COVID-19, le misure della FIFA per regolamentare il prossimo mercato

12.06.2020 14:00 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
COVID-19, le misure della FIFA per regolamentare il prossimo mercato
© foto di Vocegiallorossa.it

La FIFA ha pubblicato le FAQ relative alle tematiche più importanti e stringenti dell'attualità calcistica legate al mercato e al tesseramento dei calciatori. 13 differenti workshop con rappresentanti delle associazioni (MAs), Federazioni, del Forum delle Leghe (WLF) e dell'ECA. Oltre 350 partecipanti e un documento pubblicato ieri e riportato da Tuttomercatoweb.com per identificare le questioni su regolamenti e legislazione dei tesseramenti e non solo. In seguito allo stop per il COVID-19, FIFA ha ritenuto opportuno pubblicare le frequently asked questions sul mercato. La Federazione specifica inoltre che non è parte in causa nei tesseramenti tra club e dipendenti, in particolare giocatori e tecnici o negli accordi di mercato tra club o giocatore. La FIFA non ha autorità per cambiare termini e condizioni sugli accordi. Per questo le FAQ sono da intendersi come delle linee guida che poi verranno eventualmente fatte rispettare dalle singole Federazioni.

GLI ACCORDI TRA CLUB E CLUB, CLUB E GIOCATORI CHE NON POSSONO ESSERE MANTENUTI COME DA INTESE INIZIALI.

La Fifa è parte in causa? 
La FIFA non può essere una parte in causa delle controversie e degli accordi tra le parti, non avendone autorità. Questa è dei governi e delle Federazioni nazionali. La FIFA ha però diramato dei principi guida su come club e impiegati dovrebbero gestire le proprie relazioni quando una competizione è sospesa.

Cosa si intende per accordi collettivi?
Un club può negoziare collettivamente o in modo specifico coi giocatori e con gli allenatori e con le loro rappresentanze sindacali.

CONTRATTI IN SCADENZA E NUOVI CONTRATTI.

Quale legge si applica?
In via generale, la normativa sul lavoro del Paese di riferimento. La FIFA tuttavia ricorda di verificare quale sia la normativa nazionale richiamata e applicabile nel contratto.

Un calciatore ha con un club della Federazione A un contratto in scadenza il 30 giugno e ha firmato, come permesso dalle regole, un nuovo accordo con un club della Federazione B, che inizia l’1 luglio. Se la stagione nella federazione A è stata prolungata (fino al 31 agosto), il suo nuovo contratto può iniziare l’1 luglio?
Priorità al club precedente per salvaguardare l’integrità della competizione. È questa l’indicazione generale della FIFA, per cui il giocatore dovrebbe completare la stagione con la squadra della Federazione A e poi trasferirsi. Le parti, si legge, sono “fortemente incoraggiate a prolungare il contratto in essere e rinviare l’inizio di quello successivo”. Ovviamente, potrebbero decidere di non farlo: in tal caso il rischio è che il calciatore resti fermo per un certo periodo (tendenzialmente due mesi), a causa delle modifiche al periodo regolare di tesseramento.

Il calciatore e il club hanno firmato un nuovo contratto che parte dall’originale data di inizio della stagione in una Federazione. Se questa data è stata rinviata (in Italia da luglio a settembre), il club può unilateralmente decidere rinviare la partenza del contratto?
La FIFA raccomanda che i nuovi contratti inizino con l’inizio della nuova stagione. A seconda della legge nazionale, le parti non possono però modificare unilateralmente l’inizio del nuovo contratto. Se si rispetterà la scadenza inizialmente prevista, rischio è che il calciatore resti fermo per un certo periodo (tendenzialmente due mesi), a causa delle modifiche al periodo regolare di tesseramento.

Il calciatore e il club hanno modificato il contratto, concordando un aumento dell’ingaggio a partire dall’originale data di inizio della nuova stagione. Se questa è rinviata (sempre di due mesi, da luglio a settembre), da quando entra in vigore l’aumento dell’ingaggio?
La FIFA raccomanda che modifiche agli accordi di questo tipo entrino in vigore con l’inizio della nuova stagione. Tuttavia, senza un accordo tra le parti in tal senso, le modifiche entreranno in vigore alla data inizialmente prevista (es. l’1 luglio e non l’1 settembre come da linea guida).

Come devono procedere le parti se decidono di seguire le indicazioni della FIFA e trovano l’accordo per estendere un contratto esistente o rinviare l’inizio di un nuovo contratto?
Nel rispetto della legge nazionale richiamata dal contratto, che può avere previsioni diversa, le autorità giudiziarie della FIFA riconosceranno in via generale qualsiasi modifica al contratto che porti la firma di tutte le parti interessate. Queste ultime devono verificare se la modifica al contratto vada registrata nel FIFA Transfer Matching System (FIFA TMS). È questo per esempio il caso dei prestiti.

In caso di prestiti (e dei relativi accordi con i calciatori), il cui termine era previsto per l’originale data di conclusione della stagione, la FIFA raccomanda di dare priorità al club cessionario (cioè dove il giocatore sta giocando), affinché completi la stagione. Come funziona in pratica?
La FIFA raccomanda fortemente che sia data priorità in tal senso, al fine di completare la stagione con la rosa originaria, per salvaguardare l’integrità della competizione. Questo include anche l’estensione dei contratti di prestito. In particolare: gli accordi di lavoro dipendono dalla legge nazionale sul lavoro e dall’autonomia contrattuale delle parti. I contratti di prestito sono regolamentati dalla normativa nazionale richiamata dal contratto e/o dai regolamenti delle rispettive federazioni (se si tratta di prestiti interni al campionato nazionale) o dalle regole FIFA (se si tratta di prestiti internazionali), e dall’autonomia contrattuale delle parti. Senza accordo, il giocatore terminerà il suo prestito come da accordi originari. Il rischio è sempre quello di restare fermo per un certo periodo (due mesi), a seconda delle modifiche previste ai termini di tesseramento.

Può una Federazione modificare unilateralmente (con dei regolamenti) un contratto di lavoro tra un club e un suo tesserato (calciatore o allenatore)?
No. L’unica eccezione può essere se queste modifiche sono consentite dalla legge nazionale di riferimento o derivano da un accordo collettivo (nel caso dell’Italia, con l’AIC o con l’AIAC).

Possono un club o un suo tesserato rifiutarsi di negoziare l’estensione di un contratto insieme scadenza, se la fine della stagione attuale è stata rinviata?
Sì, anche se la FIFA raccomanda fermamente che i club completino la stagione con la loro squadra originaria, al fine di salvaguardare l’integrità della competizione. I rischi sono due: per il club, di completare la stagione con una rosa ridotta. Per il giocatore, come sempre, di rimanere fermo per un certo periodo di tempo.

Il trasferimento di un giocatore è previsto per la prossima stagione. A causa della crisi Covid-19, il nuovo club ha accusato perdite significative a livello economico. Può ridurre o ritardare il pagamento del prezzo all’altro club o dello stipendio al calciatore?
No, a meno che le parti non trovino un accordo in tal senso.

I PERIODI DI MERCATO.

Il Bureau della FIFA analizzerà le situazioni caso per caso per stabilire le diverse date delle sessioni di mercato e le richieste delle singole associazioni.

C'è una deadline per chiederle? 
No. Non esiste una data limite per chiedere una modifica e una variazione delle date del periodo ufficiale del calciomercato ma un periodo ragionevole è considerato come una comunicazione fino a dieci giorni prima della data originale, sia per le questioni tecniche, sia per il FIFA TMS.

Quanto può durare il calciomercato? 
Articolo 6 paragrafo 2 delle RSTP: il periodo massimo della prima sessione è di 12 settimane, della seconda di 4 settimane. Il massimo totale è di 16. Non si possono superare queste durate. In linea di principio, l'eventuale tempo perso per la prima sessione non dovrebbe essere recuperato nella seconda. Ci sono casistiche limite in cui è possibile avere tre sessioni di mercato.

Può variare ancora il periodo? 
Sì. Se tutto o parte di un periodo di registrazione aperto è stato direttamente influenzato da COVID-19, questo può essere considerato nullo e riassegnato a nuove date nella stessa stagione.

Dove verranno comunicate le date del mercato? 
Sul sito legal.fifa.com

Ci sono eccezioni per registrarsi fuori dalle sessioni di mercato? 
Sì, ma solo se il contratto è terminato come "risultato del COVID-19". Questo è inteso quando un contratto è "fino alla fine della stagione" e questa è stata interrotta come primo caso limite.

FIFA monitorerà i trasferimenti? 
Ogni richiesta sarà valutata da FIFA e deve essere un'eccezione all'articolo 6, paragrafo 1. E' responsabilità di ogni associazione e lega assicurarsi che venga preservata l'integrità sportiva del campionato. In questa ottica, FIFA raccomanda fortemente che la priorità venga data al poter completare la stagione con la squadra dove stava militando il calciatore.

NUOVE MATERIE.

Tesseramento e limite di squadre
L’articolo 5, comma 4, del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei calciatori (RSTP) prevede che i calciatori possano essere tesserati per massimo 3 club nella stessa stagione e giocare per massimo 2. Date le preoccupazioni di molte Federazioni, la FIFA prevede che i calciatori possano, nel rispetto del limite sul numero massimo di tre tesseramenti, giocare per tre club nella stessa stagione. Limitatamente a: i) per le Federazioni che seguano un calendario su due stagioni, le stagioni 2019/2020 e 2020/2021; ii) le Federazioni che seguano l’anno solare, la stagione 2020.

Primo periodo di tesseramento dopo la fine della stagione corrente.
L’articolo 6 comma 2 del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei calciatori (RSTP) prevede che il periodo di tesseramento sia compreso tra la fine della stagione precedente e l’inizio della nuova stagione. Per rispettare il principio secondo il quale va data priorità al club precedente, FIFA prevede ora che: i) il primo periodo utile per il tesseramento per la stagione 20/21 possa coincidere con le ultime quattro settimane della stagione 19/20; ii) in queste (eventuali) quattro settimane di sovrapposizione, i trasferimenti tra club sono permessi, ma il giocatore trasferito dovrà aspettare la stagione 20/21 per poter giocare. È permesso anche l’arrivo di un parametro zero, che comunque dovrà aspettare la stagione 20/21 per giocare.

Periodo di tesseramento limitato a livello domestico.
Il pericolo è che, se molti calciatori di un club rifiuteranno l’estensione del contratto per due mesi, un club si trovi costretto a giocare con una rosa molto limitata. Per ovviare a questo rischio, molte Federazioni hanno chiesto la possibilità di aprire una breve finestra di mercato, a livello puramente nazionale, già in questa stagione. La FIFA, tuttavia, dopo aver ricordato che raccomanda caldamente di evitare questo tipo di situazioni dando priorità al club precedente, raccomanda ulteriormente che: i) il club possa registrare al campionato tutti i giovani già sotto contratto necessari; ii) le federazioni adeguino le proprie normative per consentire che questo accada (in Italia non ve n’è bisogno).

Squalifiche.
Cosa succede se un calciatore è stato squalificato per sei partite o per un periodo di 12 mesi? Dato il lungo stop, molti hanno sollevato dubbi sulla giustezza di questo tipo di sanzioni. La FIFA non ha potere regolamentare per estendere o accorciare sanzioni emesse a livello disciplinare, né per sospenderle.

Costi giudiziari per dispute davanti agli organi FIFA.
Per tutte le dispute sorte tra il 10 giugno e il 31 dicembre 2020, nessun anticipo dei costi sarà richiesto. Su quelle presentate prima del 10 giugno 2020 e ancora non decise, non sarà necessario versare altri contributi oltre i costi già anticipati.