un focolaio di COVID-19.
D'intesa con ala Asl Roma5, comincia uno studio di approfondimento dei pazienti ricoverati al Nomentana Hospital.

11:20 -  (ANSA) - ROMA, 02 APR - "Il mio cuore italiano è lacerato dalle immagini di sofferenza terribile che descrivono i lutti che stanno colpendo le famiglie del nostro Paese. Oggi, dobbiamo pensare a portare sollievo a chi soffre, dobbiamo seguire le regole". In un messaggio affidato all'ANSA il presidente della Fifa, Gianni Infantino, esprime i suoi sentimenti nei giorni dell'emergenza coronavirus invitando tutti a "seguire le regole che ci dicono le autorita' scientifiche". "Tornerà il tempo del calcio - aggiunge - e quando tornerà festeggeremo insieme l'uscita da un incubo". (ANSA).

10:46 - FAQ e indicazioni su restrizioni e concessioni dopo le discussioni sui decreti che arrivano dalle colonne de La Repubblica. Uno dei temi più discussi è stato quello della "camminata da soli e corsa". "È stato chiarito che, oltre al jogging, sempre consentito da soli e nei pressi di casa, come attività motoria è da intendersi anche una camminata. In questo caso ci sono regioni, Sicilia, Campania e Friuli Venezia Giulia, che non lo consentono".

10:30 - La Repubblica oggi in edicola fa il punto su quello che è lo stato dell'arte delle restrizioni del nostro paese. Ieri il Ministro Roberto Speranza e il Premier Giuseppe Conte lo hanno ribadito. "Non bisogna commettere errori adesso, l'allarme cesserà quando ci sarà un vaccino". Resta da capire quando ci sarà la "fase 2", quella delle misure allentate: non è detto che sia subito dopo Pasqua. Per adesso le restrizioni restano come prima: in aggiunta, vietati gli allenamenti delle società e degli atleti professionisti, giallo sull'ora d'aria dei genitori coi bambini.

10:13 - In Brasile il numero di casi confermati di Coronavirus è salito a 6.836, pari a 1.119 di più rispetto all'ultima giornata, mentre i decessi dovuti alla pandemia sono ora 240, con 39 registrati nelle ultime 24 ore, per un tasso di mortalità del 3,5%, secondo il bilancio quotidiano diffuso dal ministero della Sanità. Lo scrive tuttomercatoweb.com.

09:50 - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha rilasciato un'intervista a Libero. Eccone uno stralcio:

Quanto è concreta la possibilità di chiuderla qui? 
"Noi speriamo che ci siano le condizioni per tornare in campo, ma lunedì abbiamo affrontato per la prima volta questa prospettiva. E abbiamo detto che siamo pronti a fare la nostra parte per salvare il sistema". QUI l'intervista integrale. 

 

09:42 - I casi confermati di Coronavirus nel mondo hanno superato i 900.000. È quanto emerge dalle stime di Afp e anche dalla mappa aggiornata con i dati ufficiali raccolti da Johns Hopkins University. I contagi si sono verificati in 187 paesi e i morti sono 45.719. Gli Stati Uniti con oltre 200.000 casi si confermano il primo paese per numero di contagi, seguito dall'Italia.

09:23 Nell'intervista concessa ieri a TMW Radio, il presidente della FIGC Gabriele Gravina aveva ipotizzato la ripresa del campionato mercoledì 20 maggio. Secondo quanto riferisce Il Messaggero oggi in edicola, invece, si potrebbe iniziare qualche giorno dopo, ovvero domenica 24 maggio. Per quanto concerne la ripresa degli allenamenti, l'ipotesi è riprendere le sessioni tra il 15 e il 18 aprile ma per un quadro più chiaro bisogna aspettare l'evolversi dell'emergenza Coronavirus.

09:05 - Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il presidente del Brescia Massimo Cellino ha ribadito la sua opposizione alla ripresa della stagione:

Lo scontro con Lotito?
«Me l'ha urlato l'altro giorno: "tu non vuoi giocare per salvarti". Da che pulpito, lui che fa fuoco e fiamme perché pensa di vincere lo scudetto. A me di retrocedere non frega nulla: finora ce lo siamo meritato e anche io ho le mie colpe. Faccio un discorso generale. Per finire a giugno ci aspetta un tour de force impossibile e rischioso, per prolungare la stagione serve cambiare tutte le regole nazionali e internazionali: contratti dei giocatori, bilanci, scadenze con le banche, calciomercato, preparazione, inizio della nuova stagione. Un caos assoluto. Per che cosa?». QUI l'intervista integrale. 

08:56 - L'obiettivo principale da parte del calcio è quello di concludere i campionati. Tuttavia, secondo quanto riportato dall'edizione odierna di Leggo, la UEFA avrebbe studiato un piano B qualora non fosse possibile chiudere le competizioni nazionali. In tal caso, si giocheranno solamente Champions League ed Europa League, ovviamente sempre durante l'estate.

08:43 - Stefano Baldini, ex maratoneta e campione olimpico ad Atene 2004, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare il rinvio dell'Olimpiade: "Chi vive di sport è abituato a programmare, ripartire e resettare: non si fa grande fatica a pensare a un'Olimpiade 2021. È chiaro che parliamo di atleti e di sport, tutte cose che vengono dopo una gara difficile come questa".

08:20 - "Riprendere non ha senso: i calciatori non sono macchine". Queste le parole di Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, che trovano spazio nel taglio alto della prima pagina de Il Secolo XIX. Il numero uno blucerchiato - si legge alle pagine 34 e 35 - prosegue: "È la tragedia di tutti. Lavoro e calcio, stessa ricetta: solo uniti si vince. La politica si compatti, ora i colori non contano. Il pallone trovi una soluzione globale: sia la FIFA a dettare i tempi".

08:00 - Duro attacco del ds dell'Ajax, Marc Overmars, alle istituzioni e alle decisioni del calcio internazionale, nel corso di un'intervista rilasciata al Telegraaf in patria. "È assolutamente incomprensibile che UEFA e KVNB non interrompano definitivamente le competizioni. Sono come Trump una settimana fa: con centinaia di morti ogni giorno, per loro l’economia è più importante della salute”.

07:50 - Nel 1900, soltanto la Guerra aveva fermato il Palio di Siena. Stavolta a riuscirci è il Coronavirus: l'amministrazione cittadina, col sindaco Luigi De Mossi e i priori delle 17 Contrade, hanno in modo unanime di far slittare le due Carriere. Corriere.it spiega che l'ipotesi al momento più probabile è che il Palio del 2 luglio si corra il 21 agosto e che quello dell’Assunta scivoli al 26 settembre. Per la decisione finale si dovrà attendere però, il 10 maggio e capire quali direttive saranno imposte dal Governo e dalle autorità: l’ultima ipotesi è un unico Palio – come una sorta di “straordinario” – da correre alla fine di settembre o all’inizio di ottobre.

07:40 - Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Independent, ci sarebbe la possibilità di disputare la finale di Champions League a porte chiuse. È l'ultima delle ipotesi vagliata da Ceferin, numero uno della UEFA, e idea non gradita a nessuno dei protagonisti in gioco. Resta, comunque, un'eventualità da tenere in considerazione se non saranno garantire le misure di sicurezze per il pubblico.