COVID-19 - Conte: "Lavoriamo per evitare il lockdown". Il bollettino odierno dello Spallanzani. Caos tamponi, per la Gazzetta la Procura di Avellino smentisce le indiscrezioni delle ultime ore. Inter infastidita per i nazionali partiti
L'emergenza Coronavirus continua a non dare tregua non solo in Italia, ma in tutto il pianeta. Per quanto riguarda il nostro paese, nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 32.961, che portano il totale a 1.028.424. Nello specifico, rispetto alla giornata precedente, +23.248 attualmente positivi (613.358 il totale), +623 decessi (42.953 il totale). I tamponi effettuati sono stati 225.640 con un'incidenza del 14,6% (nel giorno precedente era stata del 16,11%). Vocegiallorossa.it propone nuovamente ai nostri lettori tutti i principali aggiornamenti legati alla pandemia.
21:00 - Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha parlato della chiusura di molte attività sportive delle ultime settimane rispondendo a un’interrogazione di FdI sulle ragioni della sospensione generalizzata disposta dal Dpcm del 24 ottobre scorso: "I dati del ministero della Salute che riguardano i contagi dal 12 al 18 ottobre parlavano di 52.960 casi, mentre tra il 19 e il 25 ottobre erano 100mila casi. Un quadro in continua evoluzione che abbiamo avuto il dovere di tenere presente per prendere decisioni molto drastiche. Un incremento del 50% dei contagi in soli 7 giorni non credo sia assolutamente da considerare alla base di un atto schizofrenico, nemmeno una novità avente validazione emotiva ma scientifica. In quel momento i Nas, che avevano fatto dei controlli, non ritenevano ci fossero particolari focolai, come non c’erano nei teatri o in altri luogo, ma probabilmente mancava un sistema di protezione e sicurezza, anche forse per la mancanza del rispetto delle regole in generale da parte di alcuni cittadini. Le chiusure le abbiamo fatte a malincuore, ma il dato scientifico di un incremento del 50% in soli sette giorni non poteva consentirci di fare altro". A riportarlo è Corriere.it.
17:40 - Sono 32.961 i nuovi contagi. Qui il bollettino.
16:50 - "Tutti i vaccini in dirittura d'arrivo, a cominciare da quello della Pfizer, non sopprimeranno il coronavirus. Per capirci, saranno più simili ai vaccini antinfluenzali che a quello della Polio. Ci proteggeranno dalla malattia, ma non la faranno sparire". Lo spiega, in un'intervista al Corriere della Sera, il direttore dell'Istituto Mario Negri Giuseppe Remuzzi, secondo cui tuttavia "si può dire con ragionevole certezza che questi vaccini garantiranno una immunizzazione di massa, e che nel giro di qualche anno la maggior parte degli abitanti della terra avrà la sua dose".
14:32 - È risultato positivo al coronavirus il ct della Svezia Janne Andersson, salterà le tre prossime partite della sua squadra. Andersson era in auto isolamento dalla fine della scorsa settimana in seguito alla positività di un membro della sua famiglia. La Svezia gioca un’amichevole in Danimarca e poi ha in programma le partite della Nations League contro la Croazia e la Francia. "Janne sta bene date le circostanze ed è in isolamento a casa sua", la dichiarazione del medico della nazionale
12:30 - Questo il bollettino odierno dello Spallanzani: "248 ricoverati, 39 in terapia intensiva".
Bollettino Medico N. 286 dell'11 novembre 2020 diramato dalla Direzione Sanitaria dell'#inmispallanzani@marta_branca @RegioneLazio @SaluteLazio @MinisteroSalute pic.twitter.com/OlHdkzrlfV
— INMI Spallanzani Official (@INMISpallanzani) November 11, 2020
12:00 - Continua la Campagna di sensibilizzazione promossa dalla Regione Lazio e Astralinfomobilità
😷 #COVID19 Campagna di sensibilizzazione promossa da #RegioneLazio e #Astralinfomobilità
— Astral Infomobilità (@astralmobilita) November 11, 2020
- #SmartWorking fortemente
raccomandato
- riunioni a distanza per la PA#viabiliLAZ #pendolariLAZ@RegioneLazio pic.twitter.com/11VLlD65x9
10:55 - Se da una parte la Procura di Avellino sta aspettando i risultati completi e dettagliati delle nuove analisi sui tamponi della Lazio ad Avellino (Strakosha positivo, Immobile e Leiva no), dall’altra la Procura federale porta avanti i propri lavori. Un fronte riguarda la credibilità degli esami effettuati dalla Lazio, l’altro le eventuali violazioni del protocollo soprattutto in termini di mancato isolamento e assenza di condivisione col la Asl della gestione dei casi di positività. Il primo dei due fronti è strettamente legato all’inchiesta e alle indagini della Procura di Avellino, mentre il secondo riguarda più direttamente la Procura federale che ha raccolto materiale e ora sta effettuando approfondimenti in merito (in tal senso, importante sarà la deposizione del responsabile medico della Lazio Ivo Pulcini, probabilmente domani).
Le domande ancora senza risposta sono diverse, soprattutto quelle riguardanti la tempestività e l’effettiva predisposizione di tutte le misure per l’isolamento del soggetto positivo e la conseguente quarantena per tutti i contatti stretti. C’è poi la questione comunicazioni con la Asl e della gestione dei casi positivi o sospetti tali. Questo il punto fatto questa mattina dalla Gazzetta dello Sport.
10:40 - Anche l'argomento vaccini è stato ampiamente oggetto di discussione nell'intervista concessa oggi dal presidente del consiglio dei ministri italiano Giuseppe Conte. Questo il suo pensiero circa la data indicativa, di cui aveva già accennato in passato, di distribuzione del siero anti-Covid a partire da dicembre: "Ho parlato di vaccini disponibili a partire da dicembre perché, nonostante lo scetticismo di tanti, ero pienamente consapevole dei progressi che si stavano facendo su questo fronte e degli impegni contrattuali già sottoscritti dalla Commissione europea. Lo scorso 2 novembre ho informato il Parlamento di avere invitato il ministro Speranza a predisporre un piano nazionale per garantire la sicurezza e la distribuzione del vaccino. Porteremo presto questo piano in Parlamento in modo da chiarire pubblicamente i criteri e le priorità con cui procederemo alla distribuzione delle dosi. Parallelamente stiamo completando il piano operativo che ci consentirà di distribuirlo in condizioni di piena efficienza e sicurezza", le parole del premier a La Stampa.
10:20 - Colpo di scena sul caos tamponi. In queste ore si era dissusa l'indiscrezione secondo cui l'esito dei tamponi della Lazio riprocessari ieri aveva indicato la positività di Strakosha e la negatività di Leiva e Immobile. Il sito de La Gazzetta dello Sport afferma, invece, che la Procura di Avellino smentisce tali indiscrezioni, asserendo che il lavoro non è ancora concluso e che, al momento, non è ancora possibile associare i tamponi (identificati con alcuni codici a barre) con i nomi dei calciatori analizzati.
10:07 - Dalle colonne de La Stampa, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parla del rischio di lockdown nazionale e delle politiche adottate dal Governo per evitarlo. Affrontato anche il tema, delicato, riferito alle festività natalizie che in Italia fa muovere tante persone e soprattutto l'economia del paese: "Lo dico con chiarezza: stiamo lavorando proprio per evitare la chiusura dell'intero territorio nazionale. Monitoriamo costantemente l'andamento del contagio, la reattività e la capacità di risposta del nostro sistema sanitario, e soprattutto confidiamo di vedere a breve gli effetti delle misure restrittive già adottate. È una situazione in evoluzione che valutiamo con la massima attenzione. Le feste di Natale saranno salve? La salute dei cittadini è un bene primario da tutelare. Fra l'altro, l'esperienza della prima ondata in molti Paesi ci insegna che solo contrastando efficacemente il virus si può proteggere davvero l'economia. La nostra attenzione per il tessuto economico e produttivo è sempre stata forte e lo dimostra il modello che abbiamo adottato con l'ultimo Dpcm, perché teniamo conto delle differenze regionali nella diffusione del contagio evitando appunto di danneggiare le aree in cui non sono necessarie restrizioni eccessive. Il nostro obiettivo è un Natale dove non si mortifichino né i consumi né gli affetti, ma non possiamo immaginare feste e pranzi affollati".
10:00 - "Inter saccheggiata dalle nazionali, il club è infastidito" scrive La Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi. Sono ben 16 i Nazionali che hanno lasciato Appiano, nessun club della Serie A ha concesso tanti calciatori alle Nazionali. La polemica di Marotta sulle disparità di trattamento delle varie Asl ben si innesta in questo quadro.
9:45 - Immobile e Leiva confermati negativi, mentre Strakosha è risultato positivo. Questi i risultati di tre degli oltre cento tamponi, effettuati dalla Lazio prima della gara con la Juventus, e riprocessati ieri all'ospedale Moscati di Avellino. A rifare gli esami il perito nominato dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato Massimiliano Taccone della 'Futura Diagnostica’.
I tre erano risultati negativi per la “Futura Diagnostica”, mentre positivi si controlli con il Synlab e il Campus Biomedico, tanto che l’Asl di competenza per sicurezza li ha bloccati per la gara di domenica. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.