La Coppa Italia il trofeo che vale più di una stella

21.04.2010 08:18 di  Francesco Gorzio   vedi letture
La Coppa Italia il trofeo che vale più di una stella
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Non sono facili da apire le partite che hanno costellato la storia della Coppa Italia della Roma. Ci sono stati incontri in cui la Roma doveva avere la forza di essere la più forte e non ci è riuscita. Altre in cui nessuno si sarebbe aspettato un trionfo, ed invece cosi è stato. La partita del 20 maggio 2003 appartiene alla prima schiera. All'Olimpico si presenta il Milan di Ancelotti a pochi giorni dalla finale di Champion's League con molte riserve. Anche i tifosi pensano alla coppa delle grandi orecchie e infatti ci sono solamente 300 sostenitori rossoneri nella capitale. La vittoria darebbe un senso ad una annata orrenda conclusasi con un ottavo posto. Dopo 28 minuti la Roma passa già in vantaggio con Totti. Nel secondo tempo il tracollo. Dopo il minuto 17 il Milan fa quattro gol. Il 31 maggio c'è il ritorno a San Siro. La Roma, nonostante la gara sia soltanto uno sfoggio della Champion's League appena vinta, vede al minuto 19 del secondo tempo la Roma in vantaggio per ben due gol grazie ad un a doppietta di Totti. A tempo scaduto Inzaghi fa il 2 a 1.

Ancelotti riporta alla mente un altra gara di Coppa Italia giocata il 7 Giugno 1984. A una settimana dalla sconfitta con il Liverpool ed a cinque giorni dall'annuncio ufficiale dell'ingaggio di Sven Goran Eriksson e dell'addio di Nils Liedholm è proprio il Milan (dove in panchina siete Galbiati, vice di Capello nelle successive stagioni alla Roma). I giallorossi, ancosa sotto schock per la sconfitta nella finale di Roma, si trascinano in campo. Tra questi c'è anche Falcao che la mattina alzandosi riesce solo a dire: «Non può essere vero, non è possibile perdere così». Ma all'Olimpico accade un vero miracolo.. maldera uscito dal sottopassaggio dice a Falcao: «E’ pieno …». L'Olimpico ha ben 67.500 paganti. Falcao ammetterà «Mi aspettavo di giocare tra pochi intimi e invece quando scendemmo in campo sentii l’incitamento della Curva Sud, avevo i brividi sulla pelle … ci diede una carica enorme, capimmo che non potevamo mollare». Quella gara finirà 1-1 con reti di Nappi e Di Bartolomei. A Milano una Roma strepitosa passerà con due gol di Cerezo. Da quel momento in poi la Roma fece fuori anche Torino e Verona. Il pubblico giocò la sua parte fondamentale. Totti segnando tre reti in questa competizione diventerebbe il giocatore più prolifico della Roma con 20 gol detenuto da Pruzzo e seguito da Giannini con 19, attuale terzo posto di Rizzitelli. Inoltre la vittoria finale metterebbe la famosa stella d'argento sulle maglie giallorosse.