Martina: "Mercato fermo, si attendono le comproprietà"
Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva Silvano Martina, ex portiere e procuratore sportivo, e con lui fatto il punto sulle tematiche del calciomercato. Tutti vorrebbero prima vendere e poi comprare. Il mercato entrerà nel vivo dopo la risoluzione delle comproprietà. Quelli di Sanchez e Inler saranno i passaggi di squadra più rilevanti. Il Genoa è la squadra che al momento si è mossa di più. La Roma dovrà fare parecchie operazioni. Il Milan deve puntare su Hamsik. L'Inter ha una rosa già parecchio competitiva. La Juventus deve prendere un giocatore per ogni zona del campo. Su scommessopoli bisogna andare cauti, prima di far passare come mostri chi è stato solo nominato senza essere minimamente coinvolto.
Prima vendere e poi comprare sembra l'indicazione che emerge da questa fase iniziale del calciomercato. E' così?
"Se qualcuno vende vuol dire che c'è qualche altro che compra. Certo tutti vorrebbero prima vendere. Io penso che in questo momento, come tutti gli anni, si verificano pochi scambi perché tutti stanno attendendo di risolvere le comproprietà per vedere che cosa succede, qualche cosina è già stato fatto, ma non molto".
Per il momento il colpo di mercato più importante è stato il passaggio di Pirlo dal Milan alla Juventus. Che altri cambi di maglia eccellenti dobbiamo aspettarci?
"Quelle di Sanchez e Inler, che hanno valutazioni importanti, saranno dei passaggi di rilievo. Come tutti gli anni qualche vendita clamorosa avviene. Ci sono giorni in cui sembra che non vi sia nulla da fare, poi arriva una richiesta e si aprono degli spiragli. La Roma dovrà fare parecchie operazioni e non solo lei. Il Genoa si è già mosso molto soprattutto in uscita".
Dia un consiglio a Milan, Inter e Juventus su un giocatore che a suo parere dovrebbero acquistare?
"Al Milan piace molto Hamsik e dovrebbe far di tutto per prenderlo. L'Inter francamente non ha grandi necessità, se non ringiovanire un po' la rosa che non è più di primo pelo. E per la Juventus non saprei proprio fare dei nomi specifici, ma sicuramente un giocatore per ogni zona del campo. In mezzo al campo con Pirlo ha già fatto un grande colpo e, secondo me, gli serviva per dare un po' di ordine alla squadra. Ora dovrà comprare un difensore ed un attaccante se vuole tornare ad essere competitiva".
Scommesse, sospetti su partite aggiustate, infiltrazioni mafiose, il calcio sembra sempre meno credibile. Si può arginare questa decadenza?
"Se certa stampa presenta il nulla come se fosse tutto il calcio, mentre attiene solo a quattro farabutti che si sono messi a parlare tra loro, è chiaro che sembra che tutto l'ambiente sia coinvolto. Faccio un esempio, se io dico ad un amico che vorrei farmi una certa ragazza e poi in giro invece si sparge la voce che io mi sono fatto quella ragazza, non è proprio la stessa cosa. La Gazzetta ha pubblicato la notizia che era stato fatto il nome di Bobo Vieri, con una foto di Christian che sembra Al Capone; prima cosa Vieri può scommettere perché non è più un tesserato, seconda cosa non si può solo perché due delinquenti pronunciano il nome di una persona far credere che quella persona sia coinvolta. Aspettiamo prima di giudicare. Se verrà accertato che le accuse mosse a Paoloni corrispondono al vero, allora è veramente grave quello che ha combinato. Visto che tutti quanti mangiano un piatto di pasta al tavolo del calcio, bisogna volergli un po' più di bene e non presentarlo sempre come un mondo di viziati perché poi alla fine la verità è che senza il calcio di quei signori che sanno solo criticare non lavora più nessuno".